NOTE: questa è la famosa fic regalo per LPsoldier98, colei che aveva fatto la 350esima recensione ad Esseri Viventi. Mi aveva chiesto una fic a rating rosso con la canzone Hollywood whore dei Papa Roach. E poi un particolare specifico che leggerete. Mike all'inizio è... (leggetelo).
Dunque, siamo all'inizio di tutto. Chester non c'è ancora e cercano un cantante che li soddisfi ma non è facile. Poi arriva Chester e rivoluziona un po' le vite di tutti. Nel mezzo di questa fic in un punto facilmente intuibile, si colloca Bad Romance, la fic che avevo scritto per la 300esima commentatrice. Siccome succede una cosa specifica in quella fic ho deciso di collegarla a questa. Ho dato vita ad una nuova serie con alcune delle altre one shot scritte in questo ultimo periodo. Si chiama Reanimation.
Spero di aver fatto un lavoro soddisfacente, ho fatto del mio meglio!
Buona lettura. Baci Akane

HOLLYWOOD WHORE

Hollywood Puttana
Trapassata sul pavimento
Sono spiacente, ma la festa è finita
Conoscenza della cocaina
E vestiti alla moda
L'hanno mandana in riabilitazione
Lei ha trovato, non ha anima
Ma non le importa davvero
Sporca regina bianca
Sogno americano
Oh, che modello di ruolo
Buttandosi, facendo scena
Come se non ci fosse un domani
Hollywood Puttana
Trapassata nel pavimento
Sono spiacente, ma la festa è finita
Le chiacchiere della città
Come lei sta cadendo
Sono spiacente, ma ora la festa è finita
Sveglia da mezzogiorno, ubriaca dalle quattro
Risucchiata nello show biz
Sei così zoppa, sei come una Puttana
Voglio darti un calcio sui denti
Sorriso di plastica per combattere il tuo stile
Possiamo dire che hai il volto tirato
Sei così vana, oh così fallita
Divenuta la numero uno
Hollywood Puttana
Trapassata nel pavimento
Sono spiacente, ma la festa è finita
Le chiacchiere della città
Come lei sta cadendo
Sono spiacente, ma ora la festa è finita
Le telecamere se ne sono andate
E nessuno grida
Non sarebbe sopravvissuta ai suoi quindici minuti di fama
Tutti i suoi amici se ne sono andati
Sta impazzendo
Non sopravviverà mai senza i soldi e la fama
Sta andando tutto nella fogna
Hollywood Puttana
Trapassata nel pavimento
Sono spiacente, ma la festa è finita
Le chiacchiere della città
Come lei sta cadendo
Sono spiacente, ma ora la festa è finita
Hollywood Puttana
Trapassata nel pavimento
Sono spiacente, ma la festa è finita
SVEGLIATI!
La festa è finita
SVEGLIATI!
La festa è finita!
SVEGLIATI!
La festa è finita
SVEGLIATI!
La festa è finita ORA
HAHAHAHA
Non lasciare che la porta sbatta
Dove il cane colpisce i soldi, tesoro
HAHAHAHAHAHA
Le chiacchiere della città
Come lei sta cadendo
Sono spiacente, ma ora la festa è finita

- Hollywood whore – Papa Roach -


Potrei stare ore ad osservarlo.
Anche se non fa niente di particolare, starei ore a guardarlo... ma quando suona, per me, è così virile che vorrei solo non ci fosse nessuno in sala prove.
Divento geloso del fatto che lo devo condividere con gli altri... e lo guardano pure loro, anche se guardano per una questione di musica.
Però sciò, che guardate a fare? Lui un giorno sarà mio anche se non lo sa ancora!
La fissa per lui mi è venuta da un po', cioè non dal primo giorno in cui l'ho visto, però quando il suo viso ha cominciato a delinearsi in questo modo così mascolino ed al tempo stesso delicato mi ha proprio conquistato.
Sì, insomma... un giorno l'ho guardato e mi sono reso conto che era cresciuto, che non era più un ragazzo ma stava diventando un uomo. Bè, è ancora giovane, però io vedo quanto bene si stia affilando il suo viso e mi piace.
Per me lui è proprio bello, il più bello fra noi.
Lo guardo di continuo e spesso faccio fatica a distogliere gli occhi da lui.
E poi anche se non lo mostra molto perchè se ne vergogna, ha un bel fisico. Io ovviamente ho potuto avere la fortuna di guardarglielo ed è davvero... bè, insomma, è molto ben formato. Molto.
Sotto ogni punto di vista.
Specie là sotto!
Ed è alto, è una cosa che va a suo favore perchè mi piacciono quelli alti.
È stato con lui che mi sono reso conto delle mie tendenze omosessuali, prima ero timido e basta ed ho pensato che una ragazza mite come Anna fosse quella che facesse per me. Poi lui è sbocciato come un fiore ed io non ho potuto ignorare ancora la cruda verità.
Mi piacciono gli uomini.
Non è una cosa facile da accettare ma alla fine quando è vero è vero. Cosa ci posso fare?
Questo non significa che lo rivelerò mai a nessuno o che lo vivrò veramente. Anzi.
Resta un segreto fra me ed il mio futuro ragazzo. Quando lo sarà glielo dirò, ma non mi rivelerò mai.
Penso di essere stronzo a stare con Anna sapendo tutto questo ma la gente pensa che io sia perfetto.
Provassero loro a convivere con la loro natura omosessuale in una società di omofobi!
Non la vivrò mai veramente, non al cento percento. Anche ora, io penso tanto a come averlo e cose così ma non sono disposto ad espormi con lui, nemmeno di un po'. Alla fine non penso che mi dichiarerò mai, per questo resto con Anna anche se ho questi impulsi e mi piace lui. Oltretutto è anche mio amico, oltre che compagno di band, quindi come posso pensare di dirglielo?
