NOTE: questa è una specie di side story di Per Te. In quella fic Criska c'è un breve momento in cui, allo stadio in blackout, c'è un equivoco fra praticamente tutti. Quello che ci interessa è quando Callejon si scontra con Riky, gli fa uscire un po' di sangue e glielo pulisce leccandoglielo, Fabio vede la scena ma essendo buio non capisce e fraintende, per cui si convince che Callejon abbia un debole per Riky. Poi la squadra passa la notte in albergo perchè la partita viene rimandata alla sera dopo, la mia fic si colloca precisamente in quel momento e vede il punto di vista di questi due ragazzi. Vediamo cosa è successo a loro quella notte disastrosa per molti!
Dedicata alla mia cara Derret che ama tanto questa coppia e a Ria Chan che ci ha iniziato lei alla coppia in questione...
Buona lettura.
Baci Akane

BISOGNA ANCHE BUTTARSI

callentraocallentraoù

/ Don't you worry child /
Fabio non ce la faceva più.
Aveva passato un pessimo anno per la questione di Cristiano e Ricardo.
Innamorarsi del proprio migliore amico che stava con l'altro migliore amico era già di per sé un disastro, se poi si metteva in conto il raptus del provare a separarli e mettersi con Cris era davvero epico come disfatta.
Di danni ne aveva fatti molti ma poi ringraziando il Cielo era riuscito a mettere tutto a posto e rimediare.
Durante l'estate aveva passato il tempo a ricucire i rapporti per bene ed ormai preferiva di gran lunga stare con Riky che con Cris onde evitare equivoci. E poi voleva essere certo che il ragazzo non ce l'avesse più con lui.
In agosto, durante il ritiro con la squadra, aveva avuto modo di scoprire l'esplosiva simpatia di José Callejon e si era scoperto interessato a quei suoi modi espansivi e simpatici. Siccome Riky era senza Cris ed il mister lo trattava male, se l'era preso sotto la sua ala e l'aveva aiutato a superare il momento fino al ritorno del suo ragazzo.
Aveva visto questo gesto come una cosa davvero carina che in pochi avrebbero fatto...
Lentamente si era avvicinato interiormente a lui, nel senso che non voleva essere precipitoso, non era sicuro che dopo i sentimenti per Cris potesse provarne di già per qualcun altro, vedeva quella come un semplice interessamento innocente, nulla di più. Voleva aspettare di vedere come andava avanti prima di ogni cosa. Poteva rafforzarsi oppure scemare.
Era in questa fase intermedia, dunque, quando si imbatté in una dubbia scena equivoca fra José e Riky.
I due, scontratisi, si erano ritrovati uno sopra l'altro, siccome col botto Riky aveva avuto la peggio, José aveva pensato bene di leccargli il sangue dall'angolo della bocca... bene, si era detto Fabio vedendo la scena -al quasi totale buio fra l'altro per colpa del blackout dello stadio- anche lui aveva una cotta per Riky!
Doveva beccarli tutti innamorati di lui?
Sospirando si era messo da parte decidendo che forse era meglio così, prima di finirci davvero dentro e ricevere un'altra batosta. Non l'avrebbe sopportata.
Anche se forse c'era lo stesso, la batosta.
Non stava propriamente bene.
A sfavore ci fu la sorte... o chiunque avesse poi sabotato l'impianto elettrico dello stadio dove la squadra avrebbe dovuto giocare la partita.
Non essendoci niente da fare, dovettero rimandare l'incontro alla sera successiva.
Quando arrivò l'annuncio da parte di Karanka, il secondo allenatore, il vice di Mourinho, tutti sbuffarono ma si rassegnarono.
Avrebbero dovuto passare un'altra giornata in quella città e dormire in albergo.
Per coppie consolidate come Cris e Riky non era certo un problema.
Per chi aveva casini apocalittici in corso non era proprio una grande notizia.
Per Sami e Mesut che dovettero sorbirsi le crisi mistiche di Karim non fu una gran bella notte. Per il mister, alle prese con le proprie convinzioni riguardo il suo ormai ex, nemmeno.
Fabio fu fra quelli meno contenti.
Era in camera con José Callejon.
Ci era finito praticamente per caso e non aveva capito nemmeno lui come era stato possibile, ma sulle prime gli era parso bello.
Prima di quella scena nei corridoi degli spogliatoi.
Ora era come una pezza da piedi, non riusciva a gioire di quella situazione. Dormire con lui tutta la notte, con la voglia di starci e di provarci, non era il massimo visto che sapeva della cotta per Riky.
Perchè?
Perchè a lui? Doveva espiare il colpo di testa avuto in primavera?

