NOTE: stavo ascoltando una canzone e mi è uscito questo, non l'avevo programmato, quindi è andato tutto da solo, rileggendo mi son resa conto che ci va un seguito, perchè ho inserito senza pensarci Where 'd you go (la canzone che ascoltavo non è questa, non c'entra coi LP), ma la versione super embrionale e da questa alla originale ci va un'altra fic perchè ora mi si sta formando nella testa. Diciamo che qua c'è l'input per capire come si completa la canzone, dovrebbe essere chiaro però comunque ho scritto due seguiti per mostrarlo per bene! Forse non è chiaro cosa sto dicendo ma non importa. C'è anche una citazione a Castle of glass!
Buona lettura. Baci Akane


ALI D'ARGENTO



Mi manchi tanto

Sembra come che sia da sempre
che tu te ne sei andato
Dove sei andato?
-Where d you go-Fort Minor-


/Born to die – Lana Del Rey – orchestra version by Aston/



Tu non sei pronto, forse non lo sarai mai.
Io sono un sacco pieno di merda e penso che lo sarò sempre.
Ma forse non mi vuoi perchè sono questo sacco di merda, non perchè non sei pronto.
Respirare è così difficile quando vuoi solo morire, perchè il respiro ti riporta alla vita e ti allontana dalla morte.
Forse è questo... non voglio morire.
Guardo i video a random dei nostri concerti, sul palco andavamo così bene, sembrava fossimo perfetti, affiatati, che non ci fosse un cazzo di problema.
E nonostante tutto tu ci provavi, vero?
Ci provavi sempre a farlo funzionare, a mettere via tutto, a non ricordarti di quanta merda io fossi.
Forse non sei tu, non sei mai stato tu. Mi ripetevo che eri uno stronzo per avere il diritto a trattarti male, ma la verità è che sono un sacco di merda.
Sono io che ho paura della vita perchè penso che quando va bene poi può solo peggiorare ed io sono stufo di stare male.
Sai quando stai male?
Non quando ti succedono cose brutte.
Quando te ne capitano di belle e poi ti arriva la batosta, è lì che stai male. Perchè hai assaggiato il paradiso e non ci stai a tornare all'inferno. È lì che si sta di merda. Non quando baci merda da sempre. Non è il baciare merda in sé, è il farlo dopo aver avuto la felicità.
Per questo ho paura di vivere.
È così brutto aver paura di soffrire.
Lo schermo del computer si offusca, non vedo più bene e stringo gli occhi perchè non capisco che diavolo succeda.
Porca puttana. Riapro e vedo sempre male ed allora capisco di cosa si tratta.
Sono così andato che non mi sono nemmeno reso conto di star piangendo.
Cazzo.
Le lacrime scendono come delle puttane, perchè cazzo piango?
Potevo avere il Paradiso, l'ho toccato e l'ho mandato a puttane.
Perchè siamo a questo punto?
Mike, non voltarmi le spalle.
Ma non sei tu, non sei tu che me le volti, sono io che te le volto, vero?
Perchè hai passato due anni a dirmi di smettere e di rimettermi in piedi e mi sei sempre stato vicino, hai sopportato, ti sei sforzato di fare l'amico. Eri il solo, nessun altro lo faceva, nessuno mi sopportava, tutti sapevano che sarei morto nella merda.
E tu lì ad insistere. Perchè?
Ed io in compenso ti ricoprivo di merda perchè non ammettevi i tuoi sentimenti, perchè ti sei sposato con Anna, perchè io devo obbligarti a farti scopare con me, perchè non dici mai che lo vuoi però lo vuoi. Era questo che mi stava sul cazzo?
Ma come potevi ammettere di amarmi, come potevi mandare tutto a puttane per me se io sono un sacco di merda ambulante?
È assurdo pensarlo...
Eppure lo pretendevo.
Mi chiudo il viso fra le braccia incrociate sulle ginocchia e lascio che la musica, la nostra musica, continui mentre io piango.
Hai chiuso.
Hai chiuso.
È questo che hai detto.
Che non ne volevi più sapere, che ci hai provato in tutti i modi ma che non ce la fai più, quindi hai chiuso senza mai ammettere cosa provi per me.
Hai buttato la spugna anche tu. Tutti l'hanno fatto, perfino Sam.
Ora non mi rimane nessuno, sono solo come un cane, ho fatto a pezzi tutte le mie occasioni, il paradiso assaggiato ed ora mi rimane solo la merda.
