CAPITOLO 12 PARTE 2:
INFERNO IN TERRA - PARTE 2
 
“OHOHOHOHOHOHOHOH!!!!!
Quanto mi diverto! Quanto mi diverto! Quanto mi diverto!!!!!!!
Sono al settimo cielo! Per me è il massimo! Sto troppo bene!
È bel-lis-si-mo!!!
I miei fratelli e sorelle sono divertentissimi e le reazioni di Jun, Genzo e Karl mi fanno scompisciare…vediamo di divertirci di più!
Dopo pranzo…un pranzo coi fiocchi dove abbiamo tutti mangiato come porci e bestie e fatto un casino pazzesco tanto che ci hanno cacciato dal ristorante, passiamo alle piazze…andiamo a fare un giro per digerire tutto il cibo ingurgitato…ed è nelle piazze affollate che nasce il divertimento numero uno!
Siamo così tanti che occupiamo noi tutta la corsia, perciò è utile separarci, stare un po’ di qua e un po’ al di là della strada. Ecco, un po’ di qua e un po’ di là…Yan, Alex, Kiran col piccolo Akane in braccio sono avanti e fanno gli indifferenti…e Andrea dov’è? Di solito sono loro che si occupano di lei…uhmm…per puro scrupolo mi giro…sarà dietro…per girarmi noto tutti gli altri…che da una parte all’altra della strada si gridano a tutta voce insulti, parolacce, si fanno boccacce e smorfie parlando da scaricatori di porto…scoppio a ridere vedendo le facce che fanno…direi di scandalizzare ancora un po’ la gente…io, Yasmin e Michael ci scambiamo uno sguardo complice…e sfoderiamo la nostra arma! Io e Yas cominciamo ad abbracciarci facendo finta di essere due scandalose lesbiche…e Michael afferrando Jean fa la stessa cosa…Jean anche se ha 13 anni dimostra più della sua età…ed è sullo stampo di quel teppista di Michael…inoltre l’effetto è ancora più bello perché loro sembrano una coppia pedofila oltre che omosessuale! È divertente vedere le facce della gente…facciamo molta scena e appena svoltato l’angolo scoppiamo tutti e quattro a ridere come cretini! Karl, Jun e Genzo si sono uniti a Yan e agli altri due…bene…almeno loro faranno amicizia…mi spiace un po’ che non leghino ma lo immaginavo benissimo conoscendo i loro caratteri…del resto non avevo scelta…o li portavo qua o li lasciavo in strada a malmenarsi e malmenare tutti..li stavano per arrestare…ogni volta che ci sono queste riunioni…che non ho ancora capito a che servono…forse ha ragione Michael…fanno orge! Comunque ogni volta che ci sono queste riunioni non sanno mai dove ficcare tutta la combriccola…perché fanno metà del tempo a fare gite con tutti i genitori insieme…separati, divorziati vari e mio padre di mezzo che ci accomuna tutti…quel gran bastardo…non riusciamo nemmeno ad avercela con lui noi figli…ci ha cresciuto lui così! Ma l’altra metà del tempo devono discutere loro grandi…su lati tecnici della vita immagino, figli, mantenimenti, condivisioni, pratiche…ma che ne so! Comunque non sanno dove ficcarli e li lasciano fuori…e mia madre mi dice…’portali da qualche parte’…come se fosse facile trovare un posto per sta ciurma di pazzi scatenati! Mah!
Parte la gara di rutti…finalmente si digerisce…io sono la promotrice…sono quasi imbattibile in questo…Alexane ci guarda schifata…Yan nemmeno ci guarda…e Kieran sorride amabilmente per poi portare Akane altrove. Jun invece non sa se ridere o piangere…ormai tutta la zona lo marchierà a vita grazie a noi…mi spiace, ma lui starà poco a rifarsi la sua bella reputazione di Principe! Karl sembra nemmeno sentire…mamma mia quanto sono simili lui e Yan…nemmeno si parlano tanto che sono uguali! Genzo invece vorrebbe prenderci tutti a pugni….lui non ne può più…perché certe manifestazioni simili lui non le regge, non so perché ma non le regge…è un po’ difficile da capire…più difficile di Jun e Karl!
