NOTE: dunque. La fic si ambienta proprio in questa settimana, ovvero l'ultima di Agosto. Rafa si mette a fare certi video e servizi e campagne per un nuovo sponsor e uccide ormoni a destra e a manca. Anche quelli di Nole, ovviamente. Mi sono immaginata le scene e non ho potuto non scrivere. Buona lettura. Baci Akane PS: 1, 2, 3 e 4 sotto sono i 3 video della fic...*

QUELLA MANIA DI SPOGLIARSI

1 - 2 - 3 - 4


Fine Agosto 2015.
Sto bevendo il caffè, è mattina e Rafa mi scrive un sms. Lo leggo col sorriso beato, è così dolce che si ricorda di salutarmi se non può esserci.
‘Buongiorno. Oggi giornata piena. Spero di riuscire a venire di sera. Sarai solo?’
A volte viene la mia famiglia e pernotto con loro, dipende un po’ dai tornei e dai periodi.
Tendenzialmente con la scusa di concentrarmi sul torneo importante, glielo nego. Ovviamente questo è un torneo importante, staranno per conto loro e li vedrò di giorno quando finisco col tennis.
Del resto è l’US Open, devo vincere il terzo Slam della stagione, così mi consolerò per l’unico che mi manca, il Roland.
‘Ovviamente sarò solo, nudo ad aspettarti sul letto! Non tardare!’
Poi gli chiedo che cosa deve fare e mi risponde che ha una serie di eventi promozionali per il nuovo sponsor.
Come fa ad averne così tanti? Penso che nemmeno Roger ne ha di più e Roger è il re!
‘Non strapazzarti troppo o stasera non combinerai nulla!’ Lo stuzzico, mi piace farlo perché immagino la sua faccia imbarazzata mentre fa colazione con il suo staff o con chi controlla la sua agenda e lo vorrebbe istruire.
‘Anche tu non strapazzarti troppo!’
Questa sua risposta mi stupisce ed infatti mi affretto a rispondere aggrottando la fronte.
‘Soliti allenamenti, nulla di che…’
A questo punto lui mi risponde:
‘Non parlavo di quello.’
‘E di cosa?’
‘Dai un’occhiata al mio profilo Facebook e non strapazzarti troppo, tieni qualcosa per stasera!’
Quando lo dice rimango basito, proprio non capisco cosa intenda.
Di solito è molto spiccio e cristallino, è raro che sia così provocatorio ed allusivo ma soprattutto misterioso.
A questo punto vado subito su facebook con l’i-phone e cerco il suo profilo.
Ah ecco, presenta la sua nuova collaborazione tramite un video.
Un momento, ma questo sembrerebbe una parte anatomica che conosco fin troppo bene.
Aggrottato mi metto comodo e sorseggio il caffè bollente.
Il video parte.
E vedo l’inquadratura della sua schiena e del suo didietro, vestiti, che avanza camminando.
Le riprese si spostano lateralmente e lo mostrano del tutto.
Si tira fuori la maglietta.
Bene, cominciamo bene la giornata. Si spoglia.
Infatti con un mio sorriso interessato si toglie la maglietta.
Amo come si toglie la maglietta, lo fa sempre.
Poi arriva all’armadietto e torna l’inquadratura da dietro.
Sorseggio sempre più distratto.
Rafa si apre i jeans e se li abbassa, dà ancora le spalle alla videocamera.
Per fortuna che dà le spalle.
Ok, c’è il primo piano del suo culo, lo riconoscerei fra mille, a parte che ora so che è il suo.
Ma guarda lo stronzo come si striscia i pantaloni sulle cosce, sembra un porno divo che non fa altro tutto il giorno.
Ottimo, ora è in boxer, penso dovesse pubblicizzare quelli infatti l’inquadratura passa a davanti.
Bene.
La pubblicità sarà finita.
Insomma, quelli doveva far vedere e quelli mostra. E riempie anche benissimo, gli stanno d’incanto.
