NOTE: è la prima volta che mi cimento su questi due, sono appena arrivata in pari con la pubblicazione italiana e Natsu e Gray mi sono entrati dentro, per me è evidente che il loro rapporto è molto oltre l’amicizia ed è talmente bello che ho voluto iniziare pian piano per prendere confidenza con due personaggi per me nuovi. Poi lentamente penso che mi cimenterò con qualcosa di più ardito (chi mi segue mi conosce bene…). Questa è breve e non analizza molto i personaggi volontariamente, poiché il suo unico scopo è evidenziare un fatto: che Natsu vuole bene a Gray! Ok, gli altri mille approfondimenti che questo bel manga merita, li avrà più avanti, per ora ecco qua qualcosa di breve. La frase iniziale e la scena a cui si riferisce viene dal manga, quella con Lucy invece l’ho inventata io.
Spero sia una buona lettura. Baci Akane

SPACCONERIA

- Se proprio vuoi che te lo dica, non voglio che tu muoia! -
Glielo disse in modo diretto, forte e al tempo stesso imbarazzato, ma fu un’ammissione che penetrò Gray più di qualunque altra supplica che gli avessero potuto fare.
Come la doveva interpretare, questa?
Come una dichiarazione d’affetto? E che tipo d’affetto?
Amicizia?
Rimase dubbioso sia in quel momento che dopo, quando Gray avrebbe ripensato a quell’istante e a quella sua frase sparata quasi con vergogna ma forza al tempo stesso, avrebbe provato dei dubbi su Natsu e sulla natura dei suoi sentimenti.
Quel ragazzo sembrava tanto chiaro e aperto quanto confusionario… capire cosa significasse quell’eruzione di sentimenti ed emozioni, era come provare a capire chi nella bomba atomica rimaneva più o meno devastato!
Impossibile dirlo.
Si sapeva solo che devastava e allo stesso modo funzionavano i sentimenti di Natsu… si sapeva solo che c’erano. Quali, era complicato dirlo.
Gray non seppe mai che dopo quella vicenda, mentre il giovane mago del ghiaccio riposava, Lucy che aveva sentito quella frase, aveva parlato con Natsu:
- Natsu, ma sai che cosa hai detto? - C’era anche la possibilità che il dragon slayer del fuoco non se ne fosse reso conto, in effetti. Il ragazzo dai capelli rosa rispose continuando ad ingozzarsi di fiamme in modo bestiale, senza nemmeno guardarla:
- Certo… - Lucy non ne era affatto convinta…
- Gli hai detto che non vuoi che muoia… -
- Lo so… - La bionda proseguì la sua indagine aggrottando la fronte:
- Ma questo vuol dire che gli vuoi bene… - Non poteva dire con esattezza quale fosse la natura di questo ‘bene’, era solo evidente che c’era. Però con un po’ di fortuna avrebbe potuto scoprirlo.
Natsu mugugnò ingoiando altre fiamme:
- Certo che gli voglio bene… - Era ovvio, a sentirlo in quel momento.
- Ma allora perché non glielo dici mai ed insisti sempre nel dire che lo detesti e cose simili? - Era vero, litigavano sempre e si gridavano in faccia tutto il disprezzo possibile, tutti sapevano che in realtà non erano seri, però da lì a dire che si volevano bene ci voleva davvero coraggio.
Natsu allora smise di rimpinzarsi e guardò finalmente l’amica concentrata nel districare quell’intricato percorso:
- Perché altrimenti si monta la testa! -
Lucy aveva provato ad immaginare mille altre risposte, ma quella non gli era proprio venuta in mente. Sgranando gli occhi sorpresa non nascose l’interdizione:
- Eh? - Forse però aveva capito male…
- Ma sì… quello si crede superiore a tutti, me compreso, se gli dico che mi piace e gli voglio bene chi lo sopporta più, poi? - Che razza di logica era? Eppure a sentirlo parlare in quel modo pareva fin troppo ovvio. Lucy rimase senza parole, proprio non sapeva commentare quel ragionamento che non aveva nemmeno definizione.
Poi lui continuò:
- Inoltre di sicuro non prova la stessa cosa, farei la figura dell’idiota! -
La ragazza capendoci qualcosa di più di quel dragon slayer spaccone che dava dello spaccone ad un altro risultando paradossale, scosse la testa smettendo di fissarlo stranita, sospirò, poi ironica disse:
- Ma senti chi parla di sentirsi superiori… tu sei il signore dei gradassi! -
Però tenne per sé il suo vero pensiero… per Natsu non c’era niente di male a provare qualcosa di speciale per un altro ragazzo, ce n’era però se questo era un pallone gonfiato -che per inciso Gray non era, per lo meno non nel modo che intendeva Natsu. E comunque non più di lui!-
Non aveva mai faticato a rendersi conto dei suoi sentimenti per il moro, quindi alla fine non era poi tanto ottuso come sembrava… Natsu era uno istintivo e ad istinto aveva subito sentito che in realtà Gray gli piaceva molto, ma vedendo quel suo atteggiamento duro e altezzoso aveva preferito demolirlo litigandoci e dicendogli sempre di tutto, piuttosto che dimostrando il suo sentimento semplicemente così com’era.
Che razza di strategia era quella?
Se voleva sciogliere il ghiaccio di Gray non era certo quello il modo, ma solo con un amore dimostrato in modo normale. Però quello, dopotutto, era il parere di una ragazza romantica e non poteva asserire con assoluta certezza che fosse il metodo giusto.
Non riteneva Gray un vero ghiacciolo altezzoso, visto che si infiammava ed era combattivo quanto Natsu; era solo un’incomprensione di poteri, quella che li spingeva a scontrarsi sempre.
E poi ognuno voleva proclamarsi migliore per pura spacconeria, ecco perché non potevano semplicemente dirsi che si volevano bene in quel senso o in qualunque altro…
- In fondo siete più uguali di quel che dite… anche se uno combatte col ghiaccio ed uno col fuoco! - La frase finale le sfuggì di bocca e Natsu non la gradì affatto, infatti cominciando ad urlare come un pazzo isterico sbraitando che lei si sbagliava e che lui era mille volte migliore di quell’idiota, finì pure per svegliare l’idiota in questione che, di malumore per il sonno interrotto, lo colpì con una museruola di ghiaccio sul muso. Che si sciolse dopo un secondo!
L’ennesimo litigio scoppiò com’era prevedibile e Lucy sbuffando spazientita se ne andò lontana il più possibile da loro. A volte erano proprio snervanti!

FINE