Non mi vivrò mai, mi reprimerò e basta. Un giorno sposerò Anna e farò una famiglia e tutto tornerà come prima. Magari è solo un colpo di testa passeggero. Forse sono solo bisessuale. Anzi, di sicuro.
Devo solo aspettare e mi metterò a posto.
- Mike! - All'ennesimo richiamo mi riscuoto dai miei pensieri -e dal fissarlo- e mi rendo conto che si sono fermati tutti dal suonare e che mi aspettano.
- Che c'è? - Chiedo candido.
- Ah, ma quando vuoi cominciamo, eh? - Sgrano gli occhi e mi rendo conto che stavamo provando una canzone e naturalmente ho completamente mancato l'attacco.
- Scusate ero perso... - Cerco di sistemare le cose ma non è facile perchè mi hanno beccato in pieno. Cerco di non arrossire ma alla fine è proprio lui a darmi il colpo di grazia.
- Ma stai bene? Sembra che hai la febbre, hai tutta la faccia rossa! - Oh beata ingenuità! Peccato che gli altri non sono così e partono con le battutine. Joe maledetto!
- Sì, so io qual è questo virus! - Sgrano gli occhi.
- Sto benissimo, non ho nessun virus! Dai proviamo! -
- Ma dai, se stai male possiamo anche smettere... - Dio ti benedica e ti lasci così come sei... perchè sei tanto perfetto?
Sei buono, dolce, gentile, amabile, paziente e soprattutto ingenuo!
GRAZIE!
- Sì questo male ha un nome preciso, Rob, ora te lo dico! - Lo sta per spiattellare e arrivo su Joe tappandogli la maledetta bocca. Finisce che cadiamo per terra e ci rotoliamo come idioti. Il solito casino.
I ragazzi ci guardano, Rob ride e mostra una volta di più tutta la sua perfezione mentre Brad scuote la testa, si siede e si accende una sigaretta.
Quando ci siamo ammazzati abbastanza io e l'idiota, riusciamo a cambiare discorso.
- Sentite, io penso che dobbiamo sbrigarci a trovare il cantante... cioè posso anche provare a cantare e reppare io da solo ma odio cantare... -
- E cosa c'entra con le scemate che stavate facendo? - Chiede Brad che non capisce.
- Niente, ma stavo pensando a questo! - Brutto bugiardo, stavi pensando a quanto Rob sia splendido!
In poco parliamo di nuovo della questione. Abbiamo già provato molti ragazzi ma nessuno corrisponde a quel che vogliamo, stufo di cercarne altri ho deciso che non ne voglio e che canto io anche le parti metal, che imparerò. Ma la verità è che non ne sono capace e che comunque non mi piace cantare.
Alla fine evitiamo di suonare e decidiamo di provare ancora un paio di ragazzi prima di arrenderci.
- Sì perchè mi ci vorrebbe molto prima di arrivare al livello che voglio e... - E mi perdo perchè Rob mi mette del ghiaccio sulla guancia e il mondo diventa rosa e pieno di cuoricini.
- Hai la guancia gonfissima... Joe ti ha dato un bel morso! - Oh ma lo vedi? È preoccupato per me, mi sta curando!
È lui l'uomo della mia vita.
È bello, è dolce, premuroso, gentile e sorride in modo tanto amabile.
Lo adoro! A chi non piacerebbe?
Potrei stare qua per ore a farmi coccolare da Rob. Anche se in realtà non mi sta coccolando ma è come se lo facesse.
- Come va? - Chiede premuroso. Io sorrido sciolto e Joe ride. Che coglione! Com'è che ha capito?
Brad sembra infastidito da tutte queste cose, forse si rompe di essere sempre interrotto quando parliamo o facciamo musica.
- Bene grazie... dai, allora facciamo questi altri provini e vediamo! -
Ci mettiamo d'accordo per una data e stendiamo l'annuncio, in realtà l'amico di Brad dice di avere dei nomi che ci proporrà. Vediamo che combiniamo.


E' difficile concentrarsi con Rob accanto, anche se non fa niente di particolare.
Però alla fine ce la metto tutta e i provini procedono sempre più deludenti. Se fossi solo a giudicarli direi che sono distratto da Rob, ma sono anche lui, Brad e Joe che lo dicono.
Se non che ne arriva uno che... bè, per notarlo lo notiamo.
Sicuramente non passa inosservato con quei capelli ossigenati ed il piercing al labbro.
Le maniche tirate su mostrano alcuni tatuaggi, i jeans strappati sono molto stretti ed oltre a rivelare la sua eccessiva magrezza, rivelano che è un alternativo.
Questo non basta per essere accettato, ma almeno il look ce l'ha.
Mi faccio attento.
Cammina molto sicuro di sé, si piazza davanti al microfono e con lo sguardo visiona tutti quelli che sono i giudici.
Poi si ferma su di me.
Ha uno sguardo molto aggressivo e penetrante, di sfida, proprio.
È sciupato in qualche modo, penso che non stia benissimo o forse ha solo fumato, che ne so.
Succede che il mio stupido cuore si mette a galoppare.
Non è bello, questo. Cioè Rob lo batte dieci a zero.
Poi con quegli occhiali squadrati... boh, non so. Diciamo che è un tipo, può piacere, non è che sia proprio brutto, forse, però non è bello.
Però mi batte il cuore come uno stupido, così guardo imbarazzato e a disagio Rob e mi rilasso per poi tornare al cantante che aspetta la base; torna ad agitarmi.
Penso che sia per il tipo. È sicuramente un poco di buono, si capisce subito che è così.
Viene dalla strada, magari è pure un tossico.
Ci manca solo un tossico nel gruppo e poi siamo a posto.
Joe fa partire la base e lui canta.
Dannazione, canta tutto il tempo con quegli occhi da diavolo inchiodati ai miei. Non è che io sono il capo, non è che deve convincere solo me.
