NOTE: Ieri era il compleanno di José Callejon e visto che ho fatto ficcine quasi per tutti quelli che hanno fatto gli anni quest'anno, sta volta mi sono impegnata anche per lui perchè se lo merita. José ha una mezza specie di relazione in ballo con Fabio Coentrao ma siccome sono entrambi molto introversi e riservati, sono quelle relazioni che non si direbbe mai. I due, comunque, sono adorabili insieme. Ecco qua cosa fa José il giorno del suo compleanno. E' un pensierino, niente di speciale, e lo dedico a Derret che me l'aveva chiesta (l'ho scritto con Mike!!!). Buona lettura. Baci Akane


PREPARATIVI


 Non è il compleanno che rende speciale quel giorno per José Callejon. È un altro evento che si verifica proprio quello stesso giorno e José è molto teso all'idea di cosa succederà. Sono ore che sta in camera a prepararsi, prima ha scelto i vestiti e si è cambiato indossando dieci completi diversi. Alla fine ha optato per una cosa non troppo elegante ma che fa la sua figura lo stesso.
Per i capelli si prende la cera e se li sistema in tanti modi che a lui sembrano diversi ma che poi in realtà sono identici!
Sempre nello stesso modo... In aria come un porcospino!
Se li spulcia a lungo con le dita, si guarda e si riguarda per un tempo infinito ed alla fine punta al profumo. Ovviamente la barba se l'è fatta dopo la doccia.  
Il profumo è un dramma perché ne ha tanti tutti di marche speciali e non sa proprio quale gli possa piacere... Ne mette un po' in provette ed un po' li spruzza nell'aria e annusa come un cane segugio. Sta molto a decidere ed alla fine lo fa pensando ai gusti di chi vedrà quella sera.
Ormai non manca molto.
Scelto il profumo ci sono gli accessori. Un braccialetto da uomo con un filo di cuoio nero e delle incisioni in argento, un orecchino a brillante nel lobo che ha vinto contro il cerchietto, una collanina che richiama il bracciale.
Non gira coi soldi ma ha un portafoglio sottile da poter infilare nella tasca dietro, dentro ci sono le carte di credito ed i documenti. Lo tiene legato ad un filo sottile ma resistente che si aggancia al passante dei pantaloni, non si vede ad occhio e se si tira il portafoglio questo filo si allunga come un elastico ma non si rompe.
Le scarpe sono motivo di profonda indecisione... Non le vuole sportive ma nemmeno eleganti, deve scendere ad un compromesso... Lo trova dopo il quindicesimo che prova.
La giacca richiede ulteriore tempo.
Ne ha molte che possono andare bene con quel completo e quelle scarpe.
Alla fine guarda l'ora e storce il naso, se non esce farà tardi. Ha iniziato a prepararsi molto tempo prima ma nonostante questo riesce ad essere al limite.
Colpa di Cris che gli ha detto come fare per prepararsi ad un appuntamento speciale.
Lui e Riky gli hanno detto cosa piace al suo accompagnatore e spiegato cosa fare e non fare, così lui ci ha impiegato il doppio del tempo a prepararsi.
Ora è in ansia perché gli resta solo incontrarlo.
La sua auto sportiva sfreccia per le strade bruciando semafori e limiti di velocità, arriva comunque presto nonostante le sue convinzioni.
Ha mezz'ora da aspettare e va al bancone del bar per un aperitivo solitario.
Qualcuno lo riconosce, è un ristorante non di lusso perché Cris ha detto che non gli piacciono i posti troppo IN, preferisce quelli semplici ed in quelli semplici ma carini la gente ti riconosce.
Il barista è un tifoso del Real Madrid, non lo sorprende. Si fanno una foto insieme, José è molto disponibile.
- Che ci fa qua da solo proprio la sera del suo compleanno? - 
Domanda interessante.
- Cena con un amico! Lo sto aspettando! - poi ci pensa, ed è un miracolo!, e si rende conto che potrebbe parlare...
"Cosa farebbe Cris?" Si chiede.
È così che decide ed allunga una mancia generosa al barista se si tiene per sé la foto e l'informazione che lui era lì con un altro.
Nel giro di poco diventa suo amico e si garantisce la sua discrezione.
Il cuore batte forte quando vede l'ora. Ci siamo.
Lo stomaco si contrae e lui finalmente fa il suo ingresso con un gran sorriso.
- Ciao José! Spero non aspetti da molto! -
José sorride con un'aria così persa che il suo nuovo amico ci mette poco a capire e li aiuta dandogli il tavolo più appartato di tutti.
José osserva in estasi il suo 'amico'.
I capelli sono sistemati con un po' di cera, si è rifatto le maches bionde, José sorride. L'ha fatto per lui? 
Il viso pulito dalla barba, liscio, il profumo che emana è proprio quello che Cris gli ha detto avrebbe messo.
I suoi vestiti sono simili ai propri, eleganti ma non troppo. Come sta bene vestito così. Sta un po' a fissarlo, guarda i suoi accessori, niente di appariscente.
- Auguri José! - gli fa finalmente, gli porge il suo regalo, è un sacchetto.
José lo prende emozionato e curioso, lo apre ed arrossisce... Non è niente di erotico eppure lui ci vede molto dietro a quel regalo ma forse è la sua fantasia.
È una tazza per la colazione con sopra stampata una foto... Loro due insieme e sotto una scritta.
'Al mio amico speciale José con tanto affetto. Fabio!'
José si commuove anche se è una cosa semplice, la scritta gli permetterà di usarla in tutte le occasioni, non serve la nasconda, potrà averla sempre e la cosa lo manda al settimo cielo. È comunque quel 'amico speciale' e quel 'affetto' che gli fa accelerare il cuore come un bambino.
È così timido.
- Ti piace? - le cose che non diresti mai di qualcuno. Un attaccante timido in amore!
José sorride radioso, si alza e lo abbraccia forte.
Fabio si sorprende e ricambia lo scatto di esuberanza con un altro abbraccio ed un piccolo bacio veloce sul collo che lo fa rabbrividire.
- E' fantastica Fabio, grazie davvero... Sei speciale! -
E Fabio si scala a quello slancio... Spera che il resto della serata sia ancora meglio di quell'inizio ma è fiducioso.
Se una tazza gli è piaciuta, sicuramente andrà ancora meglio con la camera speciale d'albergo che ha prenotato per la notte intera!

FINE