Arrivarono in camera insieme, José non faceva che parlare a macchinetta del blackout e del fatto che non gli era mai capitata una cosa simile...
- Insomma, non è mai stata rimandata una partita al giorno dopo, di quelle che ho giocato io. Cioè so che succedono ogni tanto cose per cui poi la partita va rimandata ma io proprio non ne ho mai vissuta una, è la prima volta! È una figata restare in albergo una notte in più! Oddio, quando c'è il ritiro è la stessa cosa ma è diverso anche perchè... - Fabio staccò la testa.
Poteva un essere umano parlare tanto?
Si tolse la tuta per infilarsi subito il pigiama ed andare a letto, era stata una serata stranissima e voleva solo smettere di sentire il suono della sua voce allegra.
Sembrava al settimo cielo.
- Immagino saresti più contento con un altro in camera... - Lo disse per farlo zittire, non ne poteva più. Aveva voglia di ridere e piangere insieme. José era una forza della natura e faceva ridere qualunque cosa dicesse o facesse, ma in quel momento Fabio non poteva sostenerlo.
Era sempre più a pezzi all'idea che avesse una cotta per Riky. Aveva sperato davvero che lui potesse fargli voltare pagina...
- E chi? - José però parve cadere dalle nuvole.
- Riky? - A quel punto potevano parlare chiaramente.
Si sedette nel letto una volta pronto mentre José si fermò sorpreso di quella uscita. Era in boxer. Fabio lo maledì. Aveva un bel fisico. Non come Cris ma si difendeva egregiamente.
- Che c'entra? Perchè dovrei preferire lui a te? - La seconda parte gli uscì da sola e non se ne rese conto, Fabio arrossì per un istante pensando che forse aveva capito male.
- Non... non hai una cotta per lui? - Chiese esitante non sapendo bene come affrontare l'argomento se non in modo diretto. José spalancò le braccia e sgranò gli occhi sconvolto.
- E perchè?! - Ma erano domande? Era caduto sinceramente dal cielo ma non poteva non rendersene conto e soprattutto...
- Come perchè? Gli hai leccato la faccia prima! E poi gli sei sempre vicino ad abbracciarlo quando Cris non c'è! - Cosa obiettivamente vera.
Fabio ora si stava anche alterando, non poteva prenderlo in giro.
José arrossì. Cioè. JOSE' ARROSSI'!
- Ma perchè si era fatto male per colpa mia e non volevo sporcare la mia divisa bianca, sai che l'adoro e... e poi quando non c'è Cris, Riky è triste e mi dispiace, è più abbattuto anche se cerca di sorridere. E poi so che Cris è molto possessivo e geloso quindi cerco di non stargli intorno quando c'è lui ma siamo solo amici, non ho mire... -
Fabio rimase di sasso nell'apprendere la notizia. Era così imbarazzato che doveva essere vero. Gli sembrava strano leccare qualcuno sulla faccia ma se diceva così che motivo c'era per dubitarne?
Improvvisamente un moto di gioia pura ed incontaminata risalì da dentro.
Forse poteva ancora sperare in qualcosa di bello per sé...
- Allora non hai una cotta per Riky?! - José divenne un pomodoro e si mise a cercare il pigiama che improvvisamente non trovava più.
“Ok, è imbarazzato per qualcosa che va oltre l'argomento...” Fabio era abbastanza sveglio da capirlo...
- No... è solo mio amico... noi parliamo tanto ma non c'è niente di quello che pensi...-
- E di cosa parlate, se non sono indiscreto? - José avvampò e Fabio si alzò.
