CAPITOLO LXVI:
IL MESSAGGERO

Quando senti di essere solo
Tagliato fuori da questo mondo crudele
I tuoi istinti che ti dicono di correre
Ascolta il tuo cuore
Quelle voci angeliche
Canteranno per te
Saranno la tua guida
di nuovo verso casa
Quando la vita ci lascia ciechi
L'amore
Ci mantiene gentili
Ci tiene gentili
Quando hai sofferto abbastanza
Ed il tuo animo si sta abbattendo
Stai diventando disperato dalla lotta
Ricorda che sei amato
E che lo sarai sempre
Questa melodia ti porterà dritto
di nuovo a casa
Quando la vita ci lascia ciechi
L'amore
Ci mantiene gentili
Quando la vita ci lascia ciechi
L'amore
Ci mantiene gentili


- The messenger -


Ci separiamo per respirarci, gli occhi negli occhi, così vicini, i sapori ubriacanti.
- Non svegliarmi se è un sogno... - Lo dico perchè ne ho il sacro terrore. Non riesco ad immaginare cosa potrebbe succedere di meglio nella mia vita. Voglio dire... la carriera in teoria è andata un po' a puttane perchè anche se coi Linkin Park abbiamo fatto un successo pazzesco, teoricamente ci siamo sciolti. Teoricamente. Nessuno lo sa, per la casa discografica è una pausa di riflessione ma loro sanno come funzionano queste cose.
Io ho molte cose a cui pensare e coi Fort Minor non intendo andare avanti, era uno sfogo per Chester questo gruppo, un modo per fargli sentire la mia voce ora che non c'era più e perchè no, anche provocarlo un'ultima volta, ma l'ho fatto anche soffrire tantissimo, è per questo che lui se ne è andato... e poi non è la carriera che pensavo di avere. Le cose in quel senso non vanno come dovevano.
Oltretutto sono sposato ad una donna che non amo ma per cui provo un grande affetto ed odio l'idea di ingannarla o farla soffrire. Però sono qua col mio amore e sto bene.
Sono felice lo stesso.
Non c'è niente, niente al mondo meglio di questo istante né mai, ne sono certo, ci sarà.
Perchè è l'istante in cui il deportato ebreo dopo aver passato mesi ed anni a guardare ogni tanto un piccolo pezzetto di cielo per andare avanti, dopo che poi a lungo non ha potuto nemmeno più vederlo, nemmeno un istante... dopo tutto questo, il deportato ebreo esce dal campo di concentramento, la guerra è finita, quella maledetta guerra che durava da anni. L'inferno è finito. Lo realizza guardando il cielo di nuovo dopo molto ed è un cielo permanente, non andrà più via.
È quel momento, ora.
E per lui resterà il più bello anche se poi obiettivamente ne avrà di migliori. Quando mangerà, quando dormirà come si deve, quando sarà pulito e curato e vivrà in una bella casa con una famiglia amorevole.
Però resterà sempre quello il momento più bello.
Quando esce dall'inferno e vede quale sarà il paradiso che sta per raggiungere. Ed è proprio quel paradiso agognato a lungo, da sempre sperato, solo desiderato.
Chester è il mio paradiso, il mio cielo raggiunto.
- E' tutto fottutamente vero... - Lo dice perchè stenta anche lui a crederci. Se proviamo le stesse cose forse sono vere.
Sorrido con le lacrime che premono per uscire, sono peggio di una donna incinta. Piango di continuo.
Allora mi abbraccia vedendo che mi emoziono e per una volta dice lui qualcosa per me. Qualcosa di bello. Bellissimo e stupendo.
Mi accoccola sulle sue gambe che raccoglie a lato, restiamo per terra e mi carezza la testa come fossi il suo cagnolino. Mi fa sorridere l'immagine che diamo ma non oso muovermi perchè sto lottando con la voglia di piangere e se mi muovessi dalle sue gambe e lo guardassi ora sarebbe traumatico.
- Sai una cosa Mike? -
- Mm? -
- Quando senti di essere solo, Tagliato fuori da questo mondo crudele, I tuoi istinti che ti dicono di correre per una strada e vedere se riesci a schiantarti... Ascolta il tuo cuore Quelle voci angeliche Canteranno per te. Saranno la tua guida di nuovo verso casa. - Trattengo ancora il fiato. Mi cita?