Ma noi continuiamo imperterriti finchè la digestione non termina coi rutti!
Io sempre con Yas sotto braccio cammino…e partono le canzoni…iniziamo a cantare come ubriachi mentre guardiamo vetrine chiuse e negozi vari. È una bella città questa…se poi vista in compagnia così è ancora meglio!
Cantiamo varie canzoni e Michael ci guida…cantiamo le canzoni rock, le rap…e in generale quelle potenti e rumorose così perché noi tutti pazzoidi ascoltiamo questo genere…così sappiamo a memoria…solo che lo personalizziamo…e lo facciamo molto a modo nostro…ma il casino è ugualmente perfetto!
I Korn, Limp Bizkit tutto il loro repertorio, i Nirvana, i Metallica…i System of a down, i Muse…e massacriamo tutti loro…poveri…se ci sentissero…ma se ci piacciono le canzoni che possiamo farci? Poi passiamo alle canzoni sensuali…cantiamo Wicked Game di Chris Isaak, Goddnight Moon di Shivaree…poi costringiamo i francesi a guidarci nel cantare Quelcu’un m’a dit di Carla Bruni…e in seguito Moi Lolita di Alizee. Poi sempre del repertorio sensual Sex bomb…il tutto sempre ballando, strusciandoci l’uno sull’altro e dando spettacolo…nulla di serio comunque! Poi dall’italia con furore Rewind di Vasco Rossi…questa canzone ce l’ha fatta conoscere Andrea visto che è italiana e tute le canzoni italiane che conosciamo sono perché ce le ‘porta’ lei!
Oh santo cielo…a proposito di Andrea…dov’è?
Prima dovevo vedere se la trovavo…ma mi sono persa a fare la cretina con gli altri…mi guardo attentamente attorno…ci siamo fermati da un pezzo in una piazzetta e i ghiaccioli sono seduti in disparte a farsi sempre i fatti loro, noi siamo qua a dare spettacolo con le nostre ugole…ma manca…si…manca proprio lei…Andrea! Oh accidenti! Di solito sono io quella dal senso di orientamento pessimo che si perde!
Prendo fiato e mi preparo ad urlare su tutti per farmi sentire:
- FERMI TUTTI! DOV’E’ ANDREA?-
tutti si guardano intorno e si bloccano subito…centrato l’obiettivo dobbiamo solo centrare il bersaglio!
Nessuno sa nulla e mi precipito da Yan, Jun e company a chiedere se l’hanno vista…nessuno sa…così divento seria e prendo in parte Jun che con aria leggermente stralunata…deve avere un discreto mal di testa…mi ascolta.
- è sparita Andrea..ti ricordi quella che dormiva nel divano…mezza autistica…tutta nel mondo suo…-
lui fa cenno di si col capo senza scomporsi…
- ecco…è sparita…di solito sono Yan, Alexane e Kiran che si occupano di lei…ma oggi non so…è sparita…accidenti, chissà da quanto tempo non c’è…si sarà persa…ora magari l’avranno importunata perchè è strana e non sa difendersi…e avrà avuto una crisi…accidenti…è colpa mia, hanno affidato tutti quanti a me da portare qua…ed io me la sono persa per strada…perché mi sono messa a fare l’idiota con quegli altri! Come facciamo?-
lui mi prende per le spalle mantenendo quella sua freddezza, serietà, professionalità che lo caratterizzano…è veramente superiore a noi, non solo nelle apparenze e nelle espressioni che fa. Con aria decisa di chi sa già tutto e ha in mano la situazione Jun mi tranquillizza dicendo:
- e cerchiamola tutti, no?-
certo che la cerchiamo…che stupida…ma era ovvio…solo che ero andata in confusione perché bene o male tengo a tutti loro…e lei mi sta a cuore anche se non sembra…a parte l’impressione da stupida superficiale che ho fatto…ma perché proprio non ci penso alle cose e deve finire che altri devono rimediare così? Mi mette da parte e va in mezzo agli altri che continuano a fare confusione e a litigare su chi l’ha vista per ultima, chi ha la colpa, chi deve fare cosa e immediatamente riesce a farsi imporre, tutti stanno zitti e l’ascoltano.