Non voglio stare così, non voglio.
Cazzo!
Voglio volare su ali d'argento oltre il nero, passare dall'altra parte del fiume, dove ci sono le sirene che cantano, dove è bello stare, dove non ci sono merde galleggianti.
Voglio questo.
E non voglio più sentirmi una fottutissima crepa in un castello di vetro.
Il castello è già fragile di suo perchè è vetro, con una crepa sopra significa che si romperà da un momento all'altro ed io sono insignificante e spezzato come quella piccola minuscola crepa.
È questo che mi sento.
Ma non voglio essere così.
Non voglio.
Voglio volare.
Voglio le mie ali.
Dove sono le mie ali?
Tutti nascono con delle ali. Dove sono finite le mie?
Non le ho mai usate, non sono mai stato capace di aprirle. Ma ci sono ancora o me le sono fumate?
Voglio le mie ali, non voglio essere più una fottutissima crepa del cazzo.
Mike... ti prego... dimmi che tornerai quando non sarò più una crepa, dimmi che ho ancora le mie ali... dimmelo... non voglio morire affogato nella mia merda. Ti prego. Ti prego.
Non lasciarmi così davvero.
Dammi una mano.
Dammela. Un'ultima volta.
Febbrile prendo il telefono e lo chiamo, me lo porto all'orecchio mentre blocco il video su un'immagine nostra abbracciati sul palco. Così belli quei giorni nonostante li odiassi. Perchè quando hai tutto odi tutto lo stesso se non ami te stesso. Io non mi sono mai amato.
Torno a schiacciare gli occhi chiusi sulle ginocchia, rispondi, rispondi, rispondi...
Quando lo fai e sento la tua voce la mia non esce, ci provo ma non ci riesco, non so cosa dire, non mi viene fuori niente, sono completamente bloccato, sono finito, sono schiacciato.
E singhiozzo.
Cazzo, sto singhiozzando la telefono.
Tu sai che sono io, capisci che sto così male che sto piangendo e sai che non mi sono ancora abbassato a farlo, il mio orgoglio del cazzo me lo ha sempre impedito perchè mi dicevo che dovevo lottare, che non potevo piangere.
Però ora rimane solo questo, perchè voglio lottare ma non ho più le forze, le ho buttate nelle lotte sbagliate.
Allora la tua voce torna a farsi sentire, è un mormorio e non riesco ad interpretarla, sto troppo male.
- Chester, ce la farai. Non sei finito. Io ti aspetterò. Quando sarai pronto tornerai da me e mi dirai che sei pronto per ricominciare ed io ci sarò. Qualunque cosa succeda prima, in quel momento saremo di nuovo io e te e tutti gli altri e torneremo al nostro paradiso e sarà più bello perchè ti piacerà, quella volta. Io non ti volterò mai le spalle. Ma vai in quel posto che ti ho detto e disintossicati per bene, fatti aiutare da persone esperte. Quando sarai pronto io ci sarò. - Ricordo a malapena che si tratta di un'associazione che aiuta i personaggi famosi ed i musicisti ad uscire dalla droga.
Mi ha lasciato l'opuscolo sull'ingresso, volevo dargli fuoco.
Però le su parole ora mi sembrano una splendida promessa di vita, mentre prima erano una promessa di morte.
Perchè adesso sono io che lo voglio.
- Voglio farcela... voglio tornare a volare... dove sono le mie ali, Mike? Le ho ancora? -
Mike tira su col naso e capisco che è lui che sta piangendo. Se venisse qua faremmo l'amore ma sarebbe sbagliato, ora. Sarebbe un'altra droga per me, non sarebbe la soluzione.
Per questo stiamo al telefono.
- Certo che le hai Chester, non le perderai mai, non puoi perderle. Sono come un polmone. Non lo perdi. Le tue ali sono ancora lì, aspettano solo di potersi riaprire. Ed io aspetto di poter cantare ancora con te. So che ce la farai. Tornerai da me volando. -
Continuo a piangere mentre mi aggrappo a questo, voglio crederci, voglio farcela. Sarà difficile, sarà impossibile, a volte ci ricascherò, starò così male che farò un sacco di cazzate prima di poter tornare da lui. Ma adesso basta, sono finito, non posso più affondare.
Devo provarci.
Cadrò di nuovo, mi rialzerò.
