CAPITOLO LXXIV:
PROVINI

"Incontrarla è facile. Ho detto che sono Chester Bennington e che voglio incontrare la coniglietta di pagina 23 dell'ultimo numero uscito in edicola.
Me la spediscono a casa e decido di incontrarla con Mike.
Lui mi dice di fare ciò che voglio però io insisto che ci sia anche lui, il passato insegna. Il vero re è lui anche se io mi comporto come un sovrano.
È capace di lamentarsi alla fine.
- Ma si può fare un colloquio di lavoro per una moglie/madre/donna di copertura? - Mike è scettico e non capisce quanto naturale sia! 
- Ci devo vivere tutta la vita e tu sei più bravo di me a capire le persone con uno sguardo! - 
Sbuffa.
- Io non pensavo che tu ordinassi la tua probabile compagna per telefono tramite un giornalino! Credevo scherzassi! - Replica polemico.
- Così è più comodo e veloce, sai quanto posso aspettare prima di trovare una come la voglio io? Lei sembra perfetta, tanto vale testarla! - Rispondo come se non ci fossero per niente problemi.
- Testarla?! Testarla?! Ma ti senti? Non è un materasso! Non la devi testare! Tu stai facendo una cosa condivisibile in modo assolutamente biasimabile! - Mi fermo un attimo per pensarci, si sta alterando e mi parla come se fossi un inetto. Odio quando fa così e salto su.
- Senti Mike, ti avevo detto cosa intendevo fare! -
- Ma pensavo scherzassi! Pensavo che si parlasse in via ipotetica di quello che vuoi e che poi avessi cercato una come quella a qualche festa! Pensavo che l'avresti avvicinata in modo normale e poi spiegato cosa cerchi! - Mi mordo la bocca e vado su e giù come un toro.
- Così è più veloce e meno ipocrita! Ascolta, ho fatto cose molto più discutibili di questa! Quando eravamo in tour con Meteora mi sono scopato Fred di proposito per farti ingelosire! Ed anche tutti gli altri! - Scuote la testa e sospira ancora insofferente e per niente convinto. Così rincaro la dose: - Vogliamo un matrimonio di facciata! L'obiettivo è questo. Non siamo degli sconosciuti, per poter vivere in pace le nostre vite private ci dobbiamo omologare alla fottuta società di merda. No? È questo l'obiettivo! Matrimonio di copertura. Niente di vero! - Mike annuisce cercando di ritrovare la calma. - Se la trovassi nel modo classico per un qualche stupido senso di rispetto verso una che non conosco di cui non mi fotterà un cazzo, a cosa serve? Sarei ipocrita! Perchè la devo cercare in modo 'normale'? Non è normale un matrimonio di copertura. - Poi mi correggo. - Ok, ai giorni nostri e soprattutto nel nostro settore sì, però parlando in generale no! - Mike ancora non replica, così continuo. - Sarei ipocrita a cercare una donna in modo normale per... perchè poi? Perchè è squallido farlo con una telefonata? -
Mike sta un po' zitto e scuote la testa, non so se l'ho convinto ma almeno non è tutto un fuoco come prima. È rassegnato.
- Ammetto che non hai torto sotto un certo punto di vista. Ma già facciamo una cosa discutibile... dobbiamo farla in modo ancora più discutibile? - Me lo sta chiedendo?
- Certo! La strada è quella, il giudizio è quello! Cercarla ad una festa non rende più nobile o meno stronzo il fatto che non la amerò mai! -
Sembra sempre più convinto anche se lo conosco e so che non lo sarà mai del tutto. Del resto quello con la coscienza è lui, io con il resto del mondo non ho un gran buon rapporto, non me ne sbatte un cazzo di loro.
- Ok, ok... tanto lo farai comunque così. E poi l'hai chiamata già. Però mi pareva di capire che volessi molti figli... che Draven te lo sei 'bruciato' ma che vuoi rimediare, che vuoi una squadra di calcio e cose così... - Ed ecco che pure lui ha ragione. Non mi stupisce molto. Stringo le spalle.
