Tormenta Di Neve

 

 

CAPITOLO II:

PRENDIMI COSI'

Si muove per la stanza elegante, fluido, come se non gliene importasse
nulla della possibilità molto concreta che io possa guardarlo, anzi
forse lo fa apposta per questo, ma non riesco a capire cos'ha in mente,
non sono mai stato bravo a capire i complotti, io reagisco agli attacchi
diretti, l'adrenalina mi sale e potrei fare qualunque cosa in quei
momenti, non mi sento neppure più *io*, sento solo rabbia e potere, salirmi
in corpo traboccare da me eppure non penso, agisco d'istinto e fin'ora
quest'ultimo mi ha sempre salvato. Ma adesso... adesso ho capito che non
è il modo migliore di affrontare il male, che non posso fare tutto da
solo e che alle volte l'istinto può sbagliare. Tipo in questo momento...
se lo seguissi mi avvicinerei a lui per fargli cose tutt'altro che caste
e pure... ma mi trattengo rimanendo immobile e cercando di capire cosa
vuole fare. I suoi pensieri sono un caos, odio, vendetta, morte. Morte.
Tuo padre l'elargisce tanto facilmente Malfoy, vuoi davvero diventare
come lui? Vuoi davvero uccidermi? In molti ci hanno provato, perfino
Voldermort in persona...pensi di poterci riuscire tu? Sono tremendamente
stanco delle persone che pretendono sempre qualcosa da me, che io sia il
migliore, che sia all'altezza di mio padre, che io mi lasci uccidere
schioccando le dita, tutti lo fanno, soprattutto tu...tu vorresti che io non
ti leggessi nella mente, vorresti che io reagissi a quello che stai
inscenando per me, vorresti che la smettessi di essere così (che nn ho
ancora capito di preciso come dovrei essere secondo te...) esiste qualcuno
al mondo che è capace di prendermi così, senza aspettative
irrealizzabili? Esiste qualcuno capace di guardarmi negli occhi e vedermi sul serio?
Capire come sono senza bisogno di trattati o dimostrazioni varie? Per
una stupida profezia i miei genitori e Sirius sono morti, Voldemort si
stà accanendo contro di me, e la gente magari pretende che io ne sia
onorato, ma cosa credono di sapere loro? Loro hanno visto la morte,
l'hanno vissuta 16 anni fa, si sono già dimenticati di quello che significa
il terrore? Di come si vive con la costante certezza che appena farai un
errore la tua vita varrà meno di una polpetta spiaccicata? Sono stanco
di essere sempre all'altezza di tutto Malfoy... ma questo nemmeno tu
l'hai mai capito.
Si volta di scatto e mi guarda, i suoi occhi argentei mi colpiscono
come metallo fuso che non aspetta altro che immergersi nel sangue, duri,
consapevoli che io non sono più l'Harry di una volta che si lasciava
provocare tanto facilmente.
E tu? Tu ora cosa ti aspetti da me?
vorresti prendermi nelle mie spire? Vorresti soffocarmi e poi lasciarmi
morire nella mia umiliazione? Non mi sono dato a Voldemort e non mi
darò a te, non è questo il modo per spezzarmi Malfoy.
Capiscilo.
Capiscimi.
Io non mi arrenderò mai, continuerò a lottare anche se questo vorrà
dire perdermi, continuerò a lottare anche da solo ma non per un desiderio
di bene assoluto, non per salvare il mondo o perché ho il complesso
dell'eroe come pensano alcuni, ma perché quello che è successo a Sirius
non debba ripetersi più. Perché non voglio veder morire ancora le
persone che amo sotto i miei occhi, mi distruggerebbe, non riuscirei più a
salvarmi. Il vuoto lasciato dalla morte della persona che amavo di più al
mondo mi ha quasi ucciso eppure ora sono più forte, ora so cosa voglio
fare.
Non voglio più perdere nessuno.
In fondo lo faccio per egoismo Malfoy...un egoismo tale da ignorare
perfino la volontà dei miei migliori amici che vorrebbero che io mi
nascondessi al sicuro.
Ma tu questo non lo capirai mai perché non hai mai amato nessuno a tal
punto in vita tua, al punto di desiderare di essere morto al suo posto
perché concepire il mondo dopo di lui ti sembra pura utopia.
In fondo siamo più simili di quanto pensassi Malfoy... anche quello che
muove me è egoismo. Lo percepisci? Forse si dal ghigno che mi rivolgi.
Sarà più divertente adesso vero? Io non ho paura di te, non l'ho mai
avuta, ma adesso ti affronto in questo modo perché sono cambiato, adesso
ho capito il vero significato del combattere.
Poi si avvicina, sensuale, malizioso, forte ha ragione c'è un caldo
insopportabile in questa stanza... l'istinto di scappare è forte ma resisto
e non mi muovo, lo guardo, silenzioso, immobile. Non mi vincerai mai
