VERRA' IL GIORNO

 

CAPITOLO 1: Alla fine


Ed ora eccomi qua, a vagare da solo mentre aspetto, attendo che qualcosa accada, che Raphael si risvegli dal suo sonno che potrebbe essere eterno, che Lucifero troni da me e mi combatta una volta per tutte...che la vita si fermi o vada avanti, che finisca o continui...ma in realtà che aspetto? Sto qua con le mani in mano impotente, incapace di fare qualsiasi cosa, solo penso.

Che difficile è pensare, perchè è indispensabile in certi momenti?

Ma basta, non posso continuare così.

Devo iniziare a far qualcosa, devo reagire...già...su Mikael, datti da fare.

Ne puoi uscire da solo.

Tutto.

Il tutto inizia con una cosa.

Una semplice e minuscola cosa che comincia a farti pensare troppo tardi e disperato agisci impulsivamente, senza sapere quel che fai.

Il tradimento inizia senza che te ne rendi conto e prima che tu possa fare qualsiasi cosa sei già perso.

Però per uscire dalla diperazione basta provare...basta iniziare con qulcosa, con una parte di sé stessi.
Non so perché, non capisco bene il motivo delle cose, ma accadono anche se non le capisci ed allora perché chiederselo? Fallo e basta.
Non conta quanto seriamente ci provi, escine,
devi provarci in qualunque modo, assolutamente.
Ricordatelo. Con chi sto parlando poi non lo so, con me stesso, la mia coscienza comincia a sdoppiarsi forse? Non lo so ma quando penso a lui mi accade spesso, è come se mi trasformassi.
Sto facendo tutto questo per spiegare a tempo debito tutto quel che so di me stesso, tutto quel che non ho mai capito, di noi, di te, di me...Lucifero, mi stai ascoltando? Non credo, ma non fa nulla, devo prima capire per poi venire da te a rispondere a ciò che mi hai detto durante l'ultima battaglia in paradiso.
Il tempo è una cosa preziosa e più vado avanti più me ne accorgo io stesso.

Fino a ieri ero a combattere al fianco del Salvatore e di Uriel ed oggi sono solo in mezzo al silenzio e al nulla che continua inesorabile a scorrere, in mezzo al tempo che guardo scorrere come i movimenti del pendolo, lenti ma sicuri.

Oggi sono qua, rifugiato in un posto neutro, nell'Hassiah...quanto mi piaceva venire qui da piccolo, mi dava pace e mi divertiva a far finta di essere un umano normale e a spaventare la gente con la mia forza incredibile. Ora sono qua, fra terre sconosciute ma terrene, che guardo il tempo passare fino alla fine del giorno, fino a che l'orologio segnerà la vita che se ne va...se mai se ne andrà.
E' tutto cosi irreale...troppo...perchè la fine del mondo arriva e le persone continuano la loro vita di sempre, ogni possibile disgrazia li colpisce e loro non si fermano, assurdo...ma è per questo che mi piacciono tanto.
E continuo, a guardare il tempo scorrere intorno a me e a pensare a lui e alle sue parole della battaglia, ripenso all'impulso che ho avuto di abbracciarlo forte e di non lasciarlo più, impulso che sento anche ora ma che non posso seguire, non posso assolutamente, lo provo ma lo reprimo cercando di resistere.

Ma continuo a non capire l'origine di ogni sentimento. Perché per Lucifero, solo per lui primo provo odio assoluto, poi amore, poi ancora odio, rimpianto, tristezza, dolore, impazzisco per lui...ho desiderio di averlo per me e di passare tutta la mia esistenza con lui, specialmente ora che so.

Quanto tempo ho sprecato a tormentarmi per lui odiandolo più e quanto me stesso ma non sapevo, non avevo la più pallida idea di ciò che aveva nel cuore lui e nemmeno ora lo so completamente, so che fu costretto a comportarsi così e che non gli ero indifferente...ma io ora che faccio? Tutto questo tempo passato in questo modo separati a fingere... e dire che prima non sapevo neanche di averlo sprecato tutto.