- Sei tu la mia casa Mike. Quando stavo così male da voler correre e morire con la macchina, quando lo stavo per fare, quando avevo mollato tutto perchè odiavo ogni cosa e non ce la facevo ed ero solo in questo fottuto mondo di merda... ero svenuto e ti ho visto. Te l'ho detto. Ed ho sentito una specie di musica, non so come dire. Forse anche qualcuno che cantava. Pensavo fossi tu però poi ho capito che era qualcos'altro. È quello che mi ha salvato. Un po' sei stato tu, un po' c'è stata questa luce e questa voce. Ho sentito qualcosa. Quando sei nella fine della fine, sei al limite e non ne hai più c'è qualcuno che ti dice dove andare e cosa fare. C'è qualcuno pronto a salvarti, è solo che devi ascoltarlo. Devi essere fottutamente pronto a sentirlo. E lui ti riporta a casa. Quando mi sono svegliato ho sentito la tua canzone e mi chiedevi di tornare a casa ed io sapevo che non intendevi la mia ma te. Che tu eri la mia casa. Questo qualcuno, Dio, ha fatto in modo tutto il tempo in tutti i modi che io pensassi a te di continuo, anche mentre morivo pensavo a te, mentre mi rimettevo, mentre mi disintossicavo, mentre stavo per ricaderci. Era sempre a te che finivo per pensare in qualche modo. Qualcosa mi ricordava te o una nostra canzone o quella che canti sempre per me...
E' così che funziona. C'è sempre una guida, un messaggero, che ti indica la strada ma arriva Quando hai sofferto abbastanza Ed il tuo animo si sta abbattendo e Stai diventando disperato per la lotta. Questa guida ti Ricorda che sei amato E che lo sarai sempre. Se ti dovesse succedere ascolta Questa melodia, ce n'è una per tutti ed ha una forma diversa, non per tutti è una canzone vera e propria, può anche essere una cosa fisica, un paesaggio, un ricordo, una persona, una foto, una carezza, un libro. Ma questa sarà la tua salvezza, ti porterà dritto di nuovo a casa. Questo messaggero ha cantato in me e nei suoi versi c'eri tu in tutte le salse e mi ha portato dritto alla mia casa. A te. È vero quello che hai detto prima. Quando la vita ci lascia ciechi L'amore Ci mantiene gentili... -
Non dimenticherò mai queste parole. Vivrò per cent'anni se sono fortunato e le ricorderò per sempre, saranno la mia vocazione.
Questa volta le lacrime non le posso trattenere. Ci provo da domani a non piangere sempre come una donna incinta.
Per il momento mi godo questa splendida dichiarazione.
È davvero il Chester che doveva diventare. Lui è nato per essere questa persona, questa che è ora. Ci è arrivato dopo l'inferno ed è stato ingiusto tutto quello che ha passato ma arrivare ad essere questa persona... bè, io penso che sarebbe stato un peccato perdercelo.
Spero di essere alla sua altezza.
Resto sulle sue gambe, premo il viso contro la sua coscia e piango, mi tengo ai suoi pantaloni e la sua mano continua a carezzarmi dolcemente.
Lo amo ed ora che posso dirlo non smetterò più di farlo. Non smetterò mai più.

Quando ci uniamo agli altri i miei occhi sono rossi e gonfi e tutti capiscono che ho pianto, abbiamo anche fatto tardi, ci sono venuti a chiamare.
Teoricamente nessuno di loro sa di noi ma forse dopo questo cominceranno a capirlo. E' la prima prova.
Alcuni del gruppo sono omofobi, devo stare attento.
- Tutto bene? - Mi chiedono tutti di continuo quando mi vedono, io sorrido e li tranquillizzo. 
- Mai stato meglio! - dico allegramente ma ovviamente non mi credono...
- Hai due occhi... hai litigato? - 
- No no figurati... ho solo molto sonno... quando dormo poco la notte al mattino sono così! - Ma si vede troppo che sono occhi da post lacrime e poi in ogni caso non miglioro la situazione...
- Hai dormito poco?! E che hai fatto? Mike, ti sei esibito ieri sera, dovevi dormire! - Ma i cazzi loro non se li fa nessuno?
Chester esasperato risponde per me e lo fa brusco e seccato.
- Cazzi suoi! - Avvampo. E' la prima volta che mi difende, normalmente lo faccio io... ma che bella cosa! 
