CAPITOLO XLIII:
CONTANDO I MINUTI

http://mistercriky.tumblr.com/post/47477578648/these-it-isnt-my-pictures-but-took-away-from-this

L'ho fatto solo per combattere la noia.
Ho visto chi avevo in squadra.
Pochi giorni fa hanno acquistato anche Karim Benzema, viene dal campionato francese. Dicono che potrebbe essere il nuovo Zidane. Ce ne vuole di strada, ma vediamo com'è. A guardarlo
sembra un uovo, con quella testa quasi pelata!
Sorride poco.
Iker Casillas lo conosco bene, anche Sergio Ramos e gli altri giocatori della nazionale spagnola. Grandi campioni. Sergio è fuori di testa, Iker sembra una persona seria... è il portiere migliore in circolazione.
Stanno acquistando anche Xabi Alonso ed altri che non conosco bene. Poi ci sono anche Pepe... cavolo è vero non avevo collegato!
C'è Marcelo che conosco ma non di persona.
Gonzalo Higuain. Argentino. Punta. Promette bene, non so molto nemmeno di lui.
B,ehè, Raul si sa... cazzo Raul!
È lui che ha il 7!
Ed io tutto convinto che prendevo il 7!
Ma ormai Riky ha preso l'8... e che cosa prendo io?
Voglio un numero vicino al suo così quando ci schieriamo prima di giocare siamo vicini. Prenderò il 9. E poi il 9 è comunque da attaccanti.
Peccato per il 7.
Ma sono contento di giocare con Raul, è una leggenda.
Che bellezza!
È il capitano. Uno dei Galaticos.
Ha giocato con Beckham, Ronaldo il fenomeno, Zidane e Roberto Carlos!
Con questo un po' il tempo passa. Poi finisce che mi disinteresso dei miei compagni ormai nuovi e mi metto a cercare immagini su Riky.
Sono un innamorato depresso imbarazzante.
Mi piace usare il computer e per passare il tempo gioco a modificare le foto. Tolgo i seccatori di mezzo fra me e lui e ci avviciniamo in molte di queste. È divertente e sono portato per la tecnologia. Quando concludo di modificare un paio di foto sono soddisfatto e le tengo nel mio archivio. Magari le manderò in giro!
Cazzo, però, mi manca.
Ho deciso di non farmi sentire mai per primo ma lui sembra sparito e mi chiedo se quando ci rivedremo sarà come prima o peggio.
Per me sarà peggio!
Sospiro seccato e chiudo il computer andandomene a crogiolarmi al sole.
Che palle!
Perchè mi sono complicato la vita con lui?
Passavo i miei giorni fra calcio e sesso occasionale, orgie e cazzate con gli amici. Andava tutto così bene!
Perchè ora mi sono fissato su di lui?
Devo riuscire a distrarmi, devo trovare qualcun altro. Ci sarà qualcun altro in grado di distrarmi, no?
Mica esiste solo lui su questo mondo!
Resto imbronciato per tutti i giorni che mi separano da Madrid e dalla mia presentazione e di tanto in tanto Wayne mi chiama facendosi insultare perchè mi prende in giro, il mio umore non è molto gentile.
I miei amici sono andati per conto loro, a me non interessa. Sono nella fase che non mi importa. Non mi importa proprio.
Voglio solo rivederlo.
Passeranno questi giorni che mi separano da lui?
Metà luglio... come posso aspettare metà luglio per rivederlo?

La presentazione va liscia come l'olio, mi piace essere al centro dell'attenzione, acclamato da tutto e da tutti.
Scelgo il 9 anche se sono seccato di questo.
Me ne farò una ragione.
Il 9 è l'anno in cui io e lui ci riuniamo, è bello comunque.
Però non vedo l'ora di andarmene. Qua lui ancora non c'è e mi rendo conto che ormai non sto bene da nessuna parte. Né a casa mia, né nel mio nuovo stadio, né con gli amici. Tanto vale che provo a fare un po' di vera vacanza!
Raggiungerò i miei amici.

La cosa non ha funzionato molto, mi sforzo un po' di non mandarli a cagare, passiamo moltissimi giorni in barca, siamo tutti ragazzi e tutti o gay o bisessuali. Capita che questi ultimi avvicinino qualche ragazza e si passa del tempo con loro.
Quando adocchio qualche fotografo approfitto di una di loro e fingo di flirtare un po'. Non mi importa che pensino che sono gay, praticamente mi son dichiarato, però ora come ora il mio umore non mi permette di sopportare niente, specie un giornalista che mi chiede se sono gay.
Direi di sì e che sono innamorato di Kakà!
Non è proprio l'ideale.
Mi premunisco dalla mia stessa distruzione.
