CAPITOLO VI:
CERCANDO DI FARE UN PO' DI CHIAREZZA

La sua lingua beve da me l'acqua che viene dall'alto, la prende dalla guancia, poi risale la mascella, succhia il lobo e scende sul collo, si sofferma sulla fossetta della clavicola e sembra ne beva molto.
Trattengo il respiro.
È così eccitante la sua lingua ma sono concentrato sul suo bacino contro il mio, il suo pene si strofina in modo tanto audace che non ci posso credere, il calore sale a dismisura dal basso ventre ed il bisogno di toccarlo con le mie mani sale. Voglio sentirlo fra le dita, devo toccarlo, ne necessito.
Mi sveglio di soprassalto in un bagno di sudore ed eccitato in modo imbarazzante.
Occhi sbarrati, fiatone, il mondo prende forma davanti a me.
Sono seduto sul letto e sono con mia moglie.
Ok, Riky... hai solo sognato.
Un sogno, niente di più.
Cerco di calmarmi ma non ce la faccio, ho l'erezione alle stelle. Mi alzo vergognandomene e vado al bagno, apro l'acqua della doccia e questo rumore mi immobilizza con il flash del sogno.
Ero sotto la doccia e non ero solo.
Ma che razza di sogni faccio?
Perchè con un ragazzo e non con Carol?
O per lo meno un'altra donna, il che sarebbe traumatico lo stesso, però più accettabile.
Resto fermo a fissare il getto dell'acqua che scende dall'alto, il caldo diventa condensa, la nebbia avvolge presto tutto e sto fermo, ancora col pigiama, a fissare ciò che ho davanti.
Come se potessi rivedere il sogno.
Riviverlo.
L'eccitazione torna.
Avevo un ragazzo contro di me che si strofinava, mi leccava il collo e spingeva il bacino contro il mio, il suo pene strofinava il mio ed erano entrambi duri.
Io volevo toccarglielo.
Inghiotto a vuoto e mi spoglio riscuotendomi.
Era solo un sogno, ma in ogni sogno c'è un fondo di realtà. O si sognano le cose vissute, talvolta le si rielabora in modo diverso, oppure si sognano i desideri nascosti.
Come lo devo interpretare questo?
Di sicuro non ho mai fatto cose del genere con un ragazzo, poco ma sicuro, ma il fatto che mi fossi eccitato conferma che è un mio desiderio.
L'acqua mi lava con dolcezza, toglie il sudore dalla pelle, i capelli ingarbugliati si appiattiscono sulla mia testa, chiudo gli occhi e porto il volto verso l'alto, mi faccio baciare e respiro con calma.
Pensa, Riky. Ne hai bisogno.
I sogni sono parti di noi. Perchè ultimamente sogni sempre di farti un ragazzo sotto la doccia? Sempre, ripetutamente la stessa scena. Non è normale. Se avessi il desiderio di stare con un ragazzo sognerei il fatto in mille modi diversi, ma qua si tratta sempre della stessa cosa.
Io e lui sotto la doccia, lui che mi si strofina contro e... ecco che torno ad eccitarmi.
Abbasso la testa, mi appoggio con le mani e la fronte contro le piastrelle dure, il respiro diventa corto.
Dio mio, cosa mi sta succedendo?
Non ne vengo a capo... e poi non vedo mai il suo viso. Dal suo corpo penso che sia sempre lo stesso ma chi è? Sempre che abbia un viso.
Non capisco perchè sogno sempre la stessa cosa come se mi fosse capitata, ma io non ricordo proprio di aver baciato un ragazzo sotto la doccia.
La sua lingua si era intrufolata nella mia bocca, rivedo di nuovo i flash come se fossero reali.
Flash ad occhi aperti.
Il nostro bacio era molto desiderato e caldo ed io mi lasciavo andare, ero perso come se non sapessi cosa facevo ma lo volevo.
Mi appoggiavo a lui e lui mi schiacciava contro il muro.