Ok, se io dico che va bene viene preso, però non è che funziona così in teoria.
Però la sua voce parte subito sparata a mille, così potente che fa vibrare tutto. O forse solo me.
Però si capisce che ha una padronanza molto buona della voce, che ha un bel timbro, anche se non ce lo rivela cantando normalmente, e che è metal.
Soprattutto.
Spara degli urli che nessuno aveva fatto e rimango a bocca aperta.
Per un momento dimentico tutto e shockato lo guardo mentre smette e mentre se ne va. Non dice nulla, non dice.
Sento qualcuno dire 'se non lo prendete siete matti'. Penso sia un altro cantante per il suo provino.
Vagamente recepisco il messaggio e vagamente mi rendo conto che se ne è andato senza aspettare una sola parola.
Quando esco per dirgli qualcosa -non saprei nemmeno cosa- di lui non c'è traccia e rientro deluso.
Però... chi poteva pensare che al mondo esistesse uno in grado di fare una cosa simile con la voce?
Lo devo risentire, devo fargli cantare delle nostre canzoni, io voglio, voglio assolutamente sapere se sarà lui o no, non posso aspettare ma ovviamente, poiché ho solo un indirizzo ed un recapito telefonico di quella che penso sia la sua casa in Arizona, devo aspettare un po' prima di poterlo risentire.
Decido di spedirgli subito una cassetta con le nostre registrazioni e gli chiedo se può impararne velocemente una che voglio sentirlo su quelle.
Infilo il biglietto nella busta imbottita insieme alla cassetta e la spedisco. Il cuore va ancora a mille e per calmarmi devo tornare da Rob che mi ha accompagnato.
Sembrano tutti convinti che fra quelli sentiti lui è il solo pretendente al trono.
Si chiama Chester Bennington e non so proprio spiegare cosa sia questa cosa che mi ha mosso dentro.
Forse è perchè sento che è la volta buona.
Forse...

Quel ragazzo canta come un demonio ed è bravo come un dio!
Ed io non riesco più a non pensare a lui.
Aveva qualcosa, in quello sguardo.
Non è che voleva sfidarmi a rifiutarlo perchè sapeva di essere bravo, lui mi provocava proprio.
Mi provocava a... non lo so... è come se in qualche modo avesse scelto me ma non so per cosa.
- Pensi che sia gay, quel ragazzo? - Mi chiede Rob improvviso. Io salto su alla domanda ed è come se il cielo si aprisse improvvisamente.
A questo punto capita proprio qualcosa di strano, stranissimo... non mi emoziono.
Ora sono qua solo con Rob e stiamo parlando e non mi perdo nella sua bellezza, non ho il cuore che va a mille. Sto pensando a Chester ed al fatto che è proprio come dice lui!
Mi si illumina la testa e non solo, comincio a provare un caldo incredibile!
- Ecco cos'era quella cosa che avevo captato! Non riuscivo ad inquadrarla! Era come una specie di provocazione! - Parlo ad alta voce a ruota libera e lui mi fissa senza capire cosa dico. Arrossisco ma non perchè sto parlando con lui, perchè sto parlando di Chester.
- Di cosa parli? -
- Eh... lui... lui ci ha guardati tutti e poi si è fissato su di me, non mi ha tolto gli occhi di dosso per tutto il provino. Mi ha lasciato in un modo che... non so... e non capivo che provocazione fosse... perchè dici che è gay? -
Ho fatto un casino, sto parlando davvero troppo ed ora blatero cercando di tappare i buchi che ho fatto, ma ormai ho fatto un bel casino.
- Ha delle movenze che un po' lo ricordano... -
- Ma non è effeminato... -
- Non serve esserlo. È molto provocante, hai ragione... comunque non so di preciso, mi ha dato quest'idea. Se devo spiegarti perchè... boh... - Dal momento in cui il dubbio si insinua gli ormoni mi partono ma non penso che abbia senso, onestamente... perchè tutto comincia a battere e a correre, la testa, il cuore, il sangue, non so... sta esplodendo tutto.
Sono gli ormoni?
Ma che c'entra, Rob è più bello, questo Chester non è proprio quella gran cosa fisicamente... perchè? Perchè mi fa questo effetto solo perchè so che forse è gay?
Forse è per quello sguardo... o quella passione, quel fuoco che ha... o... o la provocazione... non lo so... o forse non ci sono sempre spiegazioni, qualcosa scatta e basta.

Passo i giorni a rifletterci, è come se non mi si estirpasse dal cervello.
Lentamente non penso più a Rob, eppure credevo di esserne perso. Forse ero così perchè lui è un bel ragazzo ed è gentile, è il classico angelo... mentre Chester è l'opposto. Si capisce che è così... piercing, tatuaggi, vestiti alternativi... sguardo aggressivo... e poi come canta... È proprio l'opposto, è un demonio; forse mi piacciono i cattivi ragazzi. Magari è solo ciò che rappresenta che mi piace.
O forse ho solo le idee confuse.
Però in queste idee confuse ci siamo sempre io e Chester che ci baciamo e che facciamo porcherie.
Molte porcherie.
Che cazzo, ma come faccio?
Non ho mai baciato nemmeno un ragazzo ed oltretutto quello lì l'ho visto pochi minuti cantare.
Come faccio a pensare a farmelo sul divano, sul letto, sul tavolo... la fantasia proprio mi parte in un modo incredibile!
E che fantasia!
Nemmeno con Anna faccio tutte queste cose. Anzi. Non ne faccio quasi mai. Non sono una persona molto calda, non ho la fissa del sesso, quindi pensavo di essere un po' frigido in quel senso... boh, non avevo fantasie.
Ora capisco perchè!
Sono tutte per i ragazzi!