Malfoy. Posa le mani sulla mia camicia e un brivido mi attraversa, è uno
stupido mago ma le sue armi le ha sempre sapute usare bene...
Mi tira leggermente per la camicia facendomi alzare e io mi lascio
fare, voglio vedere cosa vuole adesso, come si comporterà, perché in fondo
lui è l'unico che non si è mai aspettato atti di estremo eroismo da me.
"ti sei divertito?"
Ma è scemo? Io cerco di trattenermi dal saltargli addosso o scappare a
gambe levate e lui pensa che mi sia divertito?
"andiamo, non sei stupido come dai a credere. Pensi che non sappia
perché non distogli mai lo sguardo dal mio?"
Non capisco a cosa si riferisce esattamente ma penso non lo capisca
nemmeno lui... sorrido, pensi di ingannarmi Malfoy? Hai capito che posso
leggerti la mente e schermare la mia grazie all'oclumanzia che finalmente
Silente si è deciso a insegnarmi e così schermi la tua, ma non sei un
esperto, non potrai mai nasconderti da me ora che ho scoperto che non
sei come dai a vedere.
"è legittima difesa...e poi non potrei mai avere paura di te"
Non è da un essere confuso e pieno di sentimenti contrastanti come te
da aver paura Malfoy... è da aver paura del nulla che si cela dietro
Voldermort, è da avere paura dell'odio che brucia e consuma, quello dei
mangiamorte, quello io temo. E contro di loro che io devo misurarmi, come
pensi che potrei avere paura di te?
Si avvicina, tanto, troppo...no non è troppo, non è mai troppo, ma le
sensazioni che mi trasmette la sua mano mentre mi afferra i capelli non le
ho mai provate con nessuno, desiderio che continui, che la smetta,
confusione, cosa devo fare?
"Oh...e da cosa dovresti difenderti?"
Oh non da te Malfoy, ma da quello che provo adesso, dalla sensazione
devastante che mi provoca il suo respiro nell'orecchio, le sue labbra sul
lobo, morderlo, leccarlo...non è gentile ma non voglio che lo sia,
mormoro qualcosa di indistinguibile perfino al mio orecchio, ma come si fa ad
articolare qualcosa con Malfoy che mi stà uccidendo la ragione? Poi mi
volta il viso per potermi guardare, i suoi occhi sono duri eppure mi
sfidano ancora, pretendono che ammetta la mia vera natura, vuole che mi
scopra... Malfoy se solo tu riuscissi a vedermi... se la smettessi di
provare tutto quell'odio nei miei confronti per non averti scelto, capiresti
che è stato meglio così, che nn avrei mai retto il peso del mio passato
altrimenti, non sarei mai diventato la persona che ti sta davanti e che
ti eccita così...ammettilo che ti stai eccitando Malfoy. E quando ti
avvicini a me irruente e mi baci rimango troppo scosso per articolare altri
pensieri che abbiano un soggetto, verbo e complemento.
Sento solo il tuo sapore, le tue labbra vellutate, la tua lingua, mi
perderei, in questo momento riesco a dimenticare chi sono, cosa voglio
fare e che devo resistergli. Tutte le mie resistenze se ne vanno a quel
paese assieme alla mia mente e alla mia ragione. È rude e cattivo, vuole
umiliarmi, lo so, ma non riesco a fare a meno di questo contatto,
Malfoy adesso dovresti capirlo...non sono io quello che finge se no a
quest'ora sarei già scappato.
Lo voglio.
Adesso ne ho la matematica certezza, io voglio questo contatto con lui
con tutto me stesso, è il mio corpo che me lo chiede, che mi urla di
lasciarmi andare, ma perché? Se vorrei sesso potrei ottenerlo da
chiunque, invece è proprio lui che voglio. Non mi interessa quello che pensa di
me, non me ne è mai importato, ma quando si stacca e prende a guardarsi
attorno inquieto sento che non può finire così, che ci stiamo trovando
dopo una vita di continue ricerche e che perfino lui adesso è confuso e
stà mettendo tutto in discussione.
Fallo Malfoy, guardati, guardami.
Ascolta.
Prende a spogliarmi e io non mi muovo, fremo ma resto immobile,
dev'essere lui che conduce, se no non capirà mai. Io sono abbastanza onesto
con me stesso da darmi del coglione da solo se serve ma lui non lo farà
mai se non ci sbatte il muso contro. È fatto così, ma ora non mi da più
il fastidio di una volta, ora voglio solo che capisca.
"perché ora non ti ribelli?"
Perché non ci riesco...saresti contento di questa piccola vittoria? Ma se
mi ribellassi... me lo lasceresti fare sul serio? Smettila di mentire tu
lo vuoi quanto me altrimenti non premeresti il tuo corpo contro il mio
in questo modo, non mi faresti sentire... così, mentre scendi a leccarmi
il corpo.