Parla in Giapponese che tutti devono per forza di cose conoscere.
- allora invece di stare qua a lamentarsi si va a cercarla…la città è grande ma non infinita, diamoci da fare, le parole e i ‘se tu…’ non servono proprio a nulla, vediamo di darci tutti una bella mossa e fare per una volta le persone normali! Ci dividiamo a gruppetti, ognuno segue uno di noi che conosce la città, altrimenti dopo dobbiamo cercare anche voi! Ci troviamo qua un po’, dopo aver perlustrato ognuno zone diverse. -
poi comincia a dividere tutti in gruppi. I capi, per così dire, che guidano nelle vie della città siamo io, lui, Genzo e Karl.
Con me viene la mia adorata Yasmin, Nana e Jean; con Jun vanno Kiran con Akane e Akira; con Genzo invece Michael(e su questo punto avrei da ridire perché non è saggio metterli insieme…), Hima e Alesane; con Karl vanno Yan e i gemelli Akil e Akua.
Spero proprio di trovarla, accidenti…e chi li sente poi quelle bestie? Voglio dire…anche io ho un cuore…Andrea è la mia bambolina…io l’adoro…ogni volta finiamo tutti per proteggerla dai commenti di qualche idiota!
Se qualcuno le ha torto un capello giuro che non uscirà vivo! Parola di Astrid inferocita!”
 
“Quando stamattina tornato dagli allenamenti ho sentito la telefonata non avrei mai e poi mai immaginato una cosa simile…Astrid nel casino più totale gridava aiuto…cioè…si, si…gridava proprio aiuto…ma non a me…non sapevo con chi parlasse, mi ha solo detto al volo di venire subito a casa di Jun. Chi avrebbe mai immaginato da quella telefonata che sarebbe successo? E poi il fatto di aver incontrato per strada Genzo mi ha insospettito…quella là aveva chiamato anche lui…allora che diavolo aveva? Mi sono detto così…ora…ora…eccomi qua a fare il babysitter a 15 di loro scatenati dove pochi e rari si salvano…ma ti pare una cosa possibile e logica? No, non lo è…e appunto per questo che uno poi va a colpo sicuro su chi sia la colpa…di Astrid…appena la becco sola la strozzo! Ne ho le palle piene di quella tipa e dei guai che combina lei e noi dobbiamo risolverle!
Per chi ci ha preso?
E facciamo anche questo!
Cerchiamo questa Andrea…che poi non ho nemmeno idea di che faccia abbia…chi se la ricorda UNA in mezzo a tutti questi volti?
E poi sti due marmocchi di 4 anni ti dico io quanto aiutano! Non hanno capito nulla! L’unico lato positivo è che sono capitato con l’unico forse sano di mente in mezzo a sti pazzi. Potevo approfittarne per andarmene se mi capitava qualcuno più rincoglionito come gli altri, ma proprio lui! Bè…farò così, la cerco e poi appena la trovo telo via!
Scruto questo tipo alto quanto me e anche di fisico ben piantato…immagino che per le donne sia un bell’uomo…io essendo u ragazzo non sono molto obiettivo…non credo mi interessino gli uomini…anche se su Genzo non faccio mai fatica ad identificarlo come bel ragazzo! Mah…a volte alcune cose non le capisco ma ora non ho tempo di stare ad analizzarmi!
Mi volto spudoratamente verso il ragazzo che tiene per mano i due gemelli, non ho problemi a fissarlo così impunemente e a chiedergli freddo:
- senti…com’è che ti chiami?-
non mi guarda ma risponde…conosce il tedesco…non avrei mai pensato…immaginavo conoscesse la sua lingua madre, il russo, il giapponese e magari l’inglese…invece mi sa che conosce altre lingue! Magari tutte quelle dei suoi fratelli!
- io sono Yan…tu invece?-
bene…credo andremo d’accordo…ha il mio stesso modo di fare.