- E' anche questo che devo testare oggi. - Mike impallidisce e sgrana gli occhi pensando che io sia matto e scherzi.
- Se riesci a scopare con lei e venirle dentro?! - Questo, in effetti, può sembrare davvero brutto!
Me la vedo male, lo ammetto, però non posso mollare. Io ci ho pensato molto e questo è il sistema più efficace e veloce!
- Come pensi che posso fare dei figli? Con lo spirito santo? Ci dovrò scopare! Minimo quelle quattro volte... e poi questo, in generale, è il solo modo per non prenderla in giro. La cerco solo per questo, la chiamo solo per questo, glielo dico subito e festa finita. Cercarla nel modo classico, lavorarmela per conquistarla e tutte quelle puttanate lì, a parte che sono una fottuta perdita di tempo, ma sono prese per il culo! L'ho fatto con Sam e guarda come è finita! Quanto male le ho fatto? Dovrei rifarlo con lei? Mentire, fingere e non le devo dire niente per tutto il matrimonio? -
- Certo che no! Glielo devi dire subito e se è d'accordo... -
- E dove pensi che la trovo una d'accordo su una cosa del genere? In un posto normale? No! Una modella, una che cerca di far carriera... è l'unica che accetterebbe! - E' un ragionamento fottutamente logico, può dire quello che vuole, io lo so!
Mike sta ancora zitto per un po' e mi fissa pensieroso, rimugina su quello che gli ho detto, forse dovevo parlarne meglio prima. Ormai...
Alla fine guarda in alto e sa che se ne pentirà ma io non penso, penso che alla lunga scopriremo d'aver fatto terno al lotto!
- Sotto un contorto punto di vista è vero! È più rispettoso così che... fingere che sia qualcos'altro e poi spiegarle di cosa si tratta... alla fin fine vuoi una donna di facciata... ed una madre per i tuoi figli! - La questione dei figli pensavo richiedesse più tempo, lui non ne vuole per ora. Dice che sarebbe egoista metterli al mondo solo per la sua voglia di paternità. Che si meritano del vero amore ed una vera famiglia e non una falsa.
Però io penso che sia un ottimo motivo anche la paternità. Voglio essere padre. Ci sono dei single che fanno l'inseminazione artificiale o che adottano, quello va bene? Insomma, il mondo è questo! Non me ne fotte della morale e dell'etica inventata da qualcuno che non aveva vissuto a questo punto dell'esistenza universale.
Ci sono delle esigenze più importanti.
I bambini possono venir amati di più da due che si mettono d'accordo per amarli e che non provano niente l'uno per l'altro, che da due sposati che fingono un matrimonio vero ma che poi magari litigano, si cornificano, divorziano, sono violenti e che cazzo ne so. Noi faremo di tutto per dar loro l'ambiente giusto e ci riusciremo proprio perchè ci mettiamo insieme solo per loro! E per i paparazzi!


Lei arriva puntuale, siccome non hanno specificato cosa io voglia, si presenta con un completino sexy e corto pronta per l'uso.
- Solitamente non forniamo questo tipo di servizio ma ci limitiamo a presenziare alle feste speciali, sempre su pagamento, ma siccome si tratta di te penso di fare un eccezione... Non avevo idea che foste in due... - non ha problemi ad uscire dalle righe, dà per scontato la cosa più maiala ed è una fugata. Mike ridacchia. Ora ci divertiamo. 
Lei dal vivo è come in foto ed in foto è molto fotogenica. Dunque come bellezza ci siamo. Indossa un trench legato in vita, è nero in stoffa pregiata che le sta d'incanto, le lunghe gambe snelle sono fasciate in calze scure, apprezzo che non indossi quei merdosi leggins che odio. Le scarpe hanno un tacco altissimo e sottile, sono delle decolté in raso nero e sono davvero belle. Altra cosa a suo favore, non mi piacciono molto gli stivali in una donna. I capelli neri sono raccolti sulla nuca, pronti per essere sciolti. È abbronzata e truccata non in modo eccessivo ma che si nota e le risalta lo sguardo da gatta.
