CAPITOLO V:
INCAPACE DI NON PENSARCI

Se ricordava non avrei negato, non ho nascosto perchè me ne vergognavo o me ne sono pentito. Per niente. Anzi.
Però visto che non ricorda il trauma di fargli sapere che abbiamo fatto cose da gay glielo risparmio, tanto io per ora mi sono soddisfatto abbastanza e non lo rivedo chissà per quanto. Non serve gettarlo nello shock per dirgli una cosa del tutto inutile. Cioè non mi importa che
lo sappia e si ricordi. Io ho fatto ciò che volevo... anche se ammetto che avrei voluto fare di più...
ho capito com'è comunque.
Trattiene tutto e poi scoppia.
Lui è così perchè è stato educato in questo modo non perchè lo sia davvero.
Gli hanno insegnato che si deve essere gentili, carini, educati e pazienti e quindi lo fa ma non è che lo è o meglio non sempre ha voglia di esserlo, a volte vorrebbe anche mandare a cagare qualcuno, ma non lo fa perchè l'educazione gliel'hanno inculcata al punto che non riesce nemmeno volendo a fare ciò che vorrebbe. Se è una cosa che in qualche modo può arrecare danno agli altri non si può!
È così anche per il sesso.
L'hanno educato all'eterosessualità, quindi non ci pensa all'omosessualità, ma non è che lui li discrimini o sia di suo contro i gay. Solo che non si è mai chiesto se lo è o no, dà per scontato che non lo è perchè non può esserlo, è stato cresciuto così.
Non ha mai avuto la libertà di dire e fare ed essere ciò che voleva quindi è stato un po' plagiato se vogliamo. Fortunatamente è stato plagiato in positivo però certe cose non vanno bene. Se vuole fare un pompino perchè non può? Perchè non si può essere gay?
È un controsenso!
Cioè capisco che forse per i più è normale, ma se uno sente di voler fare una cosa, se non è un crimine e non fa male a nessuno, la deve poter fare. Cioè la volontà è importante!
E non è nemmeno una questione di ragionamento, non è che lui non bacia un ragazzo anche se ne ha voglia perchè prova ribrezzo per quel genere di cose... non lo bacia perchè gli hanno insegnato a non farlo. Non ci ragiona, non c'è una motivazione specifica. Lui è così e basta, agisce in automatico.
Deve cambiare questo modo di essere, è atroce.
Cioè è adorabile eh? Però è atroce che non sia libero di fare ciò che vuole perchè segue ciò che si deve e non ciò che si vuole!
Per me è inconcepibile andare contro la mia natura. Anzi. Mi studio, mi metto alla prova, mi sfido... è una lotta continua con me stesso a superare sempre più limiti. Non ho catene, posso fare di tutto, qualunque cosa, non esistono limiti, etichette e vere regole se non quelle del bene e del male. È male uccidere, rubare, seviziare ma non scopare!
Per questo se voglio fare un'orgia la faccio, chi se ne importa? Mica ammazzo qualcuno!
E poi sono cose che piacerebbero a tutti ma che non hanno le palle di provare. Però a casa, nel letto, si fanno le seghe coi video delle orgie e sognano ad occhi aperti di farle. Però davanti al mondo si fanno bei discorsi moralisti ed etici. No, orgie è brutto!
Chissà perchè!
Quando esco dalla camera sono pronto, potevo cambiarmi coi miei vestiti ma sono orgoglioso di avere i suoi, me li terrò di ricordo.
Quando busso esce e così andiamo insieme a fare colazione giù al bar.
- Mi hanno scritto chiedendomi che fine avessi fatto! - Esclama spiegandomi i fatti suoi come se me ne dovesse importare qualcosa.
- A-ha... - Rispondo disinteressato. Anche a me in effetti mi hanno scritto ma non ho risposto. Quando arriviamo giù li troviamo tutti i nostri ad aspettarci. Erano accoppiati fra loro quindi non era strano che noi fossimo soli. Ci hanno assegnato queste camere gli organizzatori perchè pensavano venissimo entrambi accompagnati dalle nostre metà. Come se io ne avessi una!
Ci fissano subito con occhi molto ma molto attenti, qualcosa non gli quadra ed è lampante di cosa si tratti.
Sogghigno soddisfatto mentre raggiungo i miei compagni di squadra.
Quelli di Riky fanno altrettanto e li sento borbottare.
