NOTE: volevo fare una fic breve su Rog e Stan come augurio del nuovo anno, ma mi è uscita questa. Per Rafa e Nole l'ispirazione non manca mai, mi basta vedere una foto di uno dei due ed eccomi che parto... che ci posso fare? Son fatta così!
Buona conclusione di anno ed inizio nuovo!
Baci Akane

MOMENTI PERFETTI


Rafa entrò in camera sbuffando, abbandonò le proprie cose per terra, all’ingresso, e si tuffò nel letto a pochi metri da lì rimanendo coi piedi penzoloni.
Nole entrò poco dopo, avendo letto il suo sms dove diceva che aveva finito gli allenamenti.
Era la pausa di dicembre e si stavano entrambi preparando alla nuova stagione di tennis che sarebbe iniziata ai primi di gennaio, Rafa non aveva praticamente mai smesso di allenarsi, ma a quel punto aveva iniziato ad intensificare notevolmente gli esercizi e finiva giornalmente massacrato.
Fra un allenamento e l’altro, i due si trovavano per passare del tempo insieme, complice la distanza non eccessiva di certi periodi.
Quei giorni, per esempio, Nole gli aveva fatto visita a Maiorca, dove Rafa si allenava e viveva.
In quelle occasioni, andavano in albergo e si trovavano lì. L’albergo era di proprietà di un caro amico di Rafa e li copriva senza volere nulla in cambio.
Durante gli allenamenti di Rafa, Nole si faceva un giro in sauna od in piscina o nella palestra privata dell’hotel benessere, appena Rafa gli scriveva, saliva in camera.
Quella volta entrò con la propria copia di chiavi e lo trovò steso tutto storto, con le scarpe ai piedi che pendevano e lui lì morto e defunto, con gli occhi chiusi.
Nole rise e sistemò le cose che aveva abbandonato per terra, entrando. Poi si avvicinò a lui e gli tolse le scarpe, si tolse le proprie e ridendo salì sul letto dalla parte della testa, lo afferrò da sotto le ascelle e lo tirò verso il centro del letto. Nel movimento se lo sistemò addosso e Rafa, con un sorriso sornione, gli cinse la vita accomodandosi meglio sul suo stomaco, dove era stato messo nella manovra.
- Allora sei vivo! - Esclamò divertito piegando la testa cercando di vedere il suo viso impigrito.
Rafa stava sorridendo, ma nascose il volto contro il suo stomaco dove poggiava e strinse meglio la presa delle braccia intorno al suo busto, le gambe di Nole si chiusero intorno alla schiena di Rafa come un koala e lo tenne a sé a sua volta in quella posizione probabilmente scoordinata e assurda, ma comoda. 
- Quasi. - Disse con un filo di voce, Nole ridacchiò e usò ancora un po’ di forza per trascinarselo più in su, Rafa l’aiutò e raggiunto l’altezza viso lo tenne su per guardarlo con mezzo occhio.
- Buongiorno principessa! - Esclamò prendendolo in giro. Rafa arricciò il naso facendo una delle sue solite smorfie, poi lo baciò in risposta.
- Sono stanco morto, non so come farò a tenere alti livelli per tutto l’anno! -
Rafa si lamentò, ma Nole gli prese il viso fra le mani e glielo carezzò togliendogli i capelli mossi dagli occhi con la sua solita dolcezza.
Rafa, arruffato e stropicciato, tornò a baciarlo.
- Ce la farai benissimo. - Disse l’altro con sicurezza. Rafa sospirò e lo baciò ancora.
- Spero. - Un altro bacio, questa volta fra le risa.
- Te lo dice il numero uno al mondo, hai dubbi? - Rafa gli morse il labbro tirandolo fra i denti senza fargli male, ma in segno di protesta.
- Mi stai solo tenendo in caldo il posto, non abituartici! - Replicò piccato, fingendosi offeso, Nole rise e lo strinse con le braccia togliendogli il respiro, mentre la felicità di potersi godere quei momenti li illuminava rendendoli felici e completi come non lo erano mai stati.
- Ti aspetto lassù… - Commentò il serbo sornione.
Rafa sorrise e pensando che con quel filo di barba stesse davvero, ma davvero bene, riprese a baciarlo e questa volta seriamente, con tutto l’impegno e l’intenzione di questo mondo.
Godendosi per bene uno di quei momenti perfetti.