- Siediti, non sei qua per uno spettacolo... - dice Mike ridendo. 
- Ah no? Pensavo di sì trattandosi di lui... - Risponde ancora in piedi, è stupita.
- No ora ti spieghiamo... Vuoi darmi la giacca? -
Lei se la toglie e resta con quel vestitino che è una favola. Sono degli shorts ed un top davvero scollato ma bello. Le curve sono perfette, non è troppo tettona o culona ma è perfetta.
Si siede come una pantera, accavalla le gambe e aspetta. Mike chiede se vuole bere qualcosa e lei accetta un aperitivo.
Ha buon gusto su tutto fino a qua.
- Allora di cosa si tratta se posso? - Non è agitata ma solo curiosa, si giostra bene insomma.
- E' un colloquio di lavoro... - Dico dopo averla studiata per bene, lei fa un sorrisetto malizioso perché pensa di capire ma dubito si possa mai aspettare una cosa simile!
Ora la metto alla prova, testiamo la sua apertura mentale.
- Sono in ascolto... -
- È una cosa un po' anomala per cui devi essere aperta... -
Mike e le sue premesse equivoche! Io rido ed anche lei perchè capisce esattamente quello che capisco io.
- L'apertura non è un problema per me... -
Mike arrossisce ed io lo bacerei e proprio mentre penso a come metterla alla prova lo faccio, è un'occasione perfetta!
Allora ridendo mi tendo verso Mike, l'attiro a me e gli bacio le labbra, lei alza il sopracciglio ed è tutto quello che fa.
- Siete bisessuali e volete provare una cosa a tre? - penso abbia ricevuto notizie di ogni genere.
- Fosse per me sì! - esclamo subito divertito, lei si fa mezza seria e mezza maliziosa, non capisco che pensi... È espressiva senza essere leggibile. Mi piace!
- No, dobbiamo proporti una cosa ma non sappiamo se sei la persona giusta quindi volevamo capire questo... Non ha niente a che fare col sesso. Non pensavo ti prostituissi comunque... Credevo che playboy fornisse un servizio di un altro genere... -
Mike prende in mano la situazione, lo sapevo, ma non è altezzoso per ora.
- Come ho detto non faccio sesso o spogliarelli ma presenzio alle feste su pagamento e mi vesto... Beh da coniglietta... Poi dipende dalle richieste, alcune le possiamo esaudire, altre no. -
La risposta esauriente è di suo gradimento, per ora è un testa a testa fra loro due e non mi stupisce.
- Allora, noi cerchiamo una ragazza ambiziosa, mentalmente aperta e non convenzionale. - strano che sappia riassumere così. Lei fa una risatina.
- Fin qua ci siamo. -
A questo punto parlo io o lui si incarta.
- Insomma, io voglio una donna di copertura. La voglio sposare e voglio che sembriamo una coppia fantastica ed affiatata. Oltre a questo mi deve dare figli, ne voglio tanti quindi ci deve essere intesa sessuale. Però deve essere chiaro che non ci sarà mai amore. Può esserci amicizia, divertimento, ammirazione, rispetto ma non amore perché io amo lui e questa cosa mi serve per farci fare le nostre porcherie in pace. E perché voglio figli! -
Lei ha ascoltato con attenzione senza battere ciglio, sembra ci pensi e poi senza scomporsi dice:
- Sarebbe come sposare entrambi suppongo! - 
La cosa non mi sfiorava ma ora che lo dice, capisco che in effetti ha ragione. 
- Io sono sposato ma lei sa già, solo che è innamorata e non voglio farla soffrire eccessivamente. Ad ogni modo le cose stanno così. Potresti fregiarti del titolo di moglie di Chester, stiamo cominciando il terzo album, la sua carriera non è finita. Puoi fare la bella vita e tutto ciò che vuoi a patto che voi due sembriate innamorati per davvero. Mi rendo conto che è meschino e brutto essere sposata a chi non ami con cui però condividerai dei figli, però ci sono i pro ed i contro. Le tue relazioni le puoi avere ma che non si sappiano in giro. Poi per i figli dovete vedere voi...- 
Lei guarda entrambi, ci pensa ma non fa particolari espressioni, mi pace, non è scandalizzata.
