NOTE: Ecco una breve e veloce fic per il compleanno di Mike, dal titolo si capisce che è su di lui. Siamo con Chez che ci spiega perchè Mike è speciale, nei miei piani non dovrebbe essere una smielata da diabete anche se di fatto risulta dolce, ma spero sia quel dolce che ci sta bene. Beh insomma, Chez ci racconta Mike! Auguri genio (del male). Baci Akane

MIKE SHINODA



Ci sono quei dettagli, quei piccoli apparentemente insignificanti particolari che per qualcun altro non sono niente di che, ma che per me significano molto.

Significa conoscerlo così profondamente da poter sapere cose che nemmeno il suo migliore amico sa, significa che io lo guardo con una tale attenzione maniacale da notare qualunque cosa, anche un solo battito di ciglia.
Perchè io e solo io a questo mondo lo guardo in questo modo, come se ogni cosa che lo compone, anche la più piccola e stupida, per me fosse tutto.
C'è questo bisogno di sapere tutto, questo bisogno di notare tutto. Questo bisogno di fare attenzione ad ogni cosa che lo riguarda.
Cose che ti fanno arrivare a sapere di lui tutto così bene, ma così bene che nessuno potrebbe capire.
Perchè solo io ad esempio so che ha dei diversi modi di fare le stesse cose e a seconda di come li fa significano cose diverse, ma solo io riesco ad interpretarle tutte.
Perchè ad esempio lui respira diversamente a seconda di com'è il suo umore in quel momento.
Respira serrato se è seccato, respira regolare se è rilassato. Ma se sta per fare qualcosa di idiota fa una specie di respiro a scatti, non se ne rende conto. È come se si caricasse.
E poi ci sono i diversi modi di sorridere.
Quando è felice all'estremo gli si illumina tutto il viso, brilla, gli ridono gli occhi. È il sorriso che adoro, cerco sempre di farlo ridere così, faccio il coglione per vedere quel sorriso. Ma c'è anche il sorriso normale che rifila agli obiettivi ed alle persone in generale, è un bel sorriso ma non è troppo aperto, è comunque bello. Oltre a questi ha il sorriso gentile, un sorriso che rifila solo a pochi eletti, è un sorriso particolare perchè è così dolce che ti fa sciogliere.
A seconda di come respira e di come sorride io so cosa sta pensando, come sta, cosa sta per fare.
Però ci sono i momenti in cui pensa sul serio.
Ci sono i diversi tipi di pensiero.
So perfettamente quando pensa a cosa.
Quando si tocca la spalla sinistra con la mano destra significa che qualcosa non gli quadra del tutto. Se ha il mento appoggiato al palmo e si mangiucchia la punta delle dita, sta elaborando qualcosa. Quando ha gli occhi chiusi si concentra, si focalizza. Se invece si strofina il viso con le mani vuol dire che è stanchissimo, ma che non mollerà fino a che non avrà finito. Poi ci sono le volte in cui congiunge le mani davanti al viso e tiene gli occhi chiusi. Se gli occhi sono chiusi parla con Dio, se sono aperti sta ringraziando qualcuno.
Se ha gli occhi chiusi ma batte qualcosa, tipo la testa, tamburella con le dita o coi piedi, vuol dire che è nervoso, che sta cercando di catturare qualcosa che gli sfugge ma che è lì sulla punta della lingua.
Se gesticola mentre parla è agitato e vuole convincere chi ha davanti delle sue idee, significa che non sta semplicemente facendo una normale conversazione, ma che parla per convincere che lui ha ragione.
Quando alza il braccio e punta il dito vuole dare forza a qualcosa, di solito lo fa in concerto.
Se suona qualsiasi strumento ha sotto mano al di là delle prove e dei concerti e dei momenti in cui li deve suonare per un motivo specifico, significa che si sta rilassando. Non sta pensando, non sta catturando qualcosa. Semplicemente lui si rilassa suonando.
Mike ha un'autonomia di dodici ore, al termine di questa bisogna interromperlo a forza, chiudere il computer, tirarlo via e trascinarlo da qualunque cosa stia facendo. Bisogna metterlo sotto la doccia, fargli un massaggio e farlo dormire. Per mangiare non ci sono problemi, se gli rifili qualcosa da mangiare mentre lavora, la mangia senza rendersene conto.