Chi è lui?
Il suo corpo... Dio, il suo corpo era così bello... così forte e muscoloso, possente, le linee definite contro le mie più snelle. Abbronzato. Liscio, senza un pelo addosso.
Sodo.
Marmoreo.
E quando gli ho toccato l'erezione... perchè gliel'ho toccata... i flash diventano davvero vividi, stringo gli occhi, appoggio la guancia come se fossi in quel momento.
La mano corre da sola come nelle visioni è corsa su di lui.
Volevo toccarlo e l'ho toccato.
Gliel'ho preso ma non sapevo come fare.
Mi prendo il mio.
Allora lui l'ha mosso per me. Mi ha indicato come fare ed io ho pensato che fosse come quando lo faccio a me.
E me lo faccio ora.
Muovo su e giù come queste visioni mi mostrano, stuzzico la punta col pollice, stringo come lui mi diceva di fare. Che bello era avere in mano il suo.
Non posso crederci che l'ho fatto.
Un momento, cosa sto dicendo? L'ho fatto?
L'eccitazione è un'onda improvvisa che sale da detro e mi investe, mi toglie il fiato e mi accuccio a terra, mi accascio con l'acqua che continua a ricoprirmi.
Le forze mi mancano mentre la mano si muove sempre più veloce su di me.
L'ho fatto davvero?
Ma come... quando... non è possibile... non è assolutamente possibile...
però questi flash sono così vividi... e poi lui ha preso il suo membro e me l'ha messo insieme al mio e con le nostre mani unite ha continuato a masturbarci insieme... ed io lo facevo... che ricordi sono?
Sono ricordi... ricordi... allora è successo veramente... ma con chi?
Con un angolo di me registro il suo neo sulla guancia, vicino alla bocca, al lato sinistro.
Mio Dio... spalanco gli occhi e vengo nell'esatto istante in cui lo realizzo.
È Cristiano!
Lo sperma esce da me e viene portato via dall'acqua, anche questo lo ricordo. È corso sulle nostre gambe e poi è finito via.
Ed io sono svenuto per l'orgasmo e la confusione. E lui mi ha messo nel letto e si è steso con me.
Abbiamo dormito.
Ci siamo svegliati ed io ero abbracciato a lui con un forte mal di testa, eravamo nudi, non ricordavo niente... la sera mi ero ubriacato.
Avevamo fatto una doccia. Avevo perso il controllo. Sono crollato sul più bello.
Era questo il più bello?
Ripensando a Cris rivedo di nuovo per l'ennesima volta la scena, la mano ancora persa sul mio inguine. Immobile, gli occhi sbarrati.
Rivedo tutto coi nostri visi, le nostre bocche unite, la sua su di me, il suo corpo, noi insieme.
Era questo che è successo.
Mio Dio era questo.
Ma davvero?
Non è una visione? Un desiderio che sia andata così? Un niente?
Anche se fosse un desiderio significa che lo voglio ed è grave comunque ma che l'abbia fatto è tragico. Certo non ero in me però... Dio cosa devo fare?
Mi alzo a fatica e guardo i rubinetti senza vederli.
Ok, intanto devo accertarmi che sia andata così davvero. Me lo può dire solo lui, a questo punto.
Se così fosse perchè non me l'ha detto?
Per non sconvolgermi... però ora...
Scuoto il capo, ci penserò al momento che mi darà conferma.
In ogni caso non so cosa sperare perchè ora ci ho ripensato ed ho avuto un orgasmo, quindi non è che sia proprio meno facile così... sono male. Molto male. Malissimo.
Esco dalla doccia e mi avvolgo nell'asciugamano... non so proprio cosa pensare, cosa dire, cosa fare...
Con chi ne parlo ora?
Ho tradito Carol davvero?
Ok, prima di fasciarmi la testa devo essere sicuro di averla rotta.
E poi morirò.
Con chi ne parlo?
Devo confidarmi con qualcuno...
