LA MORTE E IL DIAVOLO

 

 

 “Finita la conversazione boy?”
”…non ha sbagliato persona?”
”Non credo… Roy… Kristen … Tashiro …”

“Hai vinto Jack… Allora visto che ho ucciso il tuo cliente sei venuto a vendicarti? Oppure… ti sei pentito di non avermi ucciso quando ci siamo detti addio?”
”In realtà avrei dovuto farlo molto prima...”

“Ho capito, sono pronto. Però … mi concedi l’ultimo desiderio del condannato a morte?”

“Va bene, cosa vuoi?”

“Vorrei un bacio dalla ‘morte che mi porterà all’inferno.”

“Ok.”

“??…”

“Credevi che fosse una pistola, vero? Per questo sei ancora ‘boy’… un ragazzino, capisci? Queste sono le chiavi della casa della ‘morte’. La qui presente morte ha progettato il rapimento di un bel diavolo, per farsi accompagnare fino all’inferno. Un diavolo malvagio che ha ingannato la morte otto anni fa, fingendo di essere un ragazzino ingenuo.”

“Ora mi chiedi di convivere?”
”Esatto, perché otto anni fa mi sono lasciato sfuggire l’occasione di conquistarti. Anche se dovessi finire all’inferno. Giuro che il mio spirito (fantasma non se po senti nd Saya ) ti visiterà per baciarti la punta dei piedi.”

“Allora…”

“C’è qualcosa che non va Roy?”

“Se non mi lascerai morire da solo… crederò alle tue parole Jack.”

 

Era felice, dopo otto anni e tornato a essere felice. C’era silenzio tra di loro, non uno di quei silenzi che ti rendono in disagio, ma era uno di quelli che ti faceva sentire sereno. Aveva compreso benissimo perché JB l’aveva abbandonato anni fa, non voleva che diventasse ciò che e diventato. Ma proprio perché l’aveva lasciato, lui aveva cominciato a fare l’assassino a pagamento, con la speranza di poterlo incontrare di nuovo, vederlo e rispecchiarsi in quei occhi neri e profondi come la notte senza la luna. Sorrise a se stesso.

“Roy, perché sorridi?”

Il giovane si girò verso il compagno, che ogni tanto lo guardava con la coda del occhio mentre guidava la macchina. Roy lo guardò per un attimo.

“Perché sono felice.”
L’uomo annui soddisfatto della risposta e di nuovo li avvolse il silenzio piacevole. Erano al quanto stanchi per il lungo volo intrapreso verso l’America. La macchina schizzava a tutta la velocità verso la meta ignota per Tashiro , finché non girò in un garage sotto a un palazzo molto alto. La mercedes scura si infilò nel angolino più buio, fermando i suoi possenti motori. JB usci dalla macchina prendendo la valigetta, aspettando che anche Roy facesse uguale. Alle spalle avevano parecchie ore di viaggio, alla fine Tashiro  aveva lasciato il Giappone come aveva detto a Masanori al telefono. Insieme si diressero verso l’ascensore entrandoci, senza mai dire una parola, JB premette il bottone del ultimo piano. Le porte si chiusero e Roy si ritrovò nel vigoroso abbraccio del compagno, che attacco le sue labbra catturandole in un bacio pieno di passione e dolcezza. Il giovane lasciò cadere la borsa che teneva tra le mani, alzando le braccia, avvolgendole introno al collo di Jack. Le loro lingue si intrecciarono, cercandosi con ossessione durata per troppi anni, e anche dopo tutto questo tempo, il bacio di JB aveva lo stesso effetto delirante su Tashiro , le cui gambe quasi non lo ressero. Si senti uno ‘DIN’ e le porte si aprirono. JB si aggiustò la giacca uscendo completamente normale, mentre dietro di lui a passo estremamente lento, lo seguì Roy, perso in chi sa quale mondo, con occhi sognanti e le labbra socchiuse. Mentre Jack trafficava con la porta, Roy appoggio leggermente la sua fronte sulla schiena ampia del suo convivente, il che fece sorridere leggermente JB. La porta finalmente si aprì e l’uomo moro, prese per mano il più giovane tirandolo nel ampio appartamento. Roy si guardò introno, osservando con curiosità il semplice arredamento della casa, che avrebbe condiviso con Jack. Poi due braccia forti lo avvolsero da dietro, e lui poggiò la testa sulla spalla del suo amante, continuando a curiosare.

“Allora e di tuo gradimento, mio angelo caduto?”
Roy sorrise leggermente:
”Ma non ero il diavolo malvagio.”
Jack lo fece girare appoggiando la propria fronte su quella di Kirsten con un sorriso:
”Per quanto tu possa essere un diavolo, per me sarai sempre il mio angelo, anche se sei un angelo caduto. E le tue bellissime ali si sono tinte di nero.”