- Ma non sono i tuoi vestiti quelli, Riky? - Sogghigno, appunto, mentre mi siedo al tavolino e Riky mi lancia uno sguardo da 'non mangiamo insieme?' che io fingo di non notare. Fidati che è meglio così...
- Sì è che... beh, glieli ho imprestati perchè i suoi di ieri sera erano tutti per terra e sporchi... - Lo dice come se fosse ovvio. I miei ascoltano interessati perchè siamo in tavolini vicini, guardo il menù della colazione come niente fosse.
Gli altri continuano con le domande, è ovvio.
- E che ci facevano i suoi vestiti sporchi nella tua camera? - La domanda dovrebbe essere un'altra e prima che Riky risponda con candore, gliela pongono scombussolati.
- No ma più che altro perchè si sarebbe tolto i vestiti in camera tua! - Eccola!
Penso che potrei brillare ed i miei amici mi fissano ridacchiando perchè hanno già capito, del resto mi conoscono.
- Eh ma sai, ci siamo fatti la doccia... - Mi piace perchè risponde a tutto sinceramente e come se fossero cose normali. Per lui lo sono, ma è vero questo?
- Vi siete fatti la doccia?! E perchè insieme e da te? - La voce stridula di uno di loro mi fa quasi ridere di gusto ma mi trattengo, ordino la colazione e la ragazza passa da Riky poco distante da me. Lui spaesato ordina un cappuccino ed una brioche alla cioccolata. Poi risponde tossicchiando. Forse capisce che qualcosa non va?
- Ne avevamo bisogno! - Ovvio no? Fortuna che non bevevo perchè mi sarei soffocato. Le loro facce sono da cartone animato, gli occhi sempre più fuori dalle orbite.
- Ma perchè eravate in camera insieme e vi siete fatti la doccia insieme! - Premono su questa cosa. La mia fama mi precede, loro vogliono capire se ho abusato del loro piccolo cuoricino... ebbene sì però non è stato così meschino da parte mia. Certo era ubriaco ma non l'ho obbligato, l'ho solo sedotto! In realtà in quanto gay era attratto da me e lo voleva. Oh se l'ha voluto.
Lo sguardo è preoccupante ed i miei lo notano, scuotono le teste.
Riky si stringe nelle spalle, lo vedo con la coda nell'occhio, si gratta la nuca e non capisce che problema ci sia...
- Abbiamo fatto un brindisi... - Le voci a questo punto si alzano shockate.
- Cosa?! Hai bevuto?! Ma Riky! Non reggi l'alcool! - Si morde il labbro mortificato! Ecco perchè non fa mai quello che vuole, perchè tutti gli dicono cosa fare e lui non può dire di no!
- Sì ma eravamo soli ed in camera, insomma al sicuro e lontano da occhi indiscreti, era il momento giusto... e poi era vero che non avevo ancora brindato per il premio... - Giustamente ha ragione. Vince un premio prestigioso e non può festeggiare come si deve? Dovevano pensarci loro cazzo!
Beh. sono contento che non l'abbiano fatto...
- Insomma avete bevuto e vi siete fatti la doccia... ma allora eravate ubriachi! - Riky arrossisce e non ho bisogno di guardarlo per saperlo. È proprio imbarazzato ora.
- No lui penso di no... non so... ecco ho perso un po' il controllo a quanto pare... mi sono però messo subito a dormire così com'ero appena uscito dalla doccia, così lui è rimasto qua... - Sembra tutto a posto e chiaro, che male c'è in tutto questo?
Niente, se non fosse che ora tutti mi guardano allo stesso modo, come un diavolo che ha circuito un povero angioletto innocente!
Mi viene da ridere ma mi trattengo, orgoglioso comincio a consumare la mia colazione e snob fingo che non sia nulla. Sono solo invidiosi, tutti vorrebbero approfittare di lui.
- E questa mattina ti ricordavi tutto? - Chiede uno scettico, ma insomma, lasciatelo in pace.
- No mi ha detto lui cosa è successo... - Silenzio. Ok, ora si stanno facendo i film, aspetta che sappiano com'era al risveglio!
- E com'eri quando ti sei svegliato? - Sembrerebbe una domanda scema, infatti Riky esclama qualcosa che non capisco, fortunatamente torna al portoghese visto che è lì coi suoi compagni brasiliani.