- io Karl. Senti com’è questa che dobbiamo cercare?-
- la riconoscerai subito se la troviamo!-
non capisco subito il significato di queste parole ma del resto non mi importa più di tanto…lascio fare a lui!
Qualcuno la troverà…sono così tanti…non saranno anche solo una massa di contenitori senza cervello, no?
Sto già cominciando a scocciarmi di sta ricerca!”
 
“ Ci siamo divisi e tutti sotto i miei ordini perentori sembra abbiano preso la cosa sul serio…bene! Almeno si sono decisi a darmi retta! Quando decido che è ora di smetterla so come farmi ascoltare! Credo comunque di essermi beccato il ragazzo più normale fra tutti, ricordo il suo nome, si chiama Kiran, è un mezzosangue, indiano e giapponese. È piuttosto giovane, si vede, ma credo sia uno dei più normali…perché quel tipo così uguale a Karl…non mi spiego…cioè…non è normale rimanere così staccati e freddi con sta gente…
mantenendo la mia serietà lo conduco in varie zone deserte dove una persona che non consoce la città e in stato confusionale può essersi ficcata.
- Kiran, giusto?-
lui mi sorride un po’ e risponde:
- e tu sei quel Santo di Jun…Astrid ci ha parlato molto di te…-
sorrido anche io immaginandomi che testa deve aver fatto quella ragazza a tutti.
- quella è fuori dal comune…come tutti voi!-
accentua il suo sorriso e prende gentile a parlare con me…ha una voce sfumata e calda…è piacevole ascoltarlo…parliamo in giapponese, Akira capisce ma preferisce farsi i fatti suoi…siamo persone troppo normali per i suoi gusti credo!
- Andra…si chiama così la ragazza, no? Soffre di autismo vero e proprio?-
- si, ma non è una forma grave e forte di autismo, da piccola si, ma ora crescendo e stando in mezzo a noi con la nostra cura personale l’abbiamo fatta pian piano migliorare molto…ora ha solo una forma molto leggera d’autismo e sta guarendo, ma bisogna fare molta attenzione ugualmente perché è ancora molto fragile mentalmente parlando e può ricadere facilmente in uno dei suoi stati…pequesto Astrid era così agitata, le ci tiene molto…è stata Astrid quando l’ha incontrata la prima volta a voler a tutti i costi farle cessare con le terapie dei medici…è stata la prima ad imporsi in quel modo e a fare un gran casino per lei…se l’è presa sotto la sua ala e impuntandosi di aiutarla a modo suo alla fine tutti le sono andati dietro e ha avuto ragione!-
è una storia interessante la loro…se devo essere sincero li avevo considerati pressoché malissimo…ma con lui un po’ li rivaluto…di Astrid so com’è…ormai la conosco…ma non immaginavo fossero tutti capaci di una cosa simile. Mi affascina ascoltarlo, parla in un modo molto riflessivo e assorto, immerso su chi e cosa parla. Deve essere capace di grandi cose, non so perché ma ne sono convinto.
Si ferma di colpo e sta zitto…alza la testa verso il cielo dove volano veloci e frenetici gli uccelli, poi mi chiede indicando un punto:
- di là dove si va?-
ci rifletto un attimo…e questo che significa? Ha avuto una sensazione? Una premonizione? Non so perché ma è meglio che lo conduca là e che segua questa sua sensazione! Credo sia una buona cosa…e con lui ho dimenticato tutto l’inferno passato fin ora con i suoi fratelli e sorelle!”
 
“ io giuro che non ce la faccio più, questo è troppo. Molto troppo. Io non ho limiti di pazienza perché non ce l’ho affatto…e questo mette a seria prova questa mia NON PAZIENZA!  Il tipo coi capelli blu, il capo branco, mi sta parlando a mitraglietta di un sacco di stronzate…parla della sua vita, della sua band, della sua musica, del suo ballo, delle sue donne…ma che diavolo vuole? Perché parla di se? Quanto megalomane  ed egocentrico è? Ok, che qualcuno mi direbbe: ‘da che pulpito viene la predica’, ma io proprio non lo reggo più! È troppo…esibizionista, casinista, combinaguai solo camminando…insulta chiunque e mi urla nelle orecchie per parlarmi…e come se non bastasse…per ultimo ma non ultimo di importanza…mi dice cosa devo fare, dire, pensare, condurre!!!!!!!