Penso che anche questo venga notato infatti cominciano a guardarci sospettosi. 
- Da quando è tornato state davvero tanto insieme... - Ecco che partono le insinuazioni, spero scherzino, io resto vago...
- Sì è vero... siete come la merda e la mosca... - 
- Lui è la merda ovviamente! - Rispondo pronto per scherzare, gli altri ridono e ci spintonano...
- Ehi non è che state insieme? Si spiegherebbe tutto, anche la notte in bianco... - Ecco il genio di turno. Lo dice scherzando, si capisce, infatti partono battutine sceme e risa.
- Certo! Aveva di meglio da fare! - Gli vanno tutti dietro, ridono e scherzano, io sorrido di circostanza cercando di non dimostrare nulla e Chester sta solo attento. 
- Che schifo! Non mi fanno ridere questi scherzi del cazzo! Se Mike fosse frocio me ne andrei da questo gruppo! - Ecco, lo sapevo. Mi mordo il labbro cercando velocissimo qualcosa da dire ma è il pensiero di molti come lui che potrei incontrare. 
Chester sta per aprire bocca e rispondere ed il cuore mi parte come un razzo ma fortunatamente un altro di loro lo zittisce e mi stupisce.
- Bè se sei così coglione è meglio che te ne vai a priori! - I toni si fanno subito seri e duri, l'omofobo attacca impettito questo che mi si è fatto avanti. Chester li fissa sorpreso, io lo sono più di lui.
- Fanculo! A me fanno schifo i froci! - 
- E a me fa schifo chi per cantare ha bisogno di sapere con chi scopa uno! Se uno è bravo chi se ne fotte se scopa con un uomo? Anche io non ho simpatia per i gay ma intanto non li insulto! Finchè non ci provano con me o non si esibiscono in scopate pubbliche possono fare quello che vogliono! Comunque separo ciò che sanno fare da ciò che fanno sotto le lenzuola. Vedi Freddie Mercury per dire... era gay ma dimmi se non era un grande artista! Non me lo sarei fatto e non l'avrei certo guardato baciarsi con un altro ma cazzo, era bravo e se mi avesse chiesto di suonare per lui l'avrei fatto subito! - 
L'omofobo resta ubriaco dalle sue parole che io ammiro profondamente. Mi rendo conto che lui è un caso raro, ma spero che proseguendo coi tempi ce ne siano sempre di più come lui. Purtroppo devo essere pronto a gente che invece ci odia solo perchè andiamo a letto con gente che non gli garba... rilassato ed incoraggiato dalle sue parole, intervengo prima che litighino davvero e mettendo una mano sulla spalla al mio amico -promosso tale proprio ora- dico tranquillo: 
- Io non ho niente contro i gay, ne conosco e sono delle ottime persone. Al di là di questo io non definisco un individuo in base a chi si porta a letto ma in base a ciò che fa. E' un artista? Lo definisco artista! E' un politico? Lo definisco politico! In ogni caso vedo se mi sta simpatico o no, può scoparsi chi vuole, può anche prostituirsi o drogarsi, per quel che mi riguarda, basta non sia un criminale! - 
L'omofobo cerca di difendere la sua tesi, è scandalizzato che nessuno la pensi come lui. O forse qualcuno c'è ma non osano dirlo visto come la pensiamo noi...
- Ma non ti dà fastidio avere a che fare con uno che è strano e diverso? A me fa ribrezzo sapere che, ad esempio, ti scopi un uomo. Sono cose contro natura! E' come avere due teste invece che una... non so come dirti... - Rimango sconvolto dall'ignoranza e dall'arretratezza mentale di certa gente. Con questo ci devo cantare ed ora è a me che fa schifo! 
- No mi farebbe schifo stare con uno che uccide o stupra bambini! Quello si che mi farebbe schifo! E come ha detto lui, se non si esibisce in pubblico in cose pornografiche chi se ne fotte? - 
Chester in questo finalmente interviene ed ho di nuovo paura ma mi stupisce perchè invece di dargli un pugno come pensavo facesse, lo circonda con un braccio, gli bacia la guancia, gli tocca il pacco e con l'occhiolino e l'aria da checca fa: 
- Tesoro parli così perchè non hai mai provato me! - A questo lui diventa bianco poichè era nero e tutti ridono, me compreso. 