- Nudo. Come dovevo essere? -
- E lui? -
- Anche! -
- E dormivi come fai di solito? -
Esita.
- Abbracciato a qualcosa? -
- Sì! -
- Eh sì... - Ecco il tono colpevole, anche lui capisce che ci deve essere qualcosa che non va da qualche parte ma non riesce ancora a capire cosa sia!
- Eravate nudi e dormivi abbracciato a lui! - Il tono è accusatorio. Ma si facessero i cazzi loro!
- Sì e con ciò? Io dormo sempre abbracciato a qualcosa, lui dorme sempre nudo, io ero ubriaco ed uscito dalla doccia! Insomma, cosa c'è che non va? - Ecco la domanda del secolo.
Eh dai, cosa c'è che non va?
Gli altri fanno spallucce.
- No no niente... - Non hanno il coraggio di dirgli la cruda verità! Ecco, si tratta di questo poi!
Tutti a fare i grandi e a fare allusioni e poi al momento giusto stanno zitti!
Ipocrisia.
Pensano che sia sbagliato scopare con un altro? Ma certo che no, l'avranno fatto tutti e magari lo stanno invidiando perchè volevano essere al suo posto, no?
Quando la colazione finisce mi alzo e mi stiracchio, lo guardo, lui ricambia, è in aspettativa. Da enigmatico mi faccio malizioso e sorrido, infine gli faccio l'occhiolino e lo saluto.
- Io vado, ci vediamo la prossima allora. - Riky trattiene il fiato mentre mi fissa stranito, speranzoso, deluso. Vado via così? Prima non lo calcolo per tutta la colazione ed ora vado via così... povero, non capisce. Ci rimane male perchè ovviamente è attratto e vorrebbe qualcosa da me...
Ed in fondo lo voglio anche io, così davanti alla faccia da pesce lesso dei suoi amici che ci fissano, mi avvicino e gli do un pizzicotto affettuoso alla guancia che poi diventa carezza. Sorrido più dolcemente anche se sempre con malizia.
Ed è così che do conferma a tutti che qualcosa di sicuro c'è stato fra noi stanotte.
Ora potete rodervi tutti!
È così che esco trionfalmente di scena. Non sono mai stato più orgoglioso di me!
Però mentre vado a recuperare la mia valigia lo penso un attimo.
Non finisce qua. Siamo in squadre diverse e tutto quello che vuoi, ma sento che non finisce qua, non so che dire... è così!
E la cosa mi eccita ovviamente!


Tornare alla vita normale non è facile. Non è una vita brutta, anzi, fino ad ora mi era andata più che bene, però mi capita qualcosa di strano da quando ho fatto quei due giorni con lui.
Non pensavo potesse succedermi, ma mi manca... cioè non penso mai alle mie avventure però con lui succede ed essendo la prima volta è strano.
Forse è perchè non sono riuscito a prendermelo del tutto... mi siedo sulla panca a riposare e Wayne mi si avvicina dandomi una pacca poco delicata sulla nuca. In effetti è proprio uno schiaffo!
- Che ti prende? - Chiede senza peli sulla lingua. Col mio inglese perfetto rispondo stringendo le spalle.
- Che dovrebbe prendermi? -
Wayne mi dà una spallata. Questo ragazzo doveva fare rugby, non calcio!
- Non prendermi per il culo, da quando sei tornato sei strano! Sospiri sempre! - Alzo un sopracciglio scettico.
- E' vietato sospirare? - 
- Tu non sospiri! - 
- Ma sei serio? - 
- Certo! Tu non hai niente di cui pensare, per questo non sospiri! - 
- Anche io ho pensieri ogni tanto! - Fingo di fare l'offeso ma non lo sono...
- Tu hai la testa vuota, non pensi! Chi te l'ha rapita, ora? - 
E' petulante quando ci si mette!
- Tecnicamente se uno mi rapisce la testa significa che è ancora vuota e quindo non posso pensare... - Cerco di intortarlo coi miei giochi di parole ma non c'è verso di distrarlo dalla sua missione.
- Cris a chi pensi da quando sei tornato? - 
Metto il broncio.
- Non posso avere i miei cazzi a cui penso? - A questo grida come una cornacchia.