Alla fine mi diverto, mi piacciono le giornate così passate a tuffarmi e a prendere il sole.
Riesco a non angosciarmi troppo ma ad un certo punto, circa a tre quarti, non resisto e con la luna particolarmente storta gli scrivo un sms. So che non dovevo, mi ero ripromesso di non farlo, ma non ho molta forza di volontà in certi casi.
'Come stai? Mi manchi!'
Del resto io sono sempre stato chiaro con lui. È lui quello confuso, non io.
Mi risponde dopo un po' e prima che quel benedetto sms arrivi mi sento un'anima in pena!
'Bene, grazie. E tu come stai?' Non mi dice se gli manco, faccio il broncio come un bambino e mi metto a pancia in giù.
E sbilanciati!
'Bene ma se facevamo la vacanza insieme sarei stato meglio!'
Glielo dovevo dire. Non potevo evitare!
Sta un po' prima di ribattere.
'Lo sai che avevo bisogno di staccare prima di rivederti. Staremo così tanto insieme...'
'Perchè ero io la causa della tua confusione!' E' una cosa che mi inorgoglisce perchè significa che sono importante per lui, ma non so se è già pronto ad ammetterlo...
'Mi hai aperto gli occhi ed adesso devo guardare ciò che non volevo vedere.'
E' molto diplomatico, ma io ho paura che riesca a guardare queste cose perchè è lontano da me.
Se prende la decisione sbagliata io... io non so come potrò stare con lui da ora in poi!
Ho accettato un miliardo di clausola rescissoria convinto che finchè lui era qua io non sarei mai voluto andarmene e che poi sarebbe bastato non rinnovare per altri anni ed andarmene al termine del contratto. Certo che poi se uno offre 100 milioni a Perez, voglio vedere se non accetta! Il miliardo serve a portarmi via senza bisogno del consenso del presidente, ma se lui vuole mi può vendere in un qualunque momento.
Però se Riky mi dà il maledetto ben servito io devo vivere con lui ed essergli solo amico.
E non so se saprei piegarmi a questo.
Non lo so proprio.
'Se ti servono gli occhiali ti consiglio io quale paio scegliere, sono bravo in queste cose!'
Questa cosa non so come mi esce, la può vedere come la cazzata che sembra oppure leggerci tra le righe.
'Ne riparliamo quando ci rivediamo, a metà luglio. Ormai manca poco.'
E' diplomatico e non si sbilancia proprio per un cazzo.
Lo odio quando fa così!
Poi quando mi ha davanti si scioglie e non resiste!
'Non vedo l'ora!'
Ed ancora non dice niente che mi fa contento.
Ormai è concentrato sul corretto modo di porsi, ma voglio vedere se quando mi avrà davanti saprà essere ancora così bravo.
Non penso che rinuncerò a lui così facilmente.
Dovrà resistere, se pensa di riuscirci. Faremo le docce insieme ogni giorno, dopo gli allenamenti. Quanto pensa di resistere veramente?
Lui fa i conti senza l'oste!
Vedrà chi la spunta, in un modo o nell'altro ottengo sempre ciò che voglio.


Non sono mai stato più contento di concludere le vacanze!
Non ne potevo più.
Quando mi hanno detto che ho un'intervista prima di cominciare il ritiro con la squadra, ho fatto i salti di gioia.
Ovviamente con Riky!
Salutato tutti, ho fatto le valige e sono andato. L'altra volta avevo già portato alcune cose, ora porto il resto.
Respirare l'aria di Madrid è più bello, ora, perchè so che lo sto per rivedere.
Mi sento scemo, ma non posso farci niente. È così che va.
La prima cosa che faccio quando arrivo è guardare verso casa di Riky, chissà se è già arrivato.
Ci sarà anche la sua famiglia... potrei andare a salutarli, in fondo.
Entro in quella che sarà la mia nuova casa, è bella grande ed è stata arredata proprio come volevo.
Non ci sono ancora i cani però mia madre me li porterà, penso che alla fine si trasferirà qua a Madrid anche lei.
Appena arrivato non mi metto nemmeno comodo, vado subito a suonare nella villa accanto, quella di Riky, vedo movimento dentro quindi penso che siano arrivati. Sarà tutta la famiglia.
Conoscerò lei per la prima volta. E suo figlio. Sei pronto, Cristiano?
Non è presto?
Non me ne frega, non vedo l'ora di vederlo!
Ho aspettato troppo, ora non mi scapperà più!
- Sì? - Dal citofono una voce femminile.
- Sono Cristiano... -
- Ronaldo? - Penso non sia abituata a certe cose. Sorrido.
- Sì... - mi chino per farmi vedere meglio dalla videocamera. Il cancello si apre ed io passo il giardino anteriore che si presenta per gli ospiti, molto ordinato e con delle aiuole da piantare. Si divertirà sua moglie.