“Quante volte ti devo ripetere che io non ho le ali, ma sei proprio fissato con questa cosa delle ali…”

Il sorriso non aveva ancora lasciato le labbra di Roy, che socchiuse gli occhi alzandosi sulle punte, per raggiungere quella bocca morbida che bramava da sempre. Jack passo la lingua leggermente sulle labbra del più piccolo, al che Roy le dischiuse e la lingua vogliosa entrò in esplorazione di quella cavità calda, che gli donava il paradiso. Strinse di più a se il giovane compagno facendogli capire che lo desiderava. Le mani di Jack scivolarono sul sedere muscoloso del giapponese al che lo alzò in braccio. Roy intanto alzò le gambe avvolgendo la vita di JB per sostenersi. Il bacio continuò, e  Jack senza problemi entrò nella camera da letto adagiando Tashiro  sulle lenzuola morbide. Il giovane sospirò quando il bacio finì, intanto che Jack lecco dolcemente le labbra per poi scendere a baciare con dolcezza il collo del ragazzo sotto di lui. Le sue mani esperte iniziarono a sbottonare e trafficare con la camicia di Roy. Davanti ai occhi di JB si presentò la pelle pallida del compagno, e l’uomo non esito nemmeno per un secondo e appoggio le sue labbra sul petto baciandolo con delicatezza cercando il capezzolo, quando lo trovo lo prese tra i denti facendo sospirare Roy.  Le mani del giovane si alzarono affondando nei capelli scuri del compagno, il quale sorrise facendo scivolare la sua lingua più in basso, assaggiando il sapore dolce della pelle del amante. Tashiro  non credeva che JB si ricordava ancora esattamente dove doveva toccarlo per farlo sospirare, per gemere e per chiedere di più. Ogni movimento che Jack faceva era calcolato nel minimo dettaglio, quante notti aveva rivissuto nel sogno la caduta del suo angelo, quante volte in quei otto anni aveva desiderato possedere di nuovo il corpo del suo giovane amico, e poi quando lo vide stendere il bucato quella mattina i ricordi l’avevano colpito in pieno a desiderarlo. Decidendo ancora prima che la missione fosse finita di riprenderselo, di tenerlo stretto a se, come non aveva saputo fare quella volta. Mosse le mani lentamente sbottonando i pantaloni di Roy sfilandoli direttamente assieme ai slip per poi alzarsi ed ammirare il corpo del ragazzo sotto di lui. Perfetto…in tutto… anima e corpo… e suo…, infondo Roy gli aveva venduto la sua anima ben otto anni fa…Gli occhi chiari del ragazzo più giovane erano puntati sul corpo ancora vestito del uomo, che continuava ad osservarlo, leccandosi sensualmente le labbra, facendo reagire il corpo di Roy. Per JB non c’era una creatura più sensuale di Tashiro … aveva provato a dimenticarlo nel letto di molti altri ragazzi senza mai riuscire ad lasciarsi andare… senza pensare a lui… Come un scultore che accarezza la propria creatura, anche Jack leggermente passò le proprie mani dalle cosce del esile corpo fino passando delicatamente per la vita, accarezzando con dolcezza, che un assassino non dovrebbe avere, il petto, sfiorando per un attimo i capezzoli, e finire sul viso del giovane Kristen, il quale chiuse gli occhi non appena vide JB abbassarsi e le loro labbra si incontrarono di nuovo. Senza dire niente, le dita esili del più piccolo iniziarono a trafficare con i bottoni della camicia nera della morte, aprendola e le  sue mani si poggiarono sul petto muscoloso del compagno affondando e iniziando a giocare con i capezzoli, facendo sospirare JB nel bacio… il moro si stacco fissando gli occhi limpidi del compagno, poi si dedico al suo collo leccando e mordicchiando… Tashiro  affondò le proprie dita tra i capelli ricci del compagno ansimando, più JB andava in basso, più i suoi ansiti erano forti… desiderava di più… desiderava quella bocca sulla propria virilità. Jack con lentezza iniziò il suo percorso verso la meta ambita… La sua lingua passo sui capezzoli giocandoci un po’, per poi lasciare una umida scia fino al ombelico, mordicchiando la pelle troppo  sensibile dello stomaco del biondino, per infine arrivare dove voleva. Le labbra di Jack si fermarono al altezza del membro ormai duro del compagno, osservandolo, per poi alzare lo sguardo e perdersi nei due oceani che aveva al posto dei occhi Roy, e senza dargli tempo di prepararsi prese in bocca la punta succhiando lentamente… in una mielata tortura. Tashiro  sbarrò gli occhi mordendosi il labbro per non venire subito in quel momento, volendosi godere ancora le carezze del uomo più grande. JB sorrise, mentre con la lingua avvolse per l’ennesima volta la virilità del compagno giocandoci come un bambino con un lecca lecca.
”Jack… mhm… n…on….non…c’è…aaaah”