- A-HAAA! - Mi viene un colpo e lo fisso come fosse scemo. E lo è davvero. - Ecco il punto! Hai un cazzo a cui pensare finalmente! - Poi si fa serio. - Ma come, non funziona che prima te lo fai e poi lo dimentichi? Com'è che ora ci pensi anche dopo? - Con lui non c'è verso, quando vuole sapere qualcosa la viene a sapere, meglio che gliela spieghi io per bene. Anche se non so di cosa diavolo dovrei parlargli, alla fine non è niente!
Sospiro ancora e lui sogghigna così con aria di sopportazione e come se lo facessi contento rispondo:
- E' successo qualcosa con Ricardo... - Da 'qualcosa' ad 'avere cazzi per la testa' la strada è lunga ma glielo dico giusto per farlo smettere di rompere.
- Kakà? - Annuisco e fa una faccia strana che proprio non so interpretare.
- Che è quella faccia da culo? - Io e lui abbiamo questo rapporto molto stretto e fraterno, ci facciamo i complimenti insultandoci.
- Quel ragazzo ha colpito e affondato! Come sempre! - A questa perla di saggezza lo fisso insistente e si sente in dovere di continuare. - Non sai quanti di quelli che l'hanno incontrato o che lo conoscono o che giocano con lui sono persi di quell'angioletto! Sta attento che ora ti limiti a sospirare, un giorno di svenerai per lui, vedrai! Io li riconosco subito quelli così, sono dei puristi che rapiscono cuore, mente e cazzo e ti fanno a pezzi ma senza cattiveria! Se non stai attento un giorno non ti riconoscerai più! - 
E' una profezia? La prendo per uno scherzo perchè tanto lui gioca sempre, ma poi si fa serio, cosa rara, e chiede di raccontargli bene, così lo faccio. Alla fine parlo di tutto con lui.
Alla conclusione storge la bocca, poi ispirato e guardando il cielo fa:
- Questo, fratello mio, è l'inizio della tua fine! - Ma non lo prendo sul serio, del resto come faccio? Gli do un pugno sulla spalla per poi alzarmi e tornare agli allenamenti...
L'inizio della fine... ma se non lo vedo più... cioè a parte nelle partite o nelle occasioni speciali... che spero arrivino presto. Ok cazzo, forse non ha torto. Ma no che dico, io non mi prendo mai per nessuno. E' solo un puntiglio perchè non sono riuscito a scoparlo come si deve, tutto qui. E' carino e dolce, ha voglia di provare tante porcherie, è un po' diverso dalla massa che incontro di solito, ma non c'è altro. E' solo strano ma non ci penso mica per altro. 
Sospiro ancora. Certo che giocare con lui dovrebbe essere fantastico...


Dalla televisione le immagini dei suoi goal, uno speciale su Riky mi fa fermare dal fare zapping e mi si forma un sorriso ebete sulla faccia.
Wayne, il rompipalle, torna dalla cucina con una ciotola di pop-corn che non potremmo nemmeno mangiare. Li allontano come se fossero Satana e continuo a fissare la televisione. Non capisco che cazzo abbia da fare sempre da me sto qua, ma lo ignoro.
- Che guardi con quella faccia? - Sto zitto, è ovvio cosa guardo. - Ah il tuo amore! - Gli do un colpo al ginocchio, ma non stacco gli occhi dallo schermo.
Riky è davvero un giocatore fantastico, ha tutto. Potenza, agilità, velocità, fantasia, genialità... non ce ne sono al momento così in quel ruolo. Come mi piacerebbe giocare con lui, faremmo grandi cose insieme... sogno dei goal insieme e dopo un po' la voce fastidiosa di questo cazzone mi interrompe dalle mie fantasie...
- Senti, non è normale... - Sbuffo.
- Cosa? - La bocca mi resta aperta perchè qua Riky fa uno spettacolare goal da trenta metri!
- Il modo in cui lo guardi! - Ma non posso staccargli gli occhi di dosso, non posso proprio... lui è là che sorride, ha proprio un sorriso luminoso!
- Come lo guardo? - Parlo sempre senza considerarlo.
- Come se lo stessi sognando! - In questo momento mandano lo spot ed io lo fisso come se lo notassi per la prima volta.
- Cosa vuoi dire? - Chiedo sbattendo le palpebre disorientato per essere passato dalle stelle alle stalle.
- Che ti stai prendendo un'autentica cotta, mister orge! - La bocca mi resta aperta e lui ridendo me la chiude.
- Non dire cagate! - Ma mi sa che non sono convincente!”