Cioè non tutti, però avevo un debole per Rob perchè era un bel ragazzo e pensavo fosse chissà cosa, ma vedendo Chester capisco bene cosa sia il vero erotismo. Cioè desiderare davvero qualcuno.
Non ha senso.
Forse è solo perchè è un bad boy... però dovrei piantarla di pensarci tanto.
A me e lui e le docce insieme. O il divano. O il letto. O il tavolino!
Dannazione!

Quando mi richiama faccio i salti di gioia come un coglione.
Sono solo a casa e lui ha ricevuto la cassetta. L'ha ascoltata ed ha provato ad imparare un po' un pezzo.
- Ottimo... però non so come possiamo fare, sei così lontano... avrei bisogno di rivederti per... - Forse sarebbe anche una pessima idea visto quello che mi provoca solo parlarci al telefono, pensa se lo rivedo!
- Bè, facciamolo ora! - Mi raddrizzo sul divano dove sono svaccato e fisso il vuoto per capire se sia serio.
- Come, per telefono? -
- Certo! Dai, metti su la base ed alza il volume! - Per lui è facile e fattibile. Non è strano fare una prova per telefono? Dobbiamo cantare insieme...
- Ma non è che sia proprio sicuro, cioè cantare per telefono è... -
- Andiamo, dobbiamo solo vedere se riusciamo a farla insieme, a fonderci e collaborare! - Allora... non dice niente di strano, in effetti, però l'idea di 'farla insieme' e 'fonderci' mi manda in tilt ed il caldo aumenta un sacco.
Mi piace la sua voce e poi non lo so.
Comunque vince lui e la facciamo ed è ovviamente un successo. Cioè non è che sia ovvio. È incredibile.
Cantiamo insieme una mia canzone per la prima volta e siamo per telefono con una base che non si sente benissimo e noi riusciamo a cantare insieme perfettamente come se lo facessimo da una vita.
È qua che scatta veramente qualcosa di irrevocabile in me, che mi conquista. E penso che è una cosa che mi segnerà a vita, mi segnerà al punto che mi farà fare un sacco di cazzate, così tante che io, bravo ragazzo, finirò per non riconoscermi più.
Però l'intreccio delle nostre voci, trovarci al primo respiro, essere alla stessa altezza, non doverlo aspettare per l'attacco... sono cose che... che mi esaltano... mi esaltano in un modo pazzesco.
È come quando trovo un artista che capisce i quadri come li capisco io, od uno che parla delle mie stesse idee religiose o filosofiche e non mi fa spiegare mille volte le stesse cose... non so. È alla mia altezza, in questa cosa del canto. E siamo diversi perchè lui canta metal ed io rap e le nostre voci sono pure diversissime ma oltre a trovarci stanno bene insieme.
Le voci.
E accaldato come se fossi sotto il sole da ore, alla fine del pezzo, glielo dico di slancio senza nemmeno pensarci. Senza ricordarmi che forse devo parlare con i ragazzi, prima. Perchè è un elemento un po' strano, potrebbe avere un sacco di problemi...
agisco proprio d'istinto.
- Ti aspetto da noi! Puoi trasferirti a Los Angeles? Ti aiuto io per l'alloggio ed in caso puoi stare da me mentre cerchi casa! - Parto in quarta col mio solito entusiasmo e lui, disorientato, mi ferma.
- Ehi ehi ehi... mi stai prendendo nel gruppo? - Mi fermo -per miracolo- e come se fosse ovvio esclamo:
- Certo che ti prendo! Come potrei non farlo? Sei perfetto! - Forse esagero ma lui ride e penso che abbia una risata sexy ma non lo vedo quindi non so di preciso...
- Cazzo, ora vengo nelle mutande dalla gioia! - Questa cosa mi demolisce al punto che svengo.
Cioè non svengo ma divento di mille colori, fortuna che sono solo, e mi blocco.
Non dico più una parola, così mi chiama ed io balbetto un 'si?' che lo fa ridere ancora.
Maledizione!
- Ok, sistemo un paio di cose e vengo! Ti chiamo quando parto! - Con questo mette giù e crollo sul divano sfinito come se avessi corso i mille metri.
Merda.
Bella prova, Mike.
Quello ti eccita e tu lo prendi nel gruppo.
Fantastico!
Così ti cerchi davvero i guai, eh?

Sono riuscito a litigare con tutti e poi Rob, il dolce Rob, mi ha fatto capire che Chester non è un esempio di affidabilità e che prenderlo è stato avventato. Io gli ho detto che erano tutti d'accordo il giorno del provino, loro hanno detto che erano d'accordo per un secondo provino ma gliel'ho fatto io da solo e non possono avere una visione accettabile di Chester.
Boh, insomma, mi hanno riempito di bla bla bla ed alla fine mi hanno convinto a respingerlo.
Ormai è partito, arriverà qua e glielo dirò di persona. Che meschino che sono.
Il vero problema è che lo rivedrò dopo tutte le volte che ho pensato di farmelo in tutti i modi e mi rendo conto ora di una cosa.
La differenza abissale.
Pensavo di essere perso per Rob ma non avevo le visioni di noi due nudi a fare porcherie. Con Chez sì... penso che confondessi un po' il trovarmi davanti ad un bel ragazzo e ad una bella persona con... bè, il piacere vero!
Comunque non ci sarà futuro fra me e questo Chester, quindi è meglio respingere la cosa sul nascere, anche se sono convinto che sia il cantante perfetto.
È che pensano sia un tossico e che porti un sacco di grane. Non posso dargli torto, ha un'aria pessima...
Cavolo, non vorrei mandarlo via ma ormai gliel'ho promesso.
Ci riuscirò.”


Sapevo di convincerlo.
Insomma, so fottutamente il fatto mio!
Se voglio qualcosa riesco ad ottenerlo ed io volevo questo posto. Non perchè credessi che questo gruppo abbia un futuro, era solo una scusa per cambiare vita.