- Andare a letto con lui non sarà certo un problema visto che rientra nei miei gusti. Mi è sempre piaciuto, ascolto un po' della vostra musica. Il problema è lui. Se è gay come fa a fare figli con me? - 
A domanda presuppone che sia disposta a farlo. 
Io ridacchio.
- Scoprirai che scopare non è un problema nemmeno per me! Con chiunque! Io voglio dei figli non mi fotte un cazzo del resto. Ho voluto te perché sei bella e verranno fuori dei bei marmocchi. Però devi essere brava tu con loro... Ti piacciono? Hai senso materno? Ne vuoi? -
Vado subito al sodo e lei fa il primo sorriso della serata. Sorriso dolce.
- Ne ho sempre voluti, mi piacciono e coi miei nipoti mi trovo benissimo. - sono soddisfatto. - però vorrei sapere precisamente una cosa... - 
- Dicci pure... - Mike sorride, penso proprio che le piaccia.
- Il sesso sarà solo con te o anche con lui? - Mike arrossisce perché lo chiede come fosse normale. Per lui non lo è!
Rido rumorosamente e lei alza un sopracciglio per sapere che c'è.
- No lui non le fa queste cose! - 
- Allora perché è qua ora? -
- Devi piacere anche a lui visto che io e lui viviamo in simbiosi. Se non piaci a lui, non voglio. - lei si sorprende a questo e fa un'altra domanda.
- Vi amate davvero fino a questo punto? -
È una domanda strana da porre davanti ad una proposta del genere. Io gli prendo la mano ed intreccio le dita. Poi serio e deciso rispondo:
- Sì. Per lui tutto. Anche questo. -
- E ti piaccio? - chiede maliziosa a Mike.
Mike sorride con quel suo modo tenero e amichevole ed ho la certezza che la conquista. Bene sarà perfetto.
- Per il momento, per quello che ho visto, sì. Mi Paci. Istintivamente. Però devi dire te se la cosa ti va. -
Lei lo guarda stupita come se la risposta fosse ovvia.
- Che domande! Un'occasione così quando ricapita? È il colpo della vita a cui puntavo, uno famoso che mi sposasse solo per facciata! È per di più che mi offre una degna vita. Certo che mi va! Perche credi che voglio fare la modella? - Mike sorride contento ed io di riflesso. Sono sicuro che andrà bene. Se lui ne è felice non può che essere così.
Parlano ancora un po', partono le battute, lei ha il senso dell'umorismo ed un gran carattere, poi ci mettiamo d'accordo per altre cose e lei chiede se anche per la prova di chimica ci deve essere Mike. Io rido e dico che mi piacerebbe ma non penso che Mike si presterebbe, Mike conferma e dice di fare quello che vogliamo senza di lui. Io so che lo infastidisce l'idea che io faccia sesso con un'altra ma si abituerà come io mi sono abituato ad Anna. Per questo l'ho voluto qua oggi, se lui dà il suo consenso andrà meglio.
- E comunque come ti chiami? - Chiedo ricordandomi che non lo so nemmeno. Lei ride, ha una bella risata.
- Talinda! -
- Hai buon gusto nel vestire, Talinda! - 
- Anche tu! Mi sa che mi farò dare consigli... Vorrei farmi un tatuaggio e visto che tu sei un esperto... - c'è intesa, non si può negare, e Mike è soddisfatto. Direi che non ci sono problemi. 
- Tutti i consigli che vuoi... - Mike ridacchia.
Sta andando tutto nel verso giusto, per ora."


Devo ammettere che sceglierla insieme mi aiuta a sopportare la cosa. Mi infastidisce un sacco che debba scopare con lei ma come giustamente dice, se vuole dei figli c'è solo un modo.