La porta di casa viene aperta poco dopo, è lei.
So che viso ha perchè ho cercato le foto.
È molto dolce, ha sempre questi sorrisi meravigliosi e luminosi, è una ragazza semplice, acqua e sapone, i capelli lunghi e neri, gli occhi due onici e non ha niente di stravagante addosso.
- Cristiano! Non mi aspettavo di incontrarti di già! Che sorpresa! -
Sembra però subito a suo agio, io le tendo la mano e le bacio le guance in modo formale, lei mi invita ad entrare. Ci sono molte scatole all'ingresso, devono essere le loro cose. Io ho avuto chi lavorava per me in tal senso e comunque non avevo molto di mio. Non sono uno che accumula molte cose se non vestiti, scarpe e cose da indossare.
- Posso offrirti qualcosa? Sei arrivato adesso anche tu? Riky mi ha detto che avete scelto casa insieme, vi siete trovati qua per caso e avete deciso di prendere queste perchè erano vicine... avete fatto bene, visto che vi conoscete già! - Vorrei approfittarne per indagare a modo mio. Pensavo fosse più traumatico, ma è molto spigliata ed alla mano, mi ha messo subito a mio agio e fa zig zag fra la roba. Sono invece curioso di vedere suo figlio, ne parlava molto quando era con me.
Lo adora.
Ho visto le foto di quando era piccolino, per il resto non ce ne sono poi così tantissime.
Però sembra somigliargli molto.
- Sì grazie, un thé freddo se hai. - Lei apre il frigo.
- Sì, guarda, abbiamo appena fatto un po' di spesa... - Mi offre un bicchiere di thé.
- Riky? - Chiedo prendendolo. Se mi dice che arriva subito non indago nemmeno...
- E' andato a prendere altre cose che mancavano indispensabili, sai lampadine e cose così. Luca è andato con lui. Non si separa mai da suo padre. Quei due vivono in simbiosi! - Fantastico, sono solo con lei.
Ora ne approfitto alla grande.
- Vieni, sediamoci, non penso ci metterà molto! - Mi porta al soggiorno. Fondamentalmente è tutto arredato e pronto come casa mia, quindi loro devono solo metterci le loro cose.
Mi accomodo nel suo divano e lei si sistema accanto rivolta verso di me. È molto familiare e a suo agio.
- Allora, come ti trovi qua? -
- E' presto per dirlo. Non ho incontrato ancora nessuno... - Lei sorride.
- Giusto è vero... anche noi siamo appena venuti quindi... ma sono contenta che conosca te, è un buon punto di partenza. Ha detto che i media ti dipingono in una cattiva luce ma è totalmente sbagliata. Non bisogna mai guardare l'apparenza, io glielo dico sempre. Ma non è uno che lo fa. - Le piace molto parlare di lui. Lo adora.
Chissà se lo ama davvero.
Però vorrei solo vedere Riky...
- Com'è? Ricordo che quando l'ho visto a Madrid l'altra volta era molto triste... - Ma che abile che sono.
Sospira e si fa un po' tirata.
- Eh... è dura per lui. Sai, siccome c'era aria di trasferimento ed era molto teso ed intrattabile, mi ha chiesto di portare Luca lontano da lui. Sono molto simbiotici loro due e se Riky è nervoso Luca comincia a stare male. Allora l'ho preceduto in Brasile. Quando è successo non eravamo insieme, me l'ha detto solo il giorno dopo. Dice che non ricorda cosa è successo la notte, quando ha firmato. Sa di aver firmato e poi è il buio. Mi ha fatto preoccupare molto. È rimasto sconvolto. Non l'ho mai visto così! - Posso solo immaginare cosa debba essere stato. Io ho provato a sentirlo, ma era completamente sotto shock.
- Cercavo di tirarlo su e distrarlo, un po' ci sono riuscito. Sai, con quella di vedere Madrid, scegliere casa... come è stato poi? -
- Beh, ci ha messo parecchio per la casa, ha detto d'aver seguito tutte le fasi dell'arredamento, ha scelto molte disposizioni perchè non si fidava. E poi è stato molto impegnato con il nuovo club, ha detto, quindi sono cose che l'hanno distratto. Quando è venuto era molto strano, pensieroso. Si perdeva sempre nel suo mondo. Sai, lui ha questo... questo modo di fare. A volte si chiude. Quando ha problemi li elabora fra sé e sé, a volte addirittura somatizza. È molto emotivo ma non vuole esternare i suoi problemi. Però è troppo cristallino, uno ci arriva che sta male. È evidente. Solo che non parla mai del motivo. Glissa, sai... ha fatto così anche con me, poi mi ha parlato, una sera... - Ma non vedeva l'ora di parlare, questa ragazza!