Mi viene subito in mente Roby, non è qua con me però è sempre stato il mio fratello adottivo, sono legatissimo a lui ed è di ampie vedute. Penso che mi capirebbe e saprebbe dirmi qualcosa di utile.
Qua nella squadra sono legato a molti ma ho paura che non capirebbero, mi potrebbero giudicare ed io ho bisogno prima di essere capito e poi in caso condannato. Non lo so...
Pippo? Sandro? Clarence? Nelson? Marcos? Gennaro? Paolo? Massimo? Luiz? Claudio? Alex? Alex è piccolo, Massimo e Paolo così come Clarence, Sandro e Pippo non so quanto potrebbero capire, mi vergogno a parlarne con loro, non lo so... Nelson forse... o Marcos... o Luiz e Claudio... Gennaro forse è il più indicato.
Scuoto il capo ed esco dalla camera, mi vesto in fretta e silenzioso poi prendo il telefono ed esco in macchina con la scusa di andare a prendere la colazione. Svoltato l'angolo, mi fermo in un vicolo sicuro e tranquillo, fermo tutto e scrivo a Cris.
'Ho un bisogno urgente di parlarti. Chiamami quando puoi.'
Poi chiamo Roby.
So che è presto, Cris starà dormendo ma Roby lo posso anche svegliare.
- Che diavolo... -
- Scusa... - Dico subito con un filino di voce.
- Riky? - Aveva risposto senza vedere chi era.
- Mi spiace... - Dico infatti aspettando gli insulti che comunque non vengono.
- Cosa diavolo è successo? -
Mi strofino la bocca e mi copro il viso con una mano,.
- Ho bisogno di parlare, ho un disperato bisogno di parlare... io... non so che fare... - Sono effettivamente disperato e lui se ne accorge subito, infatti lo sento muoversi, imprecare e dirmi di aspettare un attimo. Penso si chiuda in bagno e che apra l'acqua fredda, mette sotto la testa e qua gli scappa anche un porcone. Dico una preghiera per lui e poi lo sento tornare a me.
- Eccomi sono pronto, dimmi tutto! Non farmi preoccupare, Riky! Cosa è successo? -
Sospiro, non è facile ma dirlo a lui è fattibile.
Io e Roby non abbiamo mai giocato nella stessa squadra se non nella nazionale, ma ci siamo sempre trovati bene, siamo diventati così amici che ci sentiamo spesso e quando possiamo ci vediamo per una cena!
Non so perchè ma lui è uno di quelli che attirano tutti, mi fa stare bene, è aperto e... boh... solare...
- Io penso di essermi ricordato cosa ho fatto la sera della premiazione con Cris, ma non ne sono sicurissimo, credo di sì però potrei anche sbagliarmi. Glielo devo chiedere però... - Comincio a spiegargli tutto in modo confuso, dico le cose come mi vengono in mente, come mi sono capitate e come le ho ricordate ed espongo a raffica anche tutti i miei pensieri. Non so cosa capisca, ma alla fine dopo qualche istante finalmente parla.
- Quindi hai tradito Carol con un gnocco super come Cristiano? -
Boccheggio, perchè deve essere così diretto? Mi sconvolge!
- Beh, tecnicamente non so ancora se l'ho fatto davvero... -
- Sia che tu l'abbia fatto, sia che non l'abbia fatto cambia poco. In ogni caso lo desideri! Ti sei fatto una sega pensando a lui! - Mi cade il telefono di mano e lo cerco, quando lo riprendo la mia faccia è bollente e lui ride. Ma che disgraziato!
- Roby ti prego... - Piagnucolo e lui continua a ridersela. Siamo così diversi...
- Ok però è così... se non l'hai fatto lo vuoi con tutto te stesso. E con tutto intendo proprio tutto eh? -
Sorrido. Non si smentisce mai.
- Sì ma se l'ho fatto ero ubriaco e non consenziente. - Ci pensa. Il fatto che pure ci pensi mi preoccupa.