Sicuramente mi abituerò.
E so che Chester si merita di essere padre. È giusto, se lo desidera. È una cosa che tutti desiderano.
So che si sono messi d'accordo per la prova del sesso, la cosa è assolutamente pazzesca. Quando mai due si mettono d'accordo di sposarsi se col sesso funziona? Io non so... però ormai il mondo in cui viviamo è davvero materialista ed è inutile ignorarlo fingendo di vivere per dei valori e degli ideali. Quelli è meglio conservarli per migliorare la carestia, una cosa per cui forse possiamo fare qualcosa, al contrario dell'ottusità e dell'ipocrisia della gente. Insomma, le cose sono così.
Certe non saranno mai accettate, ci dobbiamo adattare. La gente fa tutto per convenienza di continuo, pensa al lato materiale. Pazienza. Se vogliamo cambiare qualcosa cerchiamo di far morire meno gente, questo è più fattibile che far capire che gay è come etero e cose del genere.
Paradossalmente è più facile compiere un'impresa mondiale che aprire la mente delle persone.
Mi fa ridere perchè dovrebbe essere l'opposto. Insomma, pensi che basti parlare alle persone per fargli capire che i gay sono come gli etero, no? E poi che invece evitare la carestia nel mondo sia praticamente impossibile. Invece no perchè per uno che fa soldi basta faccia una donazione dove serve ed un po' la fame la combatti, però se si mette a parlare con gente ottusa può star lì anche tutta la vita senza cavarne un ragno dal buco, un totale spreco di parole.
Sospiro e rido.
Che ironia la vita.
Mi impegno con altro, ristrutturo ed ingrandisco l'appartamento, avvio i lavori e li seguo, passo molto tempo solo ed esclusivamente su questo mentre Brad si occupa di parlare con la Warner per ciò che intendiamo fare.
Intanto il compito di tutti è pensare ai temi di questo nuovo album. Dobbiamo pensare a cosa vogliamo dire questa volta. Siamo completamente azzerati.
Passano pochi giorni e Chester se ne esce con un vittorioso:
- La prova è andata a buon fine! Sa farlo! - Cioè sembra che parli di un attaccante che sa correre veloce e segna bei goal. Insomma, non si smentisce mai.
- Scopa bene? - Chiedo mentre continuo a lavorare sull'ordinazione che devo fare per l'arredamento della nuova sede.
- Benissimo! Ci sa proprio fare! Sento che faremo degli splendidi figli! E poi rido un sacco, è molto divertente ed intelligente. Penso che la parte dell'intelligenza gioverà a te, a me interessa che scopi e mi faccia ridere. Non stressa il cazzo. Ho messo in chiaro un paio di cose, abbiamo fatto un po' conoscenza, sai. Dovremo passare del tempo insieme e crescere dei figli. Sembra davvero in gamba coi bambini. - Parla di lei per un sacco di tempo con entusiasmo e la cosa mi dà anche fastidio. Sebbene l'ho scelta io per lui mi secca che sia così fantastica. Sono un perfetto idiota, lo so.
Continuo a guardare lo schermo del pc per il catalogo e a spuntare un sacco di roba inutile che mi verrà recapitata fra un paio di settimane, dopo che mi vede ordinare un set da cucito si ferma dal parlare e mi chiede scettico.
- Scusa ma cosa te ne fai del cucito? - Lo ignoro e continuo, questa volta ordino un completo da golf, cosa che non so praticare e che odio perchè non sono uno sportivo.
- Così! -
- E del golf? - Sbuffo.
- Prendo quel cazzo che mi pare, ok? I soldi sono miei! Tu va a conoscere il coniglietto! - Questa mi scappa, sono acido e c'è poco da fraintendere. Lo stronzo ride come immaginavo avrebbe fatto, poi mi prende le mani e me le toglie dal mouse e dalla tastiera, quindi mi appoggia allo schienale, lui mi sta dietro e mi avvolge.