Roy non riuscì nemmeno a finire la frase, che il suo nettare inondò la bocca di JB, che bevette fino al ultima goccia di quel succo così speciale per lui. Si staccò dal fallo del compagno risalendo il corpo baciandolo con passione, facendogli assaggiare se stesso. Quando il bacio finì, Roy sorrise e Jack lo abbraccio stringendolo a se… facendolo girare. Tashiro  alzò la gamba per facilitare il lavoro a JB.  La mano del uomo si mosse lentamente scivolando sulla spina dorsale del amante, arrivando al sedere sodo, accarezzandolo sensualmente, infine allargo i glutei del giovane, arrivando al apertura stretta, passando l’indice sopra i muscoli cercando di farli rilassare e perorarli al intrusione. Le sue labbra catturarono quelle di Roy, mentre il primo dito si fece strada nel corpo del compagno. Kristen chiuse gli occhi abbracciando il compagno, allargando di più le gambe, facilitandogli l’accesso, al che l’assassino aggiunse anche il secondo dito, cercando un punto preciso dentro quel corpo così amato.  Tashiro  gemette nel bacio staccandosi respirando affannosamente, osservato con attenzione da JB. Poi l’uomo dai capelli ricci toccò qualcosa dentro il corpo del più giovane facendolo urlare di piacere… e sorrise soddisfatto sfilando le dita da quel corpo che voleva possedere, sentendo gemiti di protesta da parte del assassino più piccolo. Si alzò iniziando a togliersi i pantaloni, mentre Roy si sdraio con la schiena in giù sul letto e gambe larghe osservando il compagno,e citandosi ancora di più di quello che era. JB si tolse i pantaloni e i boxer insieme, raggiungendo di nuovo sul letto il compagno, lasciando gli ultimi indumenti sparsi da qualche parte nella stanza, posizionandosi tra le gambe dell’amante.  Poggiò le proprie mani sotto le cosce di Roy, alzando le gambe sulle sue spalle, poggiando la punta della propria eccitazione sull’apertura e sorrise, per poi spingere ed entrare con un movimento fluido dentro il compagno, che chiuse gli occhi dal dolore iniziale. Jack si fermò aspettando che Roy si abituasse, ed infine il ragazzo sorrise:
”Continua.”
Era la parola che aspettava, ritirò il bacino, per poi spingere di nuovo dentro di lui con forza toccando precisamente il punto magico dentro di Roy facendolo urlare il suo nome di piacere. I movimenti erano fluidi e ritmici, le braccia di Tashiro  trovarono la via introno al collo del compagno, mentre con ogni spinta, che lo portava verso il paradiso, affondava le proprie unghie dentro le spalle di Jack lasciandogli i lividi. La mano di JB si infilò tra i loro corpi, prendendo fermamente la virilità del compagno, iniziando a massaggiarla con la stessa intensità delle sue spinte e per Tashiro non ci fu scampo… il più piccolo venne per la seconda volta sulle mani del amante urlando il suo nome… e quando Jack sentì i muscoli stringersi introno al suo membro non resistette e spinse un ultima volta, venendo nel profondo del corpo di Roy. Cadendo sfinito nel abbraccio del suo angelo. L’uomo si sfilò lentamente dal corpo che aveva appena marchiato per la seconda volta sdraiandosi vicino al compagno, avvolgendolo in un tenero abbraccio, coprendoli con una leggera coperta. Roy si accoccolò tra le braccia del suo compagno di vita sussurrando stanco:
”La morte nera ha inciso il suo marchio, per la seconda volta, sul mio corpo e questa volta non scapperà…”
JB guardò sorridendo il ragazzo che stava per addormentarsi mentre continuava:
”La morte mi ha mostrato l’inferno a cui porta una pistola, e il paradiso che si trova a letto. Un’estasi come quella chi altro avrebbe potuto farmela provare?”
Jack baciò la fronte di Roy:
”La morte ha ripreso il suo diavolo sotto le proprie ali, in un abbraccio eterno…sei mio boy.”

 

-*Owari*-

 

Saya : …ehm ecco…
JB: grazie Saya
Saya : Allora uccidi quella persona per me? Ti ho scritto la ficcina…
Roy: Chi deve uccidere?
Saya : Torna a dormire boy…
Roy: hey solo JB può chiamarmi boy
JB: Affare fatto Saya
Saya : beneeeee…
JB: Ma ti costerà un'altra fic…
Saya : non appena leggo il 9 ve la faccio…
JB&Roy: Sarà un attesa lunga ç_ç