Avevo bisogno di una nuova città, di nuova gente intorno. E buttare via quelle vecchie, malate e perdenti.
Con Sam è soffocante, lei è stata grande, mi è stata vicino ed alla fine son riuscito a pulirmi dalla droga, ma la verità è che continuo a non essere felice e penso che mi serva qualcosa di fottutamente nuovo.
Per questo volevo venire qua a Los Angeles.
E poi questo qui mi piaceva.
Quando l'ho guardato la prima volta l'ho fatto impazzire col mio sguardo ed ho subito capito che gli piacevano queste cose. I cattivi ragazzi. Mi ha fissato per tutto il tempo.
Lui voleva che gli facessi tutte quelle porcate a casa sua.
I 'no' non mi hanno mai fermato.
Mike ha solo l'aria da bravo ragazzo per bene che ama il romanticismo.
In realtà vuole essere sodomizzato e scopato fino alla fine dei suoi giorni.
Ovvio.
Da un altro ragazzo.
Dopo quella volta ha cercato di cancellare il fatto, ovviamente con scarsi risultati perchè l'abbiamo fatto e non può certo farci niente.
Non ne ha parlato, non ha detto nulla, ai suoi amici ha solo detto che voleva che restassi, punto e basta.
Litigata.
Chi se ne frega.
Alla fine hanno dovuto ammettere che merda o non merda sono fottutamente bravo a cantare come vogliono loro, quindi mi hanno accettato come si accetta un piercing bello grande sulla punta del cazzo. Gli sono stato sui coglioni per un bel po' ma alla fine diciamo che hanno provato ad accettarmi.
Provato... poi i risultati sono stati scarsi ma mi sono concentrato su Mike.
Il dolce tenero timido Mike che è spavaldo e fuori di testa solo se non ci provo con lui.
Quando ci provo diventa tenero e timido!
E scatta!
Parte proprio per la tangente, vedi che si alza e corre dall'altra parte.
Andiamo, lo so che ti piace e lo vuoi rifare... è inutile che scappi, ti troverò!
È strano vivere qua, comunque.
L'Arizona è diversissima da Los Angeles.
È tutto un altro mondo.
Specie la vita che dopo il primo album cominciamo a fare.
Prima non consideravo molto la città, non seriamente, ma ora che l'album ha un fottuto successo sorprendente, non posso negare che giochi un ruolo fondamentale questo posto.
Quando cominciano le serate del gruppo, serate di lancio o promozione o concerti vari... feste, insomma, mi rendo conto di cosa significhi davvero essere qua.
Siamo a Hollywood, baby!
Ed Hollywood è la città dove i maledetti sogni nascono, scoppiano e crepano.
L'ambiente che conosco in poco tempo è totalmente opposto al mio. Ero abituato alla povertà, non mangiavamo ogni giorno e per un periodo ho pure dormito in macchina.
Io arrivo qua, il disco va fottutamente bene perchè Mike è fondamentalmente un genio del cazzo e mi arriva il lusso e la ricchezza fra capo e collo.
Le persone che vedo improvvisamente non sono più le sfigate di prima, sono tutte strafighe e vogliono conoscere questi nuovi geni della nuova musica.
Tutti curiosi, tutti amabili, tutti aperti e disponibili.
Facile così perdersi.
Ogni sera una festa diversa, ogni sera conosco un sacco di gente che ci prova con me o che vuole fare amicizia perchè pensano che io diventerò qualcuno.
Ogni sera vedo posti super.
Ogni sera fiumi di sostanze tossiche scorrono sotto i miei occhi.
Alcool, droga, sesso... anche il sesso è una sostanza fottutamente buona, migliore delle altre.
Sono appena uscito dalla droga, se proprio devo allora meglio alcool e sesso.
Mike è ancora nella fase dell'opposizione e non ho voglia di deludere questa splendida città del cazzo.
Hollywood è una puttana e la gente che ci vive rispecchia esattamente questo.
Non fatico a trovare qualcuno con cui andare una volta che le feste cominciano ad essere troppe ed esagerate.
La gente fa la fila per me ed una ragazza è particolarmente calda, stasera.
Euforica.
Quando mi apparto con lei in una delle camere a nostra disposizione, vedo che tira fuori la cocaina e mi chiede se ne voglio.
Cazzo, nemmeno me le cercassi col lanternino!
Non posso ricominciare di già, è così poco che ho smesso.
Ho promesso a Mike che avrei fatto il bravo per non farmi cacciare dal gruppo. E poi me lo sono scopato.
Quindi diciamo che è meglio che aspetti.
Riesco a rifiutare e lei mi spiega che si tratta solo di una bella carica, che non è male e non ti crea dipendenza.
Eh no, cara. Però ti spinge a farti di altra merda, dopo un po'...
La conosco bene.
Alla fine tira anche la mia striscia ed io mi limito a bere.
Si riversa sul pavimento per godersi il trip che si spara nel cervello ed io aspetto che sia pronta per soddisfarmi, la guardo.
È una bella ragazza, vestiti alla moda, conosce bene la coca. È una modella, se non sbaglio. O un'attrice, che cazzo ne so.
Comunque mi pare dicesse che l'avevano mandata in riabilitazione, credo che abbia perso l'anima. Non ha funzionato molto. È uscita che era identica a come è entrata, a quanto vedo.
Non le importa davvero di finire male.
Questo è un prototipo tipico della gente di qua. Ed io sembro nato in questa Hollywood puttana.
No, non le importa.
Questa sporca regina bianca finisce sempre per avere la meglio, prima o poi.
Guardo i residui sul tavolino e mi parte l'ansia che cerco di domare con altro alcool. Maledizione.
È il sogno americano, che fotte.