- Senti un po' tu, stronzetto. - Che dolce! - L'abbiamo scelta insieme, ho voluto la conoscessi per evitare che fossi geloso. Io voglio solo che sia credibile al mio fianco e che mi dia dei figli, voglio la vita che ho sempre sognato. Anzi. Che non ho mai fottutamente osato sperare. - Sospiro e mi sento un verme.
- Lo so Chez, non devi darmi retta. Lei va bene, lo so. Fai quello che devi solo non dirmi tutto! -
Mi bacia il collo.
- Io invece voglio dirti tutto, anche quante volte entro ed esco. Voglio condividere tutto e se tu volessi, farei pure sesso con voi insieme, mi farei guardare. Voglio fare tutto alla luce del sole. E voglio che tu faccia lo stesso. Se fai qualcosa con Anna, se vuoi fare dei figli... voglio che condividiamo tutto. - Questo sa di inquietante.
- Chester, non è possibile... dobbiamo avere i nostri spazi... - Dico logico. Appoggia la guancia sulla mia mentre guardiamo l'inutile set di golf che ho ordinato.
- Sì però io voglio condividere quanto più possiamo. Se tu mi dici che non vuoi Talinda non la sposo. Fai una serata con lei, ti va? Conoscila meglio, fate una chiacchierata voi due a tu per tu. - E' quasi un ordine più che un suggerimento, però penso che sia il caso.
Sospiro e mi arrendo. È una cosa che bisogna fare. Io sono sposato e Anna pare non mi lascerà, potrebbe anche volere un figlio e se me lo chiederà glielo darò, è giusto. Lei adora i bambini, ha studiato in quel campo ed il fatto che non ne abbiamo dice tutto di noi e della nostra vita sessuale. Che è inesistente. E se è inesistente c'è un gran problema alla base.
Però voglio dire... io sono sposato e lo sarò sempre, mi assumo le mie responsabilità fra le altre cose. Non posso pretendere che Chester invece rimanga solo e non faccia figli perchè sono geloso. Sarei egoista.
- Va bene, la conoscerò meglio. Però se pensi che lei vada bene devi sposarla. - Con poca delicatezza mi gira la testa verso di lui, mi fissa da vicino e mi sorride soddisfatto.
- Solo quando me lo dirai tu! - Mi piace che faccia così. Mi piace davvero.
Dopotutto ce la posso fare. Può andare bene.
In risposta annullo la distanza che ci restava e le labbra si incontrano, le apriamo ed intrecciamo le lingue immediatamente, quasi incapaci di stare separati.
È la cosa più pazzesca che mi sia mai successa, se devo essere onesto.
Però bisogna adattarsi ai tempi che corrono... e corrono a rotta di collo, spesso. Bisogna proprio stare al passo.
Devo dire però che sono piuttosto bravo in questo.

Talinda è vestita in modo sobrio e semplice, era una cena fra me e lei quindi ha subito capito il modo in cui doveva porsi.
- Il provino non è finito? - Chiede ironica mentre ci sediamo al tavolo in attesa del menù.
Io rido, ha molto umorismo, è vero.
- Sono l'ultimo scoglio... a quanto pare se non sono convinto al cento percento Chester non è contento! - Lei apprezza la sincerità e sembra divertirsi.
- E' molto onesto, è bello... - Mi sorprende che lo dica perchè stiamo mettendo su un teatrino pazzesco e lei dice che è onesto.
Mi faccio serio e comincio con le mie domande.
- Come puoi dirlo? Stiamo facendo un film, quasi... si può dire tutto tranne che è onesto. Non lo siamo per niente. - Lei non abbassa lo sguardo e non deve nemmeno pensarci, sa cosa dire, ha le idee chiare.