Solo brividi, brividi e piacere mentre tu scendi inesorabile e so dove
arriverai e già fremo al pensiero delle sensazioni devastanti che
proverò, che provo già adesso, adesso che sei qui con me.
Si avventa con i denti suoi miei boxer, e io vorrei strapparglieli
tanto sono impaziente, ma non mi azzardo a muovermi.
Poi la sua lingua mi raggiunge e mando tutto al diavolo premendogli la
testa contro di me, lo voglio, Dio quanto l'ho voluto... com'è possibile?
Proprio lui? Mi mordo le labbra mentre lui mormora qualcosa di
sconnesso che non mi prendo la briga di sentire, ma deve parlare sempre? Se
stesse zitto sarebbe perfetto!
Poi un lampo di piacere invade il mio corpo, i muscoli si tendono e i
nervi trasmettono al cervello un piacere indescrivibile, pura energia.
Accolgo la sua bocca febbrile, voglio solo lui, solo per me, voglio che
mi guardi e mi veda, voglio che non mi offenda più, voglio che continui
a farmi impazzire.
Porca puttana.
Lo bacio con rabbia, perché non capisci? Tutto quello che ti muove, che
*ci* muove... non è odio e nemmeno attrazione, ma anche io ho paura di
ammetterlo, anche se sono comunque davanti a lui nell'ammettere che lo
voglio e che mi capisca andando al di la di quello che pensa di me.
È confuso, lo sento chiaramente quando ci stendiamo davanti al fuoco e
lui gioca col mio corpo facendo risalire l'eccitazione che si era
quietata dopo il mio orgasmo, ma anche lui ora è eccitato e si è creata un
aria di aspettativa quasi elettrica, cos'è che cerchi? Cos'è che ti
aspetti da me? Cos'è che insegui e non lo sai? Mi volti premendomi contro
la pietra fredda e io allargo le gambe, non ce la faccio lo voglio,
voglio la sua durezza, la sua rabbia, voglio tutto per me, prima pensavo
che fosse semplicemente indifferenza ma adesso capisco che è solo
confusione e rabbia, e io la voglio, voglio la tua rabbia, voglio la tua
confusione, voglio tutto di te.
Entra in me bruscamente e mi fa male, un male pazzesco, urlo di dolore
e cerco di stare immobile e rilassarmi, non sento nessun piacere
adesso, anzi è come se una secchiata di acqua gelida mi si fosse rovesciata
addosso, ma non lo fermo, lui ne ha bisogno ed anche io. Perché oltre il
dolore c'è qualcosa di più grande dietro questo gesto, di più assoluto
della semplice prevaricazione, un desiderio spasmodico di sentirsi
accettati da qualcuno, di sentirsi voluti, amati. È questo quello che vuoi
Draco? Sentirti amato? Da me? Sarai disposto a buttare il vecchio te
stesso per far spazio alla tua crescita appena iniziata? Spingi ancora ma
c'è una sorta di disperazione adesso, di disperazione e ricerca
dell'amore che tu non hai e che nessuno ti ha mai dato.
Qualcosa che io ho.
Io amo.
Chi?
Te?
Ok sono impazzito.
E continuo a pensarlo anche mentre sento l'orgasmo che si avvicina,
dietro al dolore, dietro tutto, c'è sempre l'esaltazione di sapersi uniti
in questo momento come non mai, c'è sempre la certezza che solo l'altro
è in grado di capirci. L'onda arriva e mi investe, lampi di luce mi
abbagliano mentre l'estasi si impadronisce di me, sento tutto il corpo
come un amplificatore, le tue mani sulla schiena, il tuo membro riempirmi,
il tuo viso che mi respira addosso, e finalmente so.
Lo amo.
Lo penso anche mentre si allontana senza una parola perché non ce ne
sono, io ho capito ma lui ha appena iniziato a vedere, sorrido, sono
davanti a te anche in questo Draco.
Tu vuoi amore e io ne ho.
Tuttavia è ancora presto per parlare, il silenzio è l'unica coperta che
merita davvero di avvolgerci adesso, tutte le altre sarebbero
inadeguate e ti darebbero fastidio.
Torna da me e continua a guardarmi, continua a capirmi, torna.
Torna.
Adesso che ho capito che ti amo non riuscirei a perderti, adesso
combatterò anche per te.
Certo che sono sfigato anche nell'amore... dovevo proprio innamorarmi di
un surgelato con le gambe... anche se effettivamente prima tanto
surgelato non era, sono curioso di vedere cosa succederà adesso, non smetterai
mai di insultarmi e cercare di battermi, questo lo so, non smetterai
mai nemmeno se un giorno dovessi accettare quello che inizi a sentire, ma
mi sta bene così. Tu sei così e io ti amo anche per questo.
Poi mi avvicino a te, non ti sfioro, non parlo,
Solo
Guardo la neve che ha smesso di cadere e ricopre tutto col suo immutato
splendore, la guardo con te vicino e mi sorprendo a desiderare che
venga un altro giorno.