L'ambiente cambia subito e si rilassa, in breve torniamo a scherzare di nuovo e non si torna sull'argomento gay. Però è inevitabile, ce ne saranno molti così... sospiro ed alzo le spalle. Devo solo abituarmi!”

Non me ne fotte, sono pronto a queste cazzate ma è giusto che anche Mike cominci a capire cosa significa veramente...
Io lo so com'è, ci sono finito in questo mondo di merda di omofobi prima di lui, Mike ha incontrato me ed ha cominciato a pensarci ma nemmeno attivamente. Cioè non al punto di scoprirsi e vedere davvero come andrebbe...
Con questa gente se la prendi di petto fai peggio, non c'è verso nemmeno di farli ragionare e fargli capire che cazzo c'è di sbagliato nella merda che hanno in testa, così devi ironizzare e buttarla sullo scherzo.
Se giocando fai il gay è tutto ok, basta che non lo fai sul serio. Nessuno crederà che sei veramente gay se lo fai in modo giocoso... anche se lo sei davvero!
È la copertura migliore fare il buffone ed ostentare fingendo il gioco in ogni fottuta cosa che si fa. Puoi essere vero che nessuno ti prende sul serio e non affronti la realtà con tutte le conseguenze del caso e se un giorno per caso esce la verità puoi sempre dire 'bè io l'ho sempre detto!'
Non ti fai il fegato amaro a cercare di nascondere e mascherare tutto, sei rilassato e te ne fotti perchè nessuno ti affronterà mai.
È la soluzione ideale, ci sono arrivato dopo molto, anche Mike imparerà.
Certo è anche questione di carattere, io sono un molestatore, un porco vero e proprio ed ho un certo tipo di carattere... il classico stronzo egocentrico, è una cosa tipica mia fare sparate del cazzo ed essere megalomane.
Mike è giocoso quindi anche lui in effetti è facilitato in questo senso, ama molto scherzare ed è allegro però è anche molto serio e riflessivo al tempo stesso; anche se ammetto che non è tipo da scherzare IN QUESTO modo, non gioca come faccio io. Lui fa scherzi normali, non è un maniaco. Cioè in privato ma non al di fuori della camera. È dannatamente normale quindi se si mette a 'fare il gay' come faccio io, con me ridono pensando che scherzo, lui lo fissano come un alieno pensando che lo sia davvero.
La questione per lui è diversa e fottutamente difficile.
A me non fotte di prendere per il culo la gente così come non mi fotte di dire la verità e di venire insultato.
Mike se la prende a cuore, non sa prendere per il culo davvero ed è incapace di mentire. A parte che a me. Con me ci prova ma poi io lo scopro sempre!
E non regge agli insulti e queste cose.
Lui è famoso per essere pudico anzi!
Insomma, siamo proprio diversi.
Lui scherza su tutto ma non sulle cose serie ed importanti e non prende in giro nessuno su ciò che conta. D'altro canto mi sa che non è nemmeno capace di accontentare gli altri solo per il successo.
Cioè alt.
Cazzo, l'ha fatto fin'ora -ha sposato Anna quando amava me per far contenta la massa- ma se mi dice che ha deciso di voltare pagina, non lo farà più.
Non seguirà più -o non dovrebbe da quel che dice- i capricci della maggior parte della gente e dei fan... in ogni caso seguirà sé stesso, i suoi desideri ed il suo cuore.
Questa è la teoria. Devo vedere se ci riesce. Staremo a vedere...
Però resta che deve pensare seriamente a come affrontare la cosa al di là del dirlo agli amici e ad Anna e a chi conta. Comunque quando torneremo sulla cazzo di scena, come pensa di fare?
Io scherzo e gioco come un porco, lo palpeggio senza il minimo problema che tanto tutti dicono 'bè lui è Chester the Molester!', se l'aspettano da me, non ci sono grossi problemi.
Lui però ne ha!
Non ci arriva a fare così... anche perchè se fosse come me finiremmo per baciarci davanti a tutti lasciando credere che giochiamo e provochiamo ma che non è vero nella realtà.
Dunque pensa di farsi il fegato amaro cercando sempre di trattenersi?
Io non mi tratterrò!
È una cosa di cui dobbiamo parlare...

Durante il viaggio verso l'ultima data del loro tour abbiamo un momento per farlo, gli altri dormono ed anche Mike sonnecchia, ma io lo sveglio e comincio a parlargli piano in modo che non ci sentano.