- Sì però questa è una naturale conseguenza dell'essere personaggi pubblici in pasto ad un pubblico vasto che ha una mentalità ristretta. Questo è adattarsi alla società. La società richiede un prodotto specifico, voi che siete famosi siete costretti ad esaudire quel prodotto oppure siete finiti e non potete più fare musica e venderla. Al di là di questo, nel dettaglio, lui cura ogni singolo particolare in funzione tua. Se a te può andare bene, se tu sei soddisfatto, se tu sei convinto. Non ha fatto altro che parlarmi di te e di come vi siete conosciuti, so vita morte miracoli vostra... dice che se non fosse per te sarebbe morto, che ti deve molto ma soprattutto che ti ama. Arrivare ad inscenare una cosa simile solo per poter vivere serenamente la storia con te non è da tutti, al di là del discorso sull'immagine che una star deve obbligatoriamente avere. -
Sa il fatto suo, oh, lo sa molto bene.
Vado a nozze, sono argomenti che mi stanno molto a cuore e lei è dannatamente competente come poche volte mi è capitato di trovare persone così.
Parto in quarta, non mi fermo ed eccoci qua che parliamo di questo argomento pesante.
-Hai perfettamente ragione sull'immagine e sull'adattarsi al mondo, in quanto personaggi pubblici per noi è diverso dal mettersi al mondo per una qualunque persona. Vengono comunque tutti giudicati ma mentre una persona comune se ne può fregare, per uno che vuole fare musica rischia la carriera. Noi vogliamo solo fare musica, niente di più, ma purtroppo dipendiamo da chi ci ascolta e quelli ci possono massacrare. Siamo nelle loro mani che ci piaccia o no. Ora io voglio comunque fregarmi un po' di certe regole, essere meno rigido però dovrò lo stesso stare attento. Non posso negare che tutto questo è l'unico sistema per essere felici, fare ciò che vogliamo e non sacrificare niente. Prima ho pensato alla carriera ed io e lui siamo finiti per ammazzarci, poi ho provato a pensare solo a noi ed ho dovuto mettere via la carriera. Però se vogliamo entrambi è questo. E questo è portato dal fatto che la gente si aspetta da noi delle cose specifiche. Che siamo etero, sposati e conformati a tutto il resto del mondo. Così allora piacciamo e possiamo fare quello che vogliamo, sia musicalmente che nel nostro letto. Si tratta di nascondersi, è vero, però è un piccolo sacrificio che possiamo fare per ciò che possiamo avere. Mi rincresce molto ricorrere ad una cosa così meschina, sono una persona pulita, vorrei poter lasciare Anna e stare liberamente con Chester... e che lui non sia costretto a sposarti. Poi lui vuole fare dei figli ma li potremmo anche adottare volendo. - Parlo molto e lei mi ascolta interessata, capisce e risponde all'altezza. Le ore passano e devo dire che parlo molto bene con lei, la cena è piacevole e non posso che confermarla.
È molto intelligente e mi piace perchè è esattamente come vorrei fossero tutti.
Non gliene importa dell'immagine o dell'ipocrisia, capisce che la morale è una cosa falsa, si pone come desidera e per ottenere ciò che vuole non nasconde che è disposta a tutto. È una che esce volentieri dalle righe e non si formalizza. Insomma, è esattamente come vorrei che fosse tutto il resto del mondo. Sarebbe così facile, ogni cosa.
-Vuoi sapere come è andata a letto? - Chiede provocatoria e con un sorrisino che mi mette a disagio. Improvvisamente mi irrigidisco ed innalzo un muro, duramente rispondo un 'no, grazie' molto secco, ma sembra fregarsene. È come Chez questa! - Non riuscivo ad eccitarlo. Ho iniziato con un semplice lavoro di mano. Puoi credermi sulla parola se ti dico che è stato tutto fermo per dei minuti. Anche con la bocca. Stesso risultato. Stavamo per rinunciare quando mi è venuta un'idea. Ho parlato di te. Gli ho fatto chiudere gli occhi e mentre usavo la mano parlavo di te. Credimi che sono brava con le parole. È subito venuto duro. Sai, se sai riportare alla mente delle immagini precise, costruisci delle scene azzeccate... è come una specie di ipnosi, quasi. Una volta che era eccitato siamo riusciti a farlo come si deve. - La cosa mi da un fastidio enorme ma capisco perchè me l'ha detto. Anche dietro a questa oscenità che mi manda in bestia, c'è il sentimento di Chester. Così succede che faccio un sorrisino enigmatico e non dico niente.