- Se farò di nuovo cazzate... tu ci sarai ad insultarmi? - Chiedo alla fine dopo lunghissimi minuti passati ad ascoltarmi piangere.
Mike sorride, lo sento, lo percepisco. È impossibile che non stia sorridendo.
- Certo idiota! Te lo dirò sempre. Tu però quando hai il dubbio d'aver fatto qualche cazzata vieni a dirmelo, così ti illuminerò con un calcio in culo e ti indicherò la via! -
Ora la crepa si rimpicciolisce, sento che un giorno si chiuderà e che questo vetro si trasformerà in splendido argento indistruttibile.
Perchè so che sbaglierò ancora ma so anche che lui poi mi dirà tutto.
Ce la posso fare. Ce la farò.
Anche se ora sto male.
Smetto di piangere e torno a guardare l'immagine sullo schermo.
- Quando avrò riavuto le mie ali, verrò da te per dirti che ti amo. - Lui continua a sorridere.
- Allora ti risponderò quando verrai a dirmelo. - Mi sento un coglione a fare questa faccia ebete. Però è l'unico istante di sereno in mezzo alla tempesta. Una piccola speranza. Posso vedere uno squarcio di cielo. Un giorno sarà una distesa infinita azzurra senza l'ombra di una nuvola.
Sto per mettere giù ma poi mi viene in mente una cosa che non posso non dirgli.
- Mike... -
- Sì? -
- Quei versi che ho letto... -
- Quelli che non so che farne? -
- Sì... continua, fai tutta la canzone... e poi fanne altre... fammi sapere attraverso queste canzoni cosa pensi... le ascolterò tutte... - Non so come faccio a dirlo.
- Non farò niente coi Linkin Park senza di te... -
- Non coi Linkin Park... con un altro gruppo provvisorio... -
Mike ci pensa un po' ed io non so perchè lo sto spingendo a fare qualcos'altro senza di me, il pensiero mi dovrebbe uccidere.
- Sei sicuro? -
- Sì... quando mi hai fatto leggere quei quattro versi... beh, mi hai ucciso... però è stato il colpo di grazia che ci voleva... - E' vero, quando li ho visti, anche se sono pochi, sono andato in pezzi perchè ho capito quanto male gli ho fatto, quanto ci tiene, quanto vuole che io torni.
Ho capito Mike attraverso quelle parole.
- Allora la continuerò e ne farò altre e le canterò con un altro gruppo provvisorio, ma quando tornerai ci saranno solo i Linkin Park. - Sorrido, è un buon piano.
- Ho un'idea per il nome della canzone quando la finirai... -
- Dimmi... -
- 'Dove sei andato?' -
- 'Dove sei andato'... sì, ci sta... -
- Però stai attento a non far capire che è per me. Io mi interno in un centro di disintossicazione e tu te ne esci con queste parole? Pensaci bene quando la finisci... -
Non so come mi esca e non so nemmeno come faccio a parlare tranquillamente di musica, canzoni e cose normali. Dovrei essere devastato, lo ero. Ma è sempre così, con lui. È l'effetto Mike. Per questo quando mi ha detto che era distrutto per colpa mia e che chiudeva tutto, sono morto.
- Sì hai ragione, magari la rivolgo ad una ragazza, vediamo... -
- Le voglio sentire tutte, miraccomando. - Sorride, sorrido.
- Promesso. - Ed è un piccolo incentivo a tenere duro.
So che mollerò, ma poi lo risentirò e mi rialzerò. Non sono un illuso, so bene quanto sia dura. L'altra volta che mi sono disintossicato è stato impossibile farcela. Ho mollato mille volte.
- Tornerò. - E' con questo che lo lascio.
- Lo so. - E' con questo che mi lascia.
Ma sappiamo che dopo un lungo inferno, tornerò davvero da lui e lui mi abbraccerà. Gli dirò che lo amo e lui mi dirà che è pronto.
E avremo il nostro Paradiso.
- Chez... - Dice poi prima di chiudere. - Un Paradiso si costruisce lentamente... ma ci vuole una buona base. Fai le fondamenta ora. - Annuisco.
- Lo farò. -
Ottimista?
È la prima volta che lo sono. Me ne pentirò, però è troppo importante.
Amo Mike e sarà il mio mantra nei momenti difficili.
Ce la devo dare. Non so se ce la farò davvero ma devo. Devo.
Grazie Mike.
Grazie per essere entrato nella mia vita.
Un giorno te lo dirò.
Spero non fra troppo tempo.


Mi manchi tanto
Sembra come che sia da sempre
che tu te ne sei andato


FINE