Ma posso ricordare ancora bene, ho chiare e nitide tutte le immagini con te che mi parlavi freddo e cinico senza vedermi. Quante volte ti sei voltato, mi hai dato le spalle senza darmi altri che dolore e odio nei tuoi confronti...odio ...o amore...
Ma sempre. Sempre mi hai lasciato così, a guardarti andare via lontano sempre più lontano da me, non ti voltavi mai, non posavi mai i tuoi occhi grigi e gelidi su di me. Mai.
Ho tenuto tutto dentro, tutto quel che mi facevi provare in quei momenti ed ho provato a ricominciare...ci ho provato veramente, con Raphael ci sono riuscito, o mi sono forse illuso? Perché anche se ci ho provato ora dopo averti rivisto e aver sentito le tue parole sincere mi sembra solo che sia andato tutto a rotoli, come se la mia volontà non avesse mai contato nulla e quel che ha significato per me il tuo abbandono rimarrà eventualmente il ricordo di un periodo in cui ho provato a dimenticarti e ad odiarti cosi seriamente da impazzire per te. E a tirarmi fuori dalla merda in cui ero finito da solo non sei arrivato tu come desideravo con tutto me stesso, ma Raphael, l'unico ad avermi sempre capito, pi� di me stesso, l'unico ad essermi rimasto accanto in ogni momento e come potevo io non ricambiare? Senza di lui sarei rimasto solo. Ma non stavo con lui solo per questo, stavo e sto con lui perché mi ha fatto sentire amato, perché lui è l'unico che mai mi abbandonerà, perché lui mi ha insegnato ad amare, se provo ancora sentimenti è grazie a lui...lui è la mia luce, la purezza che mi tiene ancora qua, che non mi ha fatto venire da te quella volta. Mi ha salvato e sono arrivato cosi lontano senza di te ma solo con lui accanto da sentirmi rinato, è grazie a lui se ora mi accetto, se sono diventato veramente il principe della luce come quella profezia alla nostra nascita ci ha detto.
Ma alla fine non conta quel che hai fatto e detto, né il motivo.
Dovevo cadere.
Perdere tutto.

Dovevo toccare il fondo per poter rinascere e diventare quel che dovevo essere e prendere il mio ruolo nella storia, per essere forte e riuscire a guardarti ancora negli occhi, Lucifero, ora parlo con te...se solo mi sentissi.
E alla fine non conta cosa o in che modo tu riesca a tirarti su, basta che inizi con qualcosa.
Una cosa sola.
Non so perch�, ma è proprio così. Lo so.
Non conta quanto seriamente ci provi ad uscire dal pantano in cui sei, basta che inizi e ci provi.
Ricordatelo.
Ed ora non parlo con me stesso ma con il mio gemello, con colui che ora posso chiamare fratello ed esserne fiero.

Lo faccio anche se lui non è qua per ricordare a me stesso quanto seriamente ci abbia provato e ci sia riuscito.
Nonostante il modo in cui tu mi prendessi in giro da piccolissimi, quando eravamo chiamati ancora tutti piccoli angeli, continuo a ricordare, ricordo anche che allora tu agivi come se io fossi di tua proprietà. Non posso fare a meno di ricordare quei momenti.
Rivedendo tutte le volte che hai litigato con me quando eravamo minuscoli esserini senza ancora nessun potere sono sorpreso che sia andata così...
Le cose quando siamo cresciuti sono cambiate, non sono più andate come erano prima, tanto tempo fa.

Ora ci siamo separati, siamo diventati forti, ma l'abbiamo fatto separatamente, mi hai lasciato che ero un cucciolo nelle tue mani, se mi avessi detto vieni con me all'inferno io ci sarei venuto senza chiederti nulla...ma non l'hai fatto ed è finita così.
Non mi riconosceresti più se parlassi con me adesso, in questo momento. Non che allora mi conoscessi, parlo di quando siamo cresciuti e cambiati senza saperne il motivo, o perlomeno io non lo sapevo per nulla, l'ho sempre ignorato, fino ad ora.
Ora che si ripercuote tutto su di me.
Alla fine hai tenuto anche tu tutto dentro come me, ma in modo diverso...io allora mi rendevo conto della distanza che continuava a separarci e cercavo di eliminarla, di tornare uniti come lo eravamo da piccolissimi. Ma anche se ci ho provato non è servito a nulla, non ci sono riuscito.
E' andato tutto a rotoli.
Quello che ha significato per me il tuo tradimento e le tue parole di chiarimento dopo tutti quegli anni in cui mi hai fatto credere che non ti importasse nulla di me rimarranno eventualmente il ricordo di un periodo in cui io mi sono fidato di te fino all'inverosimile e mi sono spinto fin dove ho potuto, oltrepassando l'impossibile...per te mi sarei ucciso, avrei fatto il peccato più grave dell'universo...avrei fatto di tutto per te...
E per tutto questo c'è solo una cosa che dovresti sapere...l'unica cosa che non ti ho mai detto perché non ho mai voluto ammettere.

Solo una cosa...

...ti amo...