- Senti, come diavolo ti chiami?-
diretto come sono abituato…sgarbato come sono sbottato!
- io? Non te lo ricordi? Ma dai…è il nome che viene più pronunciato fra tutti!-
è pure megalomane serio! Ma insomma…
- forse non lo ricordo perché non ti ho mai cagato!-
ecco, così si mettono le cose completamente in chiaro, come amo fare…come quando gioco a calcio…devo subito mettere le cose in chiaro sul fatto che io sono un portiere che para tutto! Così ora…mettiamo in chiaro le cose che questo tipo non mi piace…non ho mai avuto peli sulla lingua e il mio orgoglio mi ha sempre permesso di farlo capire al volo a tutti…con Hiyuga è stato così sempre! Lui si ferma un attimo per assicurarsi di aver sentito bene, poi riprende a camminare e risponde secco:
- io sono Michael! Etu di grazia saresti così gentile da illuminarmi e dirmi il tuo di nome?-
- non ti interessa ilo mio! Michael…vedi di darci un taglio e tenere chiusa la tua bocca!-
comincia ad arrabbiarsi…bene…che si arrabbi pure…non vedo l’ora!
- ma se tu te ne stai così zitto e incazzato senza far capire che ti passi per la testa cosa posso farci? Parlo anche per te!-
questa poi!
- no, caro! Tu stai dicendo cosa devo dire….perché non fai così? Perché non fai colà? Dai, che ne dici? Andiamo di là! No, qui è sbagliato, non credo sia venuta! Ma dì qualcosa! Parlami, raccontami di te. Che ne dici di noi? I tuoi gusti…?
Ma vogliamo darci un taglio e cercare quella ragazza in santa pace e in silenzio?-
Gli altri due se ne stanno pure zitti per i fatti loro, perché diavolo lui deve rompermi così? Non credo ci sia rimasto male, più che altro ha voglia di prendermi a pugni almeno quanto ne ho voglia io…è arrabbiato solo perché gli ho detto come la penso eche deve stare zitto e buono e non rompere i ciglioni! Lo odio!
- e non è che la cerchi meglio così?-
fa per tirarmi un pugno ma io grazie ai miei riflessi più che sviluppati schivo il colpo e lo ricambio! Bene! Ora che l’ho colpito sono più tranquillo! Con le buone non capiscono mai nulla! Servono le cattive! È della stessa pasta di Hyiuga? No, mi sa che Hyiuga è meglio di sto qua!
Un urlo però attira la nostra attenzione è una ragazza. Ci fermiamo, lui pare averla riconosciuta…ha una voce strana…credo sia lei, è qua vicino. Ci giriamo e andiamo nella medesima direzione spintonandoci…infine vediamo in un angolo di una piazza un gruppetto di ragazzi che circondano qualcuno rannicchiato a terra che si lamenta in una cantilena. Corriamo più veloci seguiti dagli altri due e nel medesimo istante colpiamo il medesimo ragazzo con un pugno che lo stende!
Presto la rissa ha inizio ed io non potevo chiedere di meglio per sfogare un po’ il rancore represso in tutta sta giornata! A momenti abbiamo gli allenamenti e noi siamo ancora appresso a questi qui!
Se la cava bene anche lui…e lo posso constatare anche quando mi prende la spalla e mi ritorna il colpo di prima…che io prontamente incasso e ritorno nuovamente…steso tutti ci mettiamo a finirci noi due! Non ne potevo più….quando è troppo è proprio troppo!
La verità la realizzo quando ci stiamo pestando senza notare che Jun e l’indiano sono arrivati a calmare la tipa che cigola.
Io e questo Michael siamo più simili di quanto non siamo disposti ad ammettere…da questo derivano i nostri pugni!”