- Avrei qualcosa da ridire a proposito... - Alzo un sopracciglio curioso.
- E cioè? - Un po' temo cosa deve dire, ma da lui accetto tutto solo perchè è lui.
- E cioè che per me tu sei gay, Riky, e quindi fondamentalmente tu lo volevi, eri consenziente anche se ciocco! L'alcool ti ha tolto la sicura e disinibito in modo che la mente non ti bloccasse, ma se lo sei lo sei, lo volevi ma non osavi semplicemente! - Resto in silenzio, penso per un sacco di tempo. Ripeto le sue parole fra me e me e vorrei avere il coraggio di andare contro il muro.
Oh.
Mio.
Dio!
- Riky? - Mi chiama dopo il mio prolungato silenzio.
- Sono sotto shock. - Il fatto che lo dica dimostra che non è proprio vero. Forse dentro di me lo sapevo ed aspettavo che qualcuno me lo dicesse...
- Mi spiace ma quello che penso dico. Tu sei troppo emotivo e sensibile e poi sei dolce e tenero e sei ingenuo e puro... sono caratteristiche proprio tipiche da gay. Con questo non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma hai anche gli atteggiamenti. Il modo in cui abbracci, con tutto te stesso, senza paura. Appoggi la testa. E come corri, come se ballassi... fai il fringuello con le braccia... è una cosa da gay! - Cerco di capire in che modo corro ma non ci arrivo, mi vedrò dei video...
- E queste cose bastano per capire che sono gay? - La vocina è sottile. Ma ti pare che devo scoprire queste cose dopo che sono sposato e mia moglie è incinta?
- Bè sì... questo ed il tuo modo di stringere i rapporti con i ragazzi, come sorridi, come sei positivo... hai un sacco di caratteristiche, atteggiamenti, modi di fare... di muoverti... di porti... - Non sono molto convinto però poi dice una cosa sacrosanta che non so ribattere. - E poi al di là di tutto... ti sei fatto una sega pensando ad un altro ragazzo... mi dispiace deluderti ma come minimo sei bisessuale ed ora come ora sei in fase gay e non ci piove. E alla peggio sei proprio perso per Cris stesso! Ti sei preso una cotta per lui ed il tuo subconscio te lo sta facendo rendere noto in questo modo. Ma io penso che sia successo veramente e non sia stato solo un sogno. Questo rafforza la cosa del gay. Ora ci pensi e ripensi perchè vorresti ripetere. Ma non con uno qualunque. Con lui. - Ok, Riky. Ok, ora devi ricordarti di respirare. Smetto di mangiarmi le dita e dopo un lungo silenzio riesco anche a dire una cosa del tutto inutile.
- Perchè lui? - Che senso ha perchè lui? Non lo so, è la prima cosa che sono riuscito a dire!
- Che cazzo ne so io perchè lui? Lo saprai tu! È figo ed è stato il primo a saltarti addosso! -
Lo dico senza pensarci veramente.
- In realtà non è proprio il primo però che è andato avanti e non si è fermato, sì... - Forse non dovevo dirlo. Ci resta un nano secondo in silenzio ed anche se è sveglio da poco grida come uno scemo!
- Cosa?! E con chi ti sei fatto? Riky non puoi nascondermi queste cose! -
Perchè gliel'ho detto? Perchè a lui dico sempre tutto...
- Un mio compagno di squadra... ci piacevamo, penso, ed una sera stava per baciarmi ma non l'ha fatto. Poi se ne è andato, io mi sono sposato... insomma, non ci ho più pensato. Ma vedendo... questo... forse non hai torto a dire che ho tendenze... ma non capisco perchè ora sono in fissa con Cristiano... l'ho visto così poco... -
- E che ne so, non sono mica uno psichiatra! Però vedi che ho ragione? Cazzo, Riky, Perchè non me l'hai mai detto? -
- Ma che vuoi, pensavo che non fosse niente. Ci ho ripensato quel giorno con Cris... -
- Quel giorno... tu quel giorno hai ripensato a quell'evento e poi di sera ti sei fatto con lui. O per lo meno ti ha fatto partire la fantasia... - E' scettico ed incredulo.