Di caffè se ne fa fuori uno all'ora.
O quasi.
Quando disegna non si sta rilassando, quando disegna cerca di catturare un'idea che si cristallizza nella mente e che non riesce a esprimere con suoni e parole. Di solito sono cose particolari, strane o astratte.
Se invece disegna me significa che vuole scopare. Di solito mi disegna subito prima o subito dopo aver scopato. Se è prima mi fa incazzare perchè io voglio farlo e lui si interrompe proprio in quel momento. Se è dopo, aspetta che mi addormento perchè sa che mi incazzerei ugualmente, come osa non coccolarmi?
Quando si incazza lui sono guai, ha un modo di farlo particolare, ma c'è un piccolo dettagli che mi rivela che sta per succedere. Comincia a mangiarsi l'unghia o dell'indice o del pollice. Quando lo fa, qualunque cosa stia facendo, magari un'intervista, magari ha un microfono in mano, magari parla con qualcuno, poco dopo esplode e tira di quelle risposte che ti segano i coglioni e ti penti amaramente di averlo irritato.
Io esplodo, insulto, ma poi mi spengo e amici come prima. Lui ti gela con delle risposte velenose e taglienti e finchè tu non gli dimostri di aver capito il tuo errore, finchè non lo convinci, lui non ti parla. È pesante essere la mira della sua ira. Per questo se lo vedi che si mangia l'unghia lascia perdere, per carità. Molla subito!
Anche perchè poi solo io, in tal caso, lo posso calmare.
E solo io riesco a capire cosa diavolo dice quando mi chiede di cantare una cosa in un certo modo.
Non è bravo a spiegarsi, serve un interprete e quello sono io.
Si esprime criptico per fare presto, quindi non dice tutto, dice la metà delle cose, è sbrigativo. Solo che se uno non capisce subito quello che dice e non lo esegue come vuole lui, se la prende, vedi che inizia a mangiarsi le unghie ed allora apriti cielo.
Io però lo capisco e lo faccio subito. Sono uno dei pochi, per questo il gruppo vuole che io ci sia sempre a prescindere, così traduco per lui e lui non perde tempo ad usare dieci parole invece di cinque in codice.
Per cui, per colpa di questo suo aspetto da nazista, fa poche collaborazioni. Perchè se i cantanti di turno non capiscono cosa vuole od osano avere idee diverse... cade il mondo. Mortifica chiunque. Non importa chi sia, lui ha le sue idee e devono essere come le vuole lui perchè lui sa che ha ragione.
Solo io posso azzardarmi a dire qualcosa, ma in quel caso si limita a dirmi di fare come vuole lui... insomma, non si arrabbia con me. Però non ho libertà di scelta.
Ma mi fido di quel che dice, so che al 200 % ha ragione, quindi non perdo tempo a contestarlo.
Sono io quello che collabora di più con altri perchè mi adatto subito e capisco, Mike non si adatta per un cazzo. O si fa a modo suo o non si fa.
Infatti è finito per prendere in mano il gruppo e si è scostato dall'etichetta proprio per poter fare quello che voleva. Ascolta Rick perchè lui è un genio musicale, però è sempre Mike che comunque ha l'ultima parola su tutto. Ecco, il fatto che Mike dia retta a Rick è un miracolo. Significa quanto rispetto ha per lui e quanto credito gli dà.
Con nessun altro è così.
Per lo più sul lavoro è pazzo, uno stacanovista, non molla mai, ripete e ripete e se ha le illuminazione mentre scopiamo mi pianta sul pieno dell'orgasmo per andare a creare. Lo odio.
Comunque anche se noi litighiamo ha lui l'ultima parola e sono io il primo a cercarlo. Sempre.
È sempre stato così, ma se non avesse avuto questo polso non ci saremmo, io non ci sarei.