 
“Sera. Finalmente la santa sera è arrivata e Jun ha avuto un'altra delle sue idee più sensate della giornata. Ma qualcuno vorrei mi spiegasse perché Astrid ha telefonato annullando gli allenamenti pomeridiani e ci ha costretto a stare tutto il giorno con sti pazzi…e soprattutto mi spiegano perché non me ne sono andato come volevo?
È stata proprio bella prima…raggiungiamo gli altri sul posto, dove c’era loro sorella…e chi vi trovo? Genzo e il capo scimmia blu che si pestano a vicenda dopo aver pestato gli importunatori!
Hanno finito tutto il sale che avevano in zucca!
Ad ogni modo finalmente potremo respirare…siamo al cinema!
Ovviamente siamo separati…non abbiamo trovato posti vicini, ma solo a gruppetti…ora con il caposcimmiablu ci sono io, e dall’altra ho uno stuolo di mocciosetti piccoli. Jun è con tutte le femmine…e non so a chi è andata meglio…con Genzo sono i rimanenti ragazzi!
Non so nemmeno che film sia…non mi interessano i film, io non ne guardo mai al cinema…mah…qua c’è un gran biondine super bello nudo con due donne…mi sembra un po’ familiare…sarà famoso…sento tutte le ragazzine sospirare innamorate…mah…c’è una grande lotta ma sto biondine è proprio in gamba..con un salto ha già ucciso!
(il film è Troy. NdAka)
Niente male, devo imparare quella mossa per uccidere sto qua che mi parla in continuazione commentando a modo suo il film!
- L’immortalità…andate….è vostra!-
bella sta frase…il biondone non è male…
-è mia l’immortalità….altro che loro!-
spara megalomane il megalomane accanto a me! E tutti giù a ridere…ma dico…li facesse a voce bassa i commenti!
La sua degna sorellastra Astrid, il fenomeno sta provvedendo a far sapere a tutti l’amore sviscerale che ha per quel biondo e per un certo Orly…mah…lei e la sua ragazza ci danno dentro coi commenti e fanno a gare con questo. Non siamo nemmeno a metà film che arriva la parolaccia diretta alle due scatenate innamorate, Astrid e girl. Aiuto! Qua ci scappa la rissa…una delle tante della giornata! Il tipo è seduto davanti ad Astrid(che è fra Jun e la sua bella com’è che la chiama? Yas…)e le dice stufo:
- ehi la vogliamo smettere? Vorrei vedere il film! Hai rotto i ciglioni, rompipalle! Ma che cazzo!-
- prego? Parli con me?-
subito la risposta di Astrid…e qua cade il cinema!
- certo…vai a fare le tue scenate altrove, hai rotto!-
il resto è storia già vista e rivista…Astrid si alza e dopo avergli fatto il dito, mandato a fanculo, lo spinge per sedersi di nuovo. Il tipo reagisce anche lui male e per farla breve Astrid parte col pugno…ma sono cose da fare in un posto simile? Al cinema…si sta vedendo un film…questo è troppo! Ma non afferra il concetto visto che sia la sua ragazza Yas che il caposcimmiablu accanto a me si alzano per darle man forte…in breve parte una delle solite risse…che coinvolge un sacco di gente che si incazza perché non possono vedere il film…io faccio finta di nulla…guardo altrove…nemmeno più il film…tutti…c’è un grumo…e gli unici al posto siamo io e Genzo che non ha intenzione di intervenire…e Jun? Era proprio là vicino….oh poveraccio….è immerso…ma che gente del cazzo!