Hai un'occasione del cazzo e la cogli perchè vuoi sfondare, quindi vieni qua, all'inizio è fantastico e ce la fai, poi ti fai prendere la mano maledetta, bevi, vai alle feste, imiti la gente di merda che hai in giro e poi arriva lei.
La fottuta troia. La regina del successo.
La droga.
Che modello di vita, eh?
Ci si butta sulla scena, non si pensa ad un cazzo, è come se non ci fosse un domani. Vai e spacchi e fai quello che ti passa sotto mano.
Ti fai di quello che ti passa sotto mano.
E poi ti ritrovi come questa puttana... a trapassare sul pavimento.
Vedo che non si muove e capisco che è partita per il mondo dei sogni, ha esagerato con la dose, non scoperà stasera.
Spiacente ma la festa è finita!
Meglio andare a cercare altro divertimento.
Voglio solo scopare, ne ho bisogno oppure frugo nella sua cazzo di borsetta e cerco altra coca.
Esco e vado al piano di sotto dell'albergo che ospita questo maledetto party, le chiacchiere della città si concentrano qua ed è una città maledettamente decadente.
Penso ai miei giorni di ora.
Sveglio a mezzogiorno, ubriaco dalle quattro... risucchiato dallo showbiz... sono così zoppo, ormai. Sto per cadere veramente.
Bè, posso dire che non ci sono già caduto?
Sono così amalgamato a questa gente che non mi si distingue più. Ormai sono già una puttana come tutti questi qua!
Vorrei dare un calcio sui denti a tutti, hanno questi sorrisi di plastica, così falsi. Pensano che io col mio stile del cazzo sia uno sfigato ma mi leccano il culo coi loro volti finti, rifatti e tirati. A farmi i complimenti.
Sono tutti così falliti!
Ah, la festa è davvero finita?
Cerco qualcuno abbastanza sobrio da farmi ma non del tutto che mi rifiuterebbe.
Alla fine sbatto su Mike.
Mike che dopo quella volta ha evitato di stare solo con me come fossi la peste.
Che stronzo.
Ora glielo faccio vedere io chi ha ragione!
Voglio scopare e lui è qua e disponibile.
- Chez sei ubriaco!? - Ma il suo tono acuto mi indica che anche lui non è del tutto lucido e rido prendendolo sotto braccio.
Io so ancora vagamente ciò che faccio. Vediamo lui, ubriaco, cosa arriva a fare.
Gli infilo un bicchiere in mano e lo obbligo a bere. Dal fatto che lo fa capisco che ci siamo.
È nelle mie fottute mani.
Allora me lo trascino nella camera di prima, quando vede la ragazza che dorme fa una faccia assurda, penso che sia shock! Mi fa ridere... diventa di mille colori e balbetta.
- Cosa... cosa... cosa ci fa? -
La guardo come se non contasse.
- Oh, era una che voleva scoparmi ma poi si è fatta e si è addormentata! - Si china barcollante, è molto confuso e mi fa ridere. Biascica con parole che si mangia.
- Sei sicuro che sia viva e stia bene? - Mi chino e le palpo le tette mezze fuori per capire se respira.
- Si muovono! - Ma lui mi spinge via rossissimo e fa per andarsene, io ridendo lo raggiungo e lo prendo da dietro.
- Dai, aspetta! - Lo trattengo ma lui cerca buffamente di liberarsi.
È anche lui incatenato nella Hollywood puttana... lui beve e basta, ma ora farà anche sesso, così riuscirò a stare lontano dalla droga!
- No, e poi cosa vuoi che facciamo? - Che domande del secolo!
Rido.
- E' ovvio, voglio scopare! -
Allora si gira di scatto e mi punta il dito contro, poi lo punta su di lei.
- Vattene a scopare con lei, allora! Perchè vuoi me? -
- Perchè lei dorme! - Risposta ovvia.
Lui mi spinge via ed esce di corsa, in corridoio lo raggiungo e lo fermo ma si dimena come un indiavolato, penso che subito mi morderà.
Riesco ad entrare in un'altra camera, ci hanno dato le camere di questo piano a noi del gruppo, per questo sono qua. Questa volta lo chiudo a chiave e non mi preoccupo di aprire la luce.
Lo spingo col mio corpo contro la porta e lo blocco fermandogli le mani sotto le mie.
Il petto contro la sua schiena, il cazzo contro il suo culo.
E la bocca sul suo orecchio.
- Smettila di dimenarti. - Dico piano cominciando a sedurlo.
- Lasciami! - Ringhia fra i denti.
- Le telecamere se ne sono andate, non c'è nessuno qua, la festa è finita. Siamo io e te e nessuno grida, nessuno che cerca di sopravvivere invano ai suoi quindici minuti di fama. Tutti i tuoi amici se ne sono andati, per questo eri di sotto a cercarmi. Volevi scopare, stavi impazzendo. Volevi questo. Però hai visto lei e sei diventato geloso. - Non so davvero cosa cazzo sto dicendo, non so nemmeno se sia vero, penso che gli altri saranno in qualche altra camera qua accanto ma non me ne fotte davvero.
Lui è così confuso che non capisce se sia vero quel che dico.
Lentamente si calma e smette di spingere per liberarsi ed io comincio a strusciami addosso. Gli piace, eh? Oh, lo so che gli piace...
Sta impazzendo... non sopravviverà mai... sta andando tutto nella fogna, la merda sta risalendo ma a me non fotte.
Se tornerò a farmi non sarà stasera.
Posso ancora aspettare.
- La festa è finita, la gente non c'è più, siamo solo io e lui da soli al buio. Nessuno parla. Nessuno ci guarda. Nessuno ci paga per fare nulla. Nessuno ci critica. -
Penso di convincerlo. O forse lo convincono le mie mani che lasciano le sue per frugargli sotto la camicia, gliela alzo impaziente ed alla fine si gira da solo verso di ma. Le braccia giù appiattite sulla porta. Si lascia fare. Mi sta cercando. Sta cadendo. Lo sapevo che cadeva.