- Devi pensare a come cazzo porci davanti agli altri... - Sbatte gli occhi e mi fissa come se parlassi arabo, così sospiro insofferente.
- Dai! Io riesco a prendere per il culo tutti ed ho un atteggiamento che faccio quello che mi pare tanto sembra che scherzo sempre, quindi nessuno mi prende sul serio. Anche se ti palpeggio la gente pensa che gioco perchè io sono così! Non ci danno peso! Ma se lo fai tu ci credono subito! E poi nemmeno ci riusciresti a fare il porco per gioco! Che poi io mica gioco, sono davvero un porco ma la gente pensa che scherzo e basta. Ma dietro ad ogni scherzo e gioco c'è sempre la verità per gli stronzi come me! - Mi fotografo piuttosto bene e lui storge la bocca pensandoci ancora. Si gratta il mento perplesso, non sa proprio che dire. È messo maluccio...
- Sì hai ragione. Cercavo di capire anche io come era meglio pormi con te davanti agli altri ma penso che dovrebbe venirmi spontaneo... -
- E' questo che mi preoccupa! Tu sei troppo spontaneo! Sei capace di fare una piazzata che fa capire a tutti che stiamo insieme! Cazzo, Mike, ci devi pensare bene! O ti trattieni ma non sei capace perchè sei una persona molto affettuosa di natura, specie con chi ami veramente, o ti prepari a continue domande su di noi... guarda che io sono disposto a fare coming out non mi importa! - Lo dico subito anche sperando un po' che accetti, ma ovviamente non ci pensa. Lo sapevo ma non glielo avrei chiesto davvero.
Mi mette un dito sulla bocca e mi zittisce per paura che ci sentano poi abbassa ancora di più il tono e ci facciamo intimi proprio per questo.
- Senti, io pensavo di ignorare e basta. Mi comporto come mi va, cerco di non dare spettacolo visto che ti conosco e lo farai già abbastanza tu... e se mi scappa qualche abbraccio di troppo, cosa probabile, pazienza. Che dicano quello che vogliono, non devo rispondere a tutto! Non sono obbligato a dire perchè starnuto e piscio! -
Me ne fotto di dove siamo e lo bacio a stampo, lui impallidisce e mi spinge, la cosa ovviamente mi fa ridere.
È difficile lasciarsi andare, eh?
Imparerai, vedrai... dopo non riuscirai nemmeno a smettere!
- Dai, se ci vedono... - Rido anche piuttosto forte e qualcuno si lamenta, io gli mando un 'fuck' dei miei e presto torniamo a parlottare piano.
- E' questione di abituarsi... - Concludo alla fine tranquillizzandolo. Sospira e ci pensa ancora su, io gli do un pizzicotto al fianco per distrarlo e lui mi fissa strano. Sei una specie di capolavoro vivente, mio caro!
Tutte le espressioni che riesci ad assumere, la gente normale se le sogna!
Allungo l'occhio e mi assicuro che non ci vedano anche se sono svegli, così lascio scivolare la mano sulla sua coscia, lo accarezzo un po' e poi arrivo sopra, sul suo pacco. Veste ancora largo e capiamo bene il perchè.
Mike diventa di mille colori e guarda come impazzito intorno, si rilassa quando vede che effettivamente nessuno è sveglio.
Allora mi lascia fare il mio sacrosanto massaggio che non esagero perchè non possiamo sfogare a dovere.
Fatica a non eccitarsi, così rallento e resto leggero, i vestiti mitigano il mio tocco e lui torna a respirare normale. Ci guardiamo con una forte intesa.
È cresciuto in questi mesi, penso sia stata la forte preoccupazione che gli ho dato, lo vedo un po' più adulto anche se mi pare che sia l'eterno ragazzino. È sempre un bambino. Lo era quando l'ho incontrato e lo è ancora.
- Senti un po' tu invece... - Mi dice prendendomi la mano ed intrecciando le dita per evitare sorprese più grandi, letteralmente.
- Mmm? -
- Ricordo bene che avevi un paio di fisse... eri davvero malato di sesso... sei ancora così? - Che domande del cazzo. Lo guardo come se fosse la stronzata del secolo, quelle cose da non chiedere mai a Chester Bennington!