José guardò in basso, i pantaloni dimenticati per capire cosa potesse dire. Cosa? Bella domanda.
- Di chi mi piace... - Non sapeva mentire. Era una cosa che aveva dalla nascita, se la mamma gli chiedeva qualcosa lui rispondeva onesto... non riusciva mai a nasconderle niente.
Fabio gli prese i pantaloni e glieli raddrizzò capendo che non riusciva a metterli perchè erano tutti annodati, poi glieli diede con calma. Cominciava a nutrire dei ragionevoli sospetti.
José era in evidente affanno.
- E posso saperlo anche io o è un segreto? - Ora parlava basso e suadente, si riteneva idiota ma non voleva spaventarlo. Era timido negli affari di cuore, non l'avrebbe mai detto.
- Bè lo sarebbe... - Tentò di contrastarlo con goffaggine e Fabio ridacchiò girandogli il viso con un dito sul mento. Era una cosa che non faceva di solito. Prendere l'iniziativa. Del resto non poteva farsi sfuggire sempre tutte le occasioni. Forse aveva capito male ma gli sembrava di essere piuttosto sicuro.
- Scusa, se vuoi tenerti i tuoi segreti e dirli solo a Riky fa pure... era curiosità la mia... - ma ormai gli parlava vicino come se dovesse baciarlo e José lo guardava con occhi sgranati come se stesse sognando. Era difficile fraintendere in effetti, era davvero plateale il ragazzo.
Il calore aumentò e il vuoto allo stomaco fu quasi imbarazzante, ma alla fine quando rispose non poté trattenersi.
- Ma parlo con Riky perchè conosce bene quello che mi piace... - Ecco fatto. Riky conosceva tutti ma era culo e camicia con Cris e con Fabio. Assodato che Cris era di Riky, restava per esclusione logica solo Fabio... e si sentì al settimo cielo nel realizzarlo.
Tanto che decise di non perdere tempo.
Non più di quanto già perso.
Dal mento risalì la guancia e gliela prese con sicurezza, poi altrettanto sicuro lo baciò.
Rimase fermo un istante sulle sue labbra ad aspettare una sua mossa e quando lo vide schiudere capì che lo voleva e che ci aveva preso in pieno.
Insinuò la lingua con dolcezza e trovata la sua si intrecciò in un vortice che tolse il fiato ad entrambi.
La fine e l'inizio in un unico istante vissuto senza tempo.
Un sapore quasi neutro, un po' dolciastro per uno e di gomma da masticare per l'altro. E poi chiudersi e riaprirsi, muoversi per un miglior accesso e proseguire per un tempo altrettanto infinito.
Si separarono senza saper da quanto si baciavano e José era di mille colori, imbarazzato ed in estasi, con le mani sui suoi fianchi, timidamente.
Fabio sorrise da vicino nel realizzare com'era e gli carezzò la guancia con il pollice.
- Sono per caso io? - Domanda superflua.
- Era così chiaro? - Fece con un filo di voce.
- Adesso sì! - Rispose soddisfatto tornando a posargli un bacio leggero.
- Suppongo che sia una risposta positiva... - Azzardò José, Fabio sorrise divertito alle sue uscite spontanee da film.
- Più positiva di così! - Fu allora che José espose un sorriso talmente radioso da lasciar abbagliati.
Non serviva dire altro, per Fabio... ma per lui evidentemente sì visto che si mise a parlare a macchinetta spiegandogli da quanto e perchè gli piaceva e cosa provava e come si sentiva e cosa diceva a Riky... Fabio dovette tappargli la bocca con un altro bacio.
Fecero così tutta la notte.

FINE