Gli avevo promesso che l'avremmo rifatto. Sono stato anche tanto paziente.
Siccome è buio vado a tatto e con la bocca lo trovo. Trovo il suo viso, è rivolto verso di me ed ha la bocca aperta.
- Dillo che vuoi che ti scopi... - Dico sulle labbra, visto che non lo dice mi sposto sul viso e glielo lecco come un cane. Penso che però non gli dispiaccia perchè gira la testa per darmi ciò che voglio.
- Perchè non lo dici? - gli metto la mano sul viso, le dita sulla bocca e ne infilo uno, lui apre e mi lascia fare tutto, lo succhia e così gli lecco l'orecchio.
- Dillo che vuoi che te lo metta in culo... vuoi che te lo succhi... dillo... - ma preferisce succhiarmi il dito ed io allora continuo a strofinarmi su di lui con tutto il mio corpo, premo e mi muovo facendogli sentire come cresce il mio cazzo in questo modo. Lo sente come io sento il suo. Lo carezzo tutto e scendo sul collo, glielo lecco, glielo mordo e lui geme, è un gran fottuto punto debole il collo.
Continua però a non toccarmi con le mani.
Io voglio che lui si attivi, cazzo.
Voglio che mi scopi anche lui!
- O forse vuoi scoparmi tu... forse sei tu che vuoi succhiarmelo, che vuoi sbattermi contro questa porta, piegarmi in avanti e ficcarmelo tutto dentro fino a farmi gridare. Magari è questo che vuoi... -
Gli slaccio la camicia con una mano e arrivo ai pantaloni, gli strofino l'inguine dove il suo cazzo è gonfio ma non gli apro i pantaloni.
- Vuoi questo? -
Gli prendo la mano e gliela metto sul mio pacco ed è esattamente a questo punto che finalmente reagisce.
- Lo vuoi il cazzo? - Lo sento che muove la mano da solo, sento che finalmente si ravviva.
Eccome se si ravviva.
Prende e sparisce giù, si inginocchia davanti a me e aggredisce i pantaloni, me li apre e tira fuori il cazzo per poi leccarlo e succhiarlo. La sua lingua me lo percorre e sorrido.
Eccolo qua, Mike. Si reprime e poi esplode.
Quanto lo vuole... lo vuole più di me, forse.
- Sì, bravo... succhia così... - Dico appoggiandomi con le mani sulla porta, muovo il bacino verso la sua bocca e spingo sempre più veloce, ansimando mentre lo incito a non smettere. - Ecco, veloce... veloce... stringi... ingoia... mandalo tutto giù... - Si mangia il mio cazzo come avesse una gran fame.
Allora lo voglio vedere mentre è in calore per me.
Accendo la luce e per un momento la luce aggredisce i nostri occhi ma poi lo posso vedere e tutto diventa più eccitante.
Perchè lascia che la sua bocca sia il mio buco mentre gliela scopo e con le mani si fa una sega.
Eccolo come si dimena il cazzo eccitato.
Sogghigno.
- Oh, ti piace davvero il cazzo, eh? Ma che bravo... se mi fai giocare con la tua faccia poi io ti faccio giocare col mio culo, vuoi? - Ad un certo punto divento più volgare di sempre e non ha idea di che cosa io stia dicendo, infatti alza solo la testa e mi guarda interrogativo. Ma dal fatto che non smette di masturbarsi capisco che vuole scoprirlo.
Peggio per te.
A me piace un casino fare questa porcheria.
Mi chino e gli tolgo la camicia, dopo di che, quando ammiro il suo torace nudo, lo separo bruscamente dal mio cazzo, resta seduto per terra ai miei piedi. Io mi prendo il cazzo in mano e continuo a sbattermelo da solo.
Eccolo qua. La sua bella faccia pulita ed a posto, quella faccia da bravo ragazzo che sembra incapace di fare porcate come queste.
Ed è qua eccitato che aspetta che io gli apra un mondo nuovo.
E glielo apro, questa faccia è davvero troppo pulita, non è giusto.
- Apri la bocca... - Dico mentre il godimento sale vertiginosamente.
Forse capisce cosa sto per fare ma apre lo stesso la bocca, è stralunato e combattuto ma il desiderio di provare di tutto glielo fa fare.
Eccoci qua.
Fra gemiti raggiungo l'orgasmo, gli vengo verso la bocca ma poi devio volontariamente verso il mento, lascio che lo sperma gli scivoli sul collo e sul petto e trattiene il fiato, sta per gridare istintivamente ma invece aumenta i movimenti della mano. E noto che il suo cazzo adesso è fottutamente grande.
Soddisfatto e decisamente verso il paradiso, lascio il mio e gli carezzo il viso, gli spalmo con due dita le gocce bianche che sono uscite e di riflesso ingoia quello che era finito dentro. Mi chino e gli prendo la mano e gli faccio vedere come si fa. Lo obbligo a toccarsi quello sul petto e sul collo e sento quanto batte impazzito il suo cuore, è caldissimo e mi fissa sperando che faccia ancora qualcosa di assolutamente erotico.
Se lo merita, è stato molto bravo.
Gli piace. Potrei fargli qualunque cosa che si farebbe fare.
- Io adesso sono a posto, lo sai? Sono venuto... - Questa è la peggiore insinuazione che potessi fare perchè è lì che non sa più come fare da tanto che è eccitato ed io insinuo che potrei andarmene.
A questo punto mi alzo e fingo di andarmene davvero, ma lui sorprendentemente si alza a sua volta e si mette davanti alla porta impedendomi di andarmene.
Lo fisso con aria di sfida ma è lui che sta sfidando me e mi sa che potrei eccitarmi di nuovo.
- Bè? - Chiedo provocante.