Quando mi ha fatto disintossicare mi rompeva i coglioni da mesi ma non ha mai smesso, quando ho toccato il fondo pur di farmi pulire ha imposto la pausa a tutto il gruppo contro la volontà di tutti, poi mi ha spedito in clinica e appena ero abbastanza cosciente di me da poter uscire, mi ha trascinato nella sua tourné coi Fort Minor. Mi obbligava a stare con lui per ogni cosa, sempre. Mi controllava, mi stimolava e quando ha visto che ero davvero pulito e che avevo di nuovo voglia di cantare, anche se ero ancora stremato e sembravo ancora un tossico di merda, ha richiamato tutti e ci siamo messi a lavorare al nuovo album, cambiando impronta, cambiando stile, chiamando Rick e rinchiudendoci nella sua villa, isolati, per poter creare qualcosa che ci soddisfacesse davvero. O meglio che soddisfacesse lui e la sua idea di rinnovamento.
Mike è così.
O come dice lui o niente, ma va bene.
Anche perchè poi ci sono i momenti, e a dire il vero sono la maggior parte, in cui è idiota forte.
Lui ama scherzare, se io ora gioco tanto è perchè mi ha fatto capire lui quanto sia divertente farlo.
È così demente che arriva fare cose che nessuno direbbe... è machiavellico, ti può fare lo scherzo del secolo e lo può fare a chiunque, fan, staff, amici, parenti. Qualunque cosa gli dica il cervello bacato. È imprevedibile. Perchè ha quella faccia da orsacchiotto e ti fotte quando poi ti butta farina e acqua addosso impastandoti tutto.
Però la sua risata, quella da post scherzo cosmico, risolve ogni problema. Non puoi ucciderlo perchè il suono di quella risata ti fa passare tutto.
È coinvolgente, se sei in lutto, se hai i coglioni girati lui te li raddrizza. E poi puoi parlare di tutto con lui. Per ore. Di ogni cosa, non importa.
È brillante, è un genio, fa ogni cosa, è iperattivo, Mike è molte cose, ma quel che a me piace più di tutti è la sua solarità.
Perdo ore a fare il coglione, mi abbasso davvero al livello di pagliaccio numero uno, ma è solo per farlo ridere. Perchè se lui non ride, il sole non c'è e tutti hanno bisogno del sole.
Per me la sua risata è tutto, sarò stucchevole, ma io per quella risata... io sono guarito... per tornare a vederlo ridere. Era da molto che non lo faceva più quando ho deciso di smetterla di farmi e di rimettermi in piedi.
L'avevo consumato, l'avevo trascinato giù.
Ho giurato a me stesso che non avrei mai smesso di farlo ridere, non l'avrei mai spento, mai.
E così eccomi qua che faccio l'idiota e che poi rinasco solo perchè lui guarda me, guarda solo me, proprio me, e ride.
Ride di felicità. Ride come con altri non ride. È un modo diverso di ridere. Per questo lo amo.
Perchè lui per me è speciale al punto da farmi notare ogni puttanata, ma anche io per lui lo sono. Al punto da farlo ridere in modo diverso solo se sono io davanti a lui. O da farlo comportare diversamente solo se sono lì.
Perchè c'è un'altra cosa particolare che fa solo per me.
Quando ha gli occhi chiusi e sta pensando, elaborando, riflettendo. E quando è tutto silenzio e calma e non c'è nessuno.
Io arrivo silenzioso dietro di lui, non respiro per non disturbarlo, non faccio niente, non mi può sentire.
Però lui si rilassa contro la sedia o fa un passo indietro verso di me fino a che non mi tocca con una qualunque parte di me, spalla, braccio, nuca, schiena, ginocchio, mano. Mi tocca e si rilassa, è come se uscisse dalla doccia e dal massaggio, è un istante brevissimo, un guizzo.
Poi torna teso, isterico, assente come sempre.
Però questo bisogno di rinascere brevemente toccandomi solo perchè percepisce la mia presenza... eh, questa è una di quelle mille cose speciali che riserva a me e solo a me e che ha cominciato a fare solo perchè ero io lì.
Quell'essere speciali uno per l'altro. Quello. No, non lo puoi rendere a parole, non lo puoi spiegare, lo puoi solo vivere.
Però è la cosa che fa la differenza fra il vivere bene e l'essere felici perchè hai tutto quello che desideri.
Ti amo Mike, buon compleanno amore.

FINE