In breve siamo sbattuti tutti fuori e il film viene sospeso…cose mai viste! Forse devono capire che siamo su una terra abitata da umani civili non da…scimmie appunto! Fuori dal cinema la rissa continua con tanto di insulti…Genzo stavolta finisce per essere coinvolto e lo perdo di vista…ma Jun per nulla disperato solo altamente stufo di tutta la situazione, si preme una mano in fronte e sulle tempie…sospira poi cerca di tirare fuori Astrid…mentre Yan e gli altri ghiaccioli se ne stanno in disparte a far nulla. Mi avvicino veloce a lui e lo afferro per la mano tirandolo, mi metto davanti a lui, a Jun e fissandolo negli occhi gli faccio capire con un gesto del capo di andarcene! Non sono un salvatore, ma mi sembra sull’orlo di un esaurimento…e siccome mi da l’idea di un tipo fragile è meglio far qualcosa. Genzo…vorrei prendere anche Genzo ma proprio non lo vedo, e poi sa quel che fa…non mi preoccupa…solo mi secca lasciarlo là…ma d’altronde credo se la sia già svignata da un pezzo. Detto fatto lo spingo via mentre nel casino dove sta per arrivare la polizia, io e Jun ce ne andiamo indisturbati.
Finalmente è silenzio!
Andiamo direttamente a casa mia…tanto il posto dove passare la notte l’hanno trovato…in galera! Per questa notte se ne staranno un po’ al fresco, poi domani mattina usciranno.
Lo faccio entrare e gli offro qualcosa da bere per rilassarsi, chiede un thè…mi dice di avere un forte mal di testa e mi ringrazia di averlo portato via…ammette di essere un po’ preoccupato per Genzo...ma insieme constatiamo che sicuramente se l’era già data a gambe da un pezzo!
Ora sono rilassato anche io. Ci sediamo sul divano e nel silenzio più totale stiamo ad ascoltare solo i nostri respiri…che bello poter ascoltare il nulla…eppure…eppure in questo momento sto bene…ma starei bene ancora di più se avessi Genzo con me…ne sono convinto…lo so. Non mi spiego questo pensiero…una volta che li realizzo io non spiego nulla. Ma con Jun si sta’ugualmente bene. Noto che osserva un po’ in giro…in un tavolino in mezzo alla posta c’è un giornale che mi arriva mensilmente…non ho idea del perhè visto che non ho fatto nessun abbonamento…ma con quello ogni volta mi arriva un CD diverso…ne avrò una decina di quelli. Ma io non ho la sensibilità per la musica e l’arte…ma sembra che lui sia interessato e con la più totale calma e serenità torna quello di sempre:
- anche tu leggi quel giornale?-
- ehm…no…mi arriva ma non lo leggo mai…-
il mio tatto…poi dico a Genzo…non sembra rimanerci troppo male, forse se l’aspettava…ma del resto ha quasi sempre quell’espressione addosso..sicura…un aria di superiorità…mista a malizia…mi stuzzica.
- arrivano sempre in regalo dei CD di lirica…li ascolti mai tu? A me piace molto la lirica…-
mi spiace deluderlo anche sta volta…dall’inclinazione della voce deve esserci molto appassionato…sorseggia il thè ma quando arriva la mia risposta è come se sapesse già le mie parole, non si sorprende .
- veramente non ascolto musica…ho uno stereo e alcuni CD che vengono con giornali vari, ma non me ne intendo…-
si alza e si dirige all’angolo dei CD, con una mano li sceglie mentre con l’altra regge la tazza fumante. Ora che lo guardo bene mi rendo conto che aveva un brutto colorito…stava di nuovo male e ha fatto si che non ce ne accorgessimo…deve aver chiesto il thè apposta per riprendersi…ma deve essere molto stanco.
In fondo però posso capirlo…è una cosa insopportabile fare la parte della vittima, il fragile che deve essere sempre aiutato…il debole che si ammala facilmente…non so perché non possa giocare a calcio…ma deve essere una motivazione di salute ben grave…e il pensiero un po’ mi intristisce…dev’essere brutto essere un genio simile nel calcio, amarlo così tanto e essere costretti a non giocare…io al suo posto non so se insegnerei ad altri…vedere come giocano gli altri e immaginare il gioco che faresti tu al posto loro è terribile…io non l’ho mai provato e quel che sente lui posso solo lontanamente immaginarlo…ma certe riflessioni vengono naturali…e poi mi viene naturale provare a capirlo. Mi porta dentro nostalgia, Jun, una strana e inspiegabile sensazione di nostalgia e protezione.