- Sì... - Rispondo insicuro. - Perchè? -
- Come perchè! Riky è ovvio! - Ora grida e devo togliere il telefono dall'orecchio. - Se con Cris hai ripensato all'unico evento omosessuale della tua vita, è normale che Cris sia il prossimo o non ti veniva proprio in mente! Insomma, è tutto così collegato! - Mah, se lo dice lui...
- Lui mi piaceva molto ma pensavo come persona, come amico... in effetti ero un po' assorbito da lui, lo ammiravo molto e poteva farmi di tutto, sarei stato ad ogni cosa... - Mi lascio prendere la mano mentre ne parlo, la voce si ammorbidisce e mi rilasso.
Lo sento sorridere e si calma.
- Lo vedi che lo sei? Solo che lui era troppo rigido... Cris è diverso, è una bestia. Vede uno che gli piace e se lo prende, però una puttana non penso sia capace di innamorarsi, poi boh... c'è da dire che anche David sembrava così ed invece si è innamorato di Iker... insomma, ognuno ha una storia sua... bisogna vedere... - Parla a sproposito e mi perdo in David ed Iker.
- Di chi parli ora? -
- Beckham e Casillas... sai, i miei compagni di squadra... stanno insieme... ora David se ne è andato ma continuano a sentirsi, il loro è vero amore anche a distanza oceanica. Sai che carini che sono... -
Me li visualizzo. Roby gioca nel Real Madrid.
- Dai, David si è innamorato?! - In effetti non lo diresti a vederlo dall'esterno, sembra una persona molto superficiale...
- Sì... senti, se vuoi vengo a trovarti, sono in infortunio, programmo la fisioterapia in modo che mi diano 2 giorni... -
Sorrido. È così un buon amico...
- Magari... ti vedrei volentieri... -
- Bene, vedo di fare i biglietti subito, parlo coi medici e ti faccio sapere! Tu intanto sta buono e non preoccuparti! -
Facile a dirsi.
Sospiro e lo saluto dopo averlo ringraziato.
Alla fine non è che ho una soluzione in mano se non che sono gay, o bisessuale, e che ora mi sto prendendo una bella cotta per Cris. Non capisco come questo potrebbe essere possibile, l'ho visto poco e non lo conosco davvero. Forse mi stimola solo il mio lato omosessuale e basta. Però in questo caso dovrebbe essere stimolato anche da altri bei ragazzi, se è solo fisicità. Dovrei testare la cosa?
Magari solo per capire bene...
Quando accendo la macchina per andare alla ricerca di un bar per prendere le brioche per Carol, cosa che ormai faccio spesso perchè di mattina ha le voglie, il telefono comincia a suonare, guardo il display e muoio.
È lui.
Oddio, certo, gli avevo chiesto se mi chiamava... ed ora? Ora che dovrei fare?
Il panico si impadronisce di me mentre fisso l'apparecchio come un nemico. E che dovrei fare? Rispondo!
È il momento della verità!
Vai e colpisci!
La mia voce non ha mai tremato tanto. Questa cos'è? Emozione?”

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E' vero che...
Al momento narrato siamo circa a fine Gennaio 2008 su per giù.
Roby è Robinho ed in quel periodo giocava al Real Madrid con Casillas. E' nota la relazione di Casillas con Beckham che a luglio del 2007 era partito per andare ai Los Angeles Galaxy. Parliamo di una relazione che può essere una fortissima amicizia o un amore splendido.
Roby e Riky non hanno mai giocato insieme nei club ma solo in Nazionale e sono molto amici, Riky lo definisce il suo fratello nero. E' stato Riky, anni dopo, a convincere Roby ad andare al Milan. Carol era incinta di Luca.