- Adesso ti fai scopare, razza di troia! - Sgrano gli occhi. È ancora ubriaco o è il vero Mike?
Cazzo mi sta tornando duro!
- Oh... ti devo dire un segreto. - Allora mi faccio scivolare i pantaloni ed i boxer sulle cosce e mi piego in avanti dandogli la schiena, mi appoggio ad un tavolino poco più in qua.
- Adoro quando mi insultano... - Sorride ed oserei dire eroticamente.
Lo guardo di sbieco per vedere cosa fa al mio invito a scoparmi e visto che sembra si stia ricaricando mentre mi ammira. Sì, mi ammira. Provvedo a leccarmi le dita e a mettermele dentro per dietro, da solo.
Inarco la schiena e allargo bene le gambe.
- Eh sì... - fa avvicinandosi finalmente, mentre il dito entra ed esce agevole. - Sei proprio una vera troia. Fatta per scopare. - Penso che siano cose che si è detto di continuo mentre in questi mesi lo provocavo ma che solo ora può dire.
Del resto per convincermi a prendermi nel gruppo me lo sono scopato, l'ho sedotto. Sono una troia vera!
- Mmm... - Gemo allora finendo col suo nome.
- Mike... ti prego, scopami... lo voglio sentire dentro... ora è così duro e così grande... - si è vero, sono proprio una puttana, ma mi piace così.
E piace anche a lui.
Infatti scende e mi toglie la mano perchè ci mette la sua lingua.
Oh, penso che sia sollievo questo.
La sua lingua mi lecca e mi bagna e poi arriva con un dito ma ci mette subito il secondo e muove avanti ed indietro.
Mentre lo fa mi lascia dei piccoli morsi sulla pelle, poi lecca.
Lo fa riempiendomi di brividi.
- Entra... entra ti prego... non ce la faccio più. - quando si decide mi prende per i fianchi e trattengo il fiato mordendomi il labbro.
È come un desiderio che viene da dentro e che minaccia di farmi scoppiare, se non lo fa.
La voglia di sentire di più, qualcosa di più grande.
La voglia di avere lui, maledettamente lui dentro che mi squarcia e mi apre fino a farmi gridare.
E grido mentre entra.
Non mi trattengo.
Sento come mi tiene fermo per i fianchi ed io mi tendo e mi inarco tutto, la testa all'indietro, le mani spingono sul tavolo dove mi appoggio e lui da dietro entra ed esce per poi rientrare. Più dentro ogni volta. Più forte.
Più deciso.
È così possente anche per le volte che non lo è. Mike non lo è mai ma quando scopa diventa un uomo e questo uomo mi possiede.
Dopo averlo umiliato venendogli in faccia lui rimette le cose a posto e mi domina.
Amo se mi domina.
Voglio che lo faccia ancora.
E ancora.
E lo chiamo. Lo chiedo.
Sentire il suo cazzo dentro non ha paragoni con altre cose e forse è così perchè è il suo.
E sono sicuro che sia maledettamente in sé, ora, anche se prima era mezzo ubriaco.
Ora mentre mi prende e mi penetra e mi fa vedere le stelle è lui. E mi chiama. E geme.
Gemiamo insieme e l'unione delle nostre voci di nuovo mi riempie di brividi, è elettricità questa che ci unisce e ci fonde e con profonda soddisfazione e realizzazione, mi sento completo mentre lo sento chiamarmi e venirmi dentro.
Il calore mi invade e si espande all'infinito, mi alzo e mi spalmo su di lui, alzo le braccia e le metto intorno alla sua testa, mi intreccio a lui e mi schiaccio contro mentre lui è perso in me e raggiunge il suo orgasmo.
Cazzo è così bello sentire che mi viene dentro... che è così preso da me... è così.... così bello...
quando mi sono girato e l'ho abbracciato? Quando li mi ha ricambiato?
Non capisco quando sia successo.
Non lo so proprio, però lascio che mi conduca ancora una volta, mi porta al letto e ci stendiamo sopra. Chiude la luce e mi fa stendere su di lui, intrecciamo le gambe ed il suo cuore è ancora folle dentro il suo petto.
Non riesco a capire bene dove diavolo siamo e cosa sia successo. Fatico a tornare in me e a ricordarmi cosa cazzo volessi da lui. Perchè ho voluto scoparlo, veramente?
Era solo che ne avevo voglia o volevo lui nello specifico per qualche altro motivo?
Cazzo... non riesco a riprendere possesso del mio cervello.
- Sai una cosa? - Mi dice piano. La sua voce è roca ed è dolce. Piano piano mi pare che la pace torni. Non lo so, forse è un effetto.
- Prima che tu arrivassi pensavo di essere perso per Rob. - Alzo un sopracciglio, non capisco cosa cazzo dovrebbe importarmi.
- Ora no? - Non lo chiedo perchè me ne importa. Forse. Ma intanto lo faccio.
- Non ero veramente attratto da lui, mi piaceva ed era l'idea di... non lo so... mi ha fatto capire che mi piacciono anche i ragazzi ma... sei stato tu a farmi capire la differenza. Da quando ti piace qualcuno a quando lo desideri. - Questo ha in qualche modo il potere di spegnermi e riaccendermi ma non capisco bene in qualche maledetta frequenza succeda.
Succede e basta.
Ed è fottutamente strano.
Perchè improvvisamente ho voglia di sentirlo parlare e di sapere tutto di lui. Tutto. Non me ne era mai importato.
- Quindi non ti piace Rob... ma ti piaccio io... -
- Ti desidero. - Mette i puntini sulle i e forse è questo il fottuto fatto.
La risposta a ciò che mi chiedevo. Perchè l'ho scopato davvero?
Voglio trasformare questo 'ti desidero' a 'sono perso per te'.
E ci riuscirò, un giorno. Non importa quando e come, ma ci riuscirò.”

FINE