Ne prende uno in mano e mi chiede se può metterlo per farmelo sentire. Io faccio cenno di si col capo senza pensarci su. Mi viene anche naturale assecondarlo sempre con questo fondo di gentilezza e rispetto innaturali senza farmi gli affari suoi.
Si siede portando la custodia con se e me lo mostra.
- la traccia numero 2 è molto bella…è un pezzo famoso, ma ti consiglio di ascoltarlo con attenzione anche se non ti piace. -
dopo avermi indicato un altro CD da ascoltare con relativa canzone prendo il telecomando e mando subito quella di cui parla e me ne sto in silenzio.
La canzone mi dice che si chiama ‘Vesti La Giubba’.
Lui appoggia la testa all’indietro nello schienale e si mette comodo posando la tazza vuota sul tavolino, chiude gli occhi per godersi meglio il brano e con aria completamente immersa e assorta mi cattura.
Non avevo idea di quanto bello potesse essere una canzone…certo, la sensibilità per la musica non ce l’ho ma certe volte me ne esce un po’…è impossibile non identificare come capolavori certi capolavori…ha ragione, è bello…ma forse lo trovo così bello perché lo sto ascoltando con lui che lo ama così tanto…magari sento un po’ quello che sente anche lui. È veramente un tipo sensazionale, stupisce in continuazione…uno crede di averlo afferrato e catturato e poi scopre che ha ancora molto da scoprire di lui.
Non ho mai riflettuto tanto con tutte queste sfumature in vita mia come ora…Jun…ha un potere veramente strano…è magico.
Mi perdo ad ascoltare la musica e tutto il restodel Cd…potevamo parlare e parlare…ma improvvisamente tutti i pensieri e le parole sono lontani…Genzo per primo…Genzo che ultimamente era stato costantemente nei miei pensieri con quel suo fisico e l’inevitabile attrazione che avevo sentito per lui quel giorno. Non capisco…ma non mi interessa nemmeno di capire. Sto bene.
 
Il Cd finisce e desta la mai attenzione…porto lo sguardo su di lui, su Jun…è calato un silenzio non pesante o leggero…ma perfetto…è su misura per noi. Questa volta con questa atmosfera, questa stanchezza, il rilassamento finale…i sentimenti strani che la musica mi ha fatto uscire…e la magia che la sua passione ha portato…questa volta…potrebbe accadere qualcosa che non mi è mai accaduto fino in fondo.
...provo…qualcosa…
Mi alzo…e vado dietro di lui seduto nel divano, non si muove e non ha aperto gli occhi. Rivela un espressione stanca…è rilassato ed ora che si lascia andare si capisce quanto questa giornata gli sia pesata…non si è accorto che mi sono alzato…credo stia dormendo…solo ora che si lascia andare e vedere si capiscono molte cose di lui…cose che tiene nascoste a tutti per non lasciarsi andare. È ancora pallido nonostante il thè e il breve riposo. Lui si sforza sempre per gli altri, ma mai per se stesso…eppure...non mi sa di persona priva di egoismo…non so…l’altra volta era fuoriuscito il suo lato che tiene sempre dentro…ma l’ho solo sfiorato…è quel suo lato…come dire..oscuro…che mi attira.
Vorrei conoscere spiegazione a questo come vorrei conoscere ogni ragionamento ma se non mi viene concesso non mi danno.
Gli scosto la fronte dai capelli… imperlata dal sudore…stanotte fa freddo, è meglio coprirlo…con attenzione a non svegliarlo lo faccio stendere nel divano e lo copro con una coperta…non è da me…questo no nsono io…non mi riconosco…questo ragazzo mi fa un effetto mai visto per nessuno…e immediatamente provo desiderio di avere qua Genzo…vorrei che ci fosse…non so…con lui bene o male riesco a capirmi e a essere me stesso…mi è tornato subito alla mente…lo vorrei…anche se allo stesso tempo con questo pensiero fisso del non riconoscimento di me stesso sto bene.
Cosa succede?
Non ho risposta…e mi da un po’ fastidio stavolta non averla!”