Non lo fa abbastanza con Riky?
Forse era preoccupata per lui e non vedeva l'ora di parlarne con qualcuno.
- Mi ha detto che un suo amico sta passando un brutto momento di crisi... è sposato e si è reso conto di amare un altra persona. Ragazzo, per di più... insomma, questa cosa l'ha un po' distratto dal pensiero fisso di Milano ed un po' l'ha demoralizzato in qualche modo. Tiene molto ai suoi amici e vive i loro problemi come fossero suoi. -
Cavolo, Riky!
Meno male che non vuoi peccare!
Hai detto un sacco di palle a tua moglie, altro che non tradirla più!
È comprensibile, per carità, ma sa un po' di ipocrisia. Chissà cosa pensa di fare con me!
- E cosa gli hai detto? - Come se fosse importante. Lei sbatte gli occhi non capendo cosa mi interessi ed io mi rendo conto che è strano chiederlo così aggiungo in fretta: - Me ne ha parlato anche a me! È una cosa che l'assilla. Si parlava di calcio e di questa cosa... - Si rasserena e ci pensa per farmi il riassunto.
- Lo immagino, è così lui. In realtà quando sta bene puoi parlare di qualsiasi cosa, però quando sta male per una cosa è solo quello l'argomento di conversazione. Sempre. Sempre. Sempre quello all'infinito. Anche a costo di ripetere gli stessi dialoghi. Si ossessiona con le cose. - Che tipo. Penso che devo ancora conoscerlo davvero.
- Comunque gli ho detto che se il suo amico ha una natura specifica è perchè Dio ha quel piano per lui e dovrebbe seguirla. È comprensibile il suo errore ed è chiaro che ormai che è sposato lo sarà per sempre, però se Dio ha un altro piano dovrebbe capire di quale si tratta e seguirlo lo stesso perchè deve essere il meglio per lui. Però ci sono molti pro e contro da considerare, così è semplice ma in realtà non lo è... - Immagino i dettagli.
Sorrido per fermarla prima che cominci. Quanto ama parlare!
- E' giusto. La natura è natura, non la puoi sopprimere, secondo me. Prima o poi sei costretto a seguirla. Sei così e basta! - Annuisce, io sono più breve ed incisivo ed ho le idee chiare.
- Com'è stato per te lasciare la tua squadra? Eri legato anche tu, mi pare... è stata una di quelle sorprese sapere che avevi firmato anche tu. - Ecco una cosa che vorranno sapere tutti. Lei assolutamente non saprà mai la verità.
- Eh, è stata dura anche per me. Il Manchester era la mia famiglia... però il Real è il mio sogno di bambino. Sognavo questa maglia quando guardavo i Galaticos giocare e speravo di farne parte, un giorno. Così è stato. Quando ho sentito l'offerta ci ho pensato molto, ma poi ho deciso che ne sarebbe valsa la pena. -
piega la testa di lato.
- Sì nel tuo caso è diverso, lo volevi. -
- Mi mancano anche gli altri però ho l'entusiasmo di questa sfida, a me piacciono moltissimo le sfide. Sono diverso da Riky. Meno emotivo. Mi lego ma non ai suoi livelli. Per me Ferguson resterà sempre un padre e Wayne un fratello, però sono riuscito a staccarmi. Riky è stato costretto perchè potendo scegliere non avrebbe mai lasciato il suo di padre. Ancelotti, giusto? E nemmeno i suoi fratelli... - Non ho idea di chi siano, né se ci sia uno in particolare. So che definisce 'fratello nero' Robinho, ma non è un suo compagno milanista.
Quando sto per chiederle qualcosa di personale su Riky -volevo capire quanto scopano- la porta d'ingresso si apre ed il mio cuore comincia a battere impazzito.
Dio mio, ero a casa sua e parlavo con sua moglie con gran faccia tosta ed andava tutto bene. Ora arriva lui ed io divento scemo!
Che razza di effetto mi fa?
Non è nemmeno calato dopo tutto il tempo che ho passato senza vederlo.
La frenesia si impossessa di me, mi metto a tremolare e battere i piedi nervoso, non mi muovo e lei si alza. Per un istante tutto esplode. Lo rivedo.
Dopo settimane passate a pensarci e a guardarlo per computer, lo sto rivedendo. Lo sto rivedendo.
Un'emozione simile è diversa da tutte le altre mai provate e la prima cosa che penso quando lo vedo, fra il cuore che impazzisce e tutto, è che lui con suo figlio sia l'amore assoluto, l'amore universale, proprio.
Quell'amore con la A maiuscola. Meravigliosi. E mi perdo in loro.”