- Che domande, Mike! Ovvio che sì! Devo recuperare tutto il tempo perso, scoperemo come ricci incrociati a maiali! - Ride di gusto all'immagine che propongo di ricci misti a maiali e appoggia la testa alla mia spalla ed io godo di questa risata che gli provoco. - Anzi, guarda che voglio del sadomaso come si deve! - Aggiungo convinto e vittorioso.
Mike finisce che piange ma non penso che mi prenda sul serio. Bè, non dobbiamo mica farlo subito.
Non lo dico seriamente, è solo per abitudine e per farlo ridere... in realtà se ci penso seriamente non mi sento proprio voglioso di quelle cose. Voglio dire del dolore e della violenza. Non ho più ricordi di quella maledetta volta da ragazzino... è tutto qua ma in un certo senso è finito, non so. Non mi brucia più perchè ora sto fottutamente bene. E non ho voglia di punirmi o di provare dolore per sentirmi vivo. Sono già vivo!
Penso di non averne più voglia. Era una cosa psicologica, non so come cazzo funzionano quelle puttanate.
Mike me lo spiegherà quando ha voglia!
- Il sadomaso nasce dal desiderio di cancellare sé stessi e con sé i vari vissuti. È talmente radicato questo desiderio e così forte che arrivi a provare davvero piacere nell'infliggerti male fisico. Il dolore si tramuta in brividi di piacere ma è tutto psicosomatico. Nel momento in cui ti piaci, ti vai bene così e non hai niente da nascondere e cancellare, non solo non senti quel desiderio ma quando ti infliggi dolore non provi più le cose di prima. Niente più piacere se ti picchio insomma! - Ecco la conclusione semplice, prima si perde nelle parole, poi me le sintetizza. Ho tempo di dormire intanto!
- Ti sei informato, eh, cazzo! - Esclamo alla fine ironico. Lui ridacchia e mi dà una spallata.
- Dovevo capire che diavolo ci fosse di sbagliato in te! Se vuoi proviamo ma vedrai che non godrai più come prima se ti faccio male! - Ovviamente sono curioso e voglio provare.
- Allora vedrò! - Non aveva dubbi che lo volessi testare.
- Me l'aspettavo, guarda! Mi dispiace solo che ho preso il completino da sado per niente! - Scherza scherza... tanto lo sai che per te avrei provato anche quello!
- Bè ma visto che ce l'hai... - So che non è così ovviamente ma lui sta ai nostri soliti giochi che mi sono mancati un sacco.
- Se fai il bravo in questo ultimo concerto vedrai che ti faccio una sorpresina niente male! - Non so proprio cosa aspettarmi da lui, ormai! Una volta mi faceva di tutto e mi stupiva ma ora che è da tanto che non scopiamo non so più che tipo sia diventato... pensavo fosse un santo ormai... ma con Chester accanto nessuno ci rimane per molto!
- Allora prepara le fruste e le manette! -
- Chi ha detto che è quella la sorpresa? -
- Bè, ma così mi uccidi di curiosità! -
- Ecco, questo ruolo di dominatore mi mancava... - Lo fisso stordito per un attimo, a volte ha delle uscite che da lui nessuno si aspetta, amo quando sorprende e lui sorprende sempre!
Bè, in effetti amo tutto di lui.
Che bello stare così a scherzare senza cose serie o complicate di cui parlare.
È semplicemente meraviglioso.”

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Per chi non sa...
The messenger Chester l'ha fatta per i suoi figli, questo non toglie che l'origine possa collocarsi in seguito ad esperienze personali, come tutte o quasi tutte le loro canzoni, di conseguenza resta plausibile che sia nata in quel periodo anche se poi è stata scritta molti anni dopo. O che per lo meno si riferisca ad una sua esperienza specifica e speciale. Questo vale anche per le altre canzoni di ATS e LT già citate fino ad ora. LT è un album precisamente su questo periodo di crisi del gruppo, ATS è un discorso a parte ma contiene canzoni di carattere personale adattate per la storia che hanno voluto narrare.
Nei Fort Minor c'erano realmente degli omofobi.
E' vero che dopo la pausa, quando sono riapparsi, il modo di porsi in pubblico di Chester e Mike era comunque diverso da prima. Più rilassato e tranquillo ma soprattutto sereno ed affettuoso. Questo perchè sono loro ad essere cambiati in quel periodo.