Ad un certo punto, mentre sorseggiamo l'amaro, è lei che mi fa una domanda.
- Posso chiederti una cosa? - Mi sorprende ma ovviamente annuisco. - Chester mi ha raccontato bene tutto, dice che anche se non sarà un vero matrimonio vuole che io sappia tutto. - E penso che sarà un matrimonio molto più vero di quello che hanno molti. Molti che si tradiscono per poter vivere insieme anche se non si sopportano più. - Ed ho capito più o meno tutto ciò che mi ha raccontato. Ma c'è una cosa che non ho capito e ti riguarda. Però mi sembrava indelicato chiederglielo. Perchè quando è tornato dopo che se ne era andato per mesi, sei tornato con lui quasi come niente? Dopo tutta la fatica che avete fatto per riuscire a vivere separati e a ricostruirvi, dopo tutto quello che avete passato quando eravate insieme, dopo tutti gli sbagli... come hai potuto rimetterti con lui? Come sai che non è l'ennesimo errore? Che non tornerete ad un rapporto malato che vi consumerà? -
Questa ragazza è estremamente sagace.
Sorrido in modo strano mentre ascolto le sue parole, aspetto un istante, respiro e rifletto a ciò che devo dire. Cosa devo dire?
Semplicemente una cosa e lo faccio rilassato e tranquillo.
- Perchè non siamo più quelli di prima. Entrambi in quei mesi separati siamo morti e rinati. Non stavamo bene insieme perchè eravamo immaturi e sbagliati noi. Ma nel rinascere siamo completamente cambiati al punto che siamo cresciuti ma non solo... siamo diventati uomini, prima eravamo ragazzini. -
- Siete diventati uomini? In base a cosa lo dite? Che uomini siete? Come si diventa uomini? - Sembra una provocazione. In realtà mi sta facendo lei il provino.
- Un uomo è quando cade e si rialza. Dopo che si rialza ecco, è lì che è diventato uomo. -
- Sei così sicuro di non cadere più come prima? -
- Sai Talinda. C'è una cosa che ho capito nel cadere e nel rialzarmi. Una cosa che prima non capivo, per cui continuavo a cadere sempre. - Si fa attenta, i suoi occhi scuri da gatta brillano nell'ascoltarmi. Io ricambio senza timore. - prima vivevo per far felici tutti gli altri. I miei amici, il pubblico, Chester... sai, paradossalmente quando ho chiuso il gruppo e troncato con Chester per permettergli di riprendersi, può essere sembrato crudele ma l'ho fatto per lui. Ho sbagliato il modo ma l'intenzione era quella. Ebbene ho capito cosa sbagliavo sempre. Che non dovevo agire per gli altri, ma solo per me stesso. Quando ho agito per me stesso ecco che lentamente anche tutti gli altri sono diventati felici. Certo, qualcuno forse non lo sarà del tutto, Anna sicuramente stava meglio prima, non lo so. Però è così. Solo quando ho visto della mia felicità gli altri sono diventati felici, in qualche modo era tutto collegato. Allora è per questo che sono sicuro che questa volta andrà bene e che non cadrò più. Perchè io sono felice. Forse è un discorso egoista e assurdo però nella mia esperienza questa è la risposta. -
Talinda sorride soddisfatta, alza il bicchiere di amaro e mi suggerisce un brindisi che accetto. Alzo il bicchiere a mia volta e con una maturità che non avrei pensato di vederle, dice:
-Alla vostra felicità. - Che racchiude molte cose.
Bene, il provino è passato.
Talinda è promossa. E penso pure io.”

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Per chi non sa...
Talinda era una coniglietta di Playboy. Ha fatto un corso/scuola per modelle ed ora è lei che insegna sempre nello stesso settore. Oltre ad aver aperto una linea di moda (o qualcosa del genere). Questo dice di lei quanto ambiziosa è sempre stata e soprattutto quanto mentalmente aperta sia.