Provato ed in difficoltà sorseggio ancora il caffè cercando di calmarmi, la visione era paradisiaca.
Peccato che proprio mentre ingurgito tutto, già preso male, il video prosegue con lui che infila le dita sotto i boxer e comincia ad abbassarseli piano.
No come… no, ma si fermerà, si fermerà, mica si spoglia del tut…
A questo punto dimentico di ingoiare il caffè che mi va di traverso e fra l’altro mi ustiono, perché quello lo fa, si abbassa tutto sul serio. No ma sul serio!
La videocamera con un espediente non riprende i suoi, cioè miei, gioielli, che però ha quasi mostrato, infatti si vedeva il suo inguine fin quasi al suo, cioè mio, gioiello!
La scena è velocissima e la vedo mentre tossisco e cerco di non morire. Rafa si ritrova girato dopo essersi abbassato tutto e si volta verso l’inquadratura con l’espressione più porno mai vista. Ed io di espressioni sue porno ne ho viste molte.
Sembra dica: ‘ehi, avresti voluto, eh?’
Eh certo, ma solo io in privato, non tutto il mondo!
No ma dico è impazzito?
Fa quel sorrisino malizioso che Dio gli è venuto divinamente, poi lui avanza mentre si mette l’asciugamano bianco intorno alla vita, in controluce è trasparente e mostra le sue belle e private curve, mentre va a farsi la doccia.
Ma Dio Cristo!
Ma cosa gli è saltato in mente?
Voleva farmi fuori?
Ci è riuscito!
Penso d’aver perso la sensibilità alla gola, e forse del caffè mi è andato nei polmoni.
Bastardo!
Riesco a pensare solo a questo.
La creatura più bella sulla faccia della terra è ancora più bella in un video dove si spoglia e lo fa come un Dio ed io… io lo devo condividere col mondo!
Ma soprattutto NON ERO PREPARATO!
Appena mi pare che la gola si riprenda, chiudo il crimine e sempre col telefono lo chiamo immediatamente.
La sua voce divertita mi risponde ed io comincio la mia scenata, non riesco proprio a trattenermi.
- MA SEI IMPAZZITO? DEVI AVVERTIRMI CHE STO PER AVERE UN INFARTO! COME COME COME COME HAI POTUTO? -
La sua risata riempie il mio orecchio ed ho voglia di strozzarlo.
- Piantala di ridere e vieni subito qua che ti violento! -
Qua Rafa ride ancora più forte.
- Scherzi? Ho la giornata piena, te l’ho detto! Prima di stasera non arrivo e non sono nemmeno sicuro di farcela stasera, se sono troppo stanco… - L’idea che davvero non venga mi tramortisce ed è come se mi cadesse il mondo addosso.
- Che dici, stai scherzando? - Dico preoccupato per i miei ormoni che ormai sono a mille.
- No, mi spiace! Capita proprio oggi… fra l’altro anche domani e dopodomani ho molte cose… - Impallidisco e mi guardo fra le gambe che allargo sulla sedia.
- Rafa, ho l’uccello che sembra un bazooka pronto a sparare da tanto che è duro e alto e tu non intendi venire subito a raccogliere?  E’ tua responsabilità! L’hai provocato tu! - Rafa continua a ridere, lieto che lo diverta, ma per me è tragica, io  non so come fare, ora!
- Sapevo che ti sarebbe piaciuto, quando me l’ha spiegato ho accettato solo perché sapevo che sarebbe stata una bella sorpresa per te, altrimenti avrei rifiutato! - Infatti non mi aspettavo che lo facesse.
- Pensavo ti fermassi ai boxer, quando ho visto che toglievi tutto oddio, mi è venuto un colpo! La prima cosa che ho pensato ‘non può osare, è mio!’. Poi semplicemente mi sono soffocato col caffè! -
- Dai Nole, non si beve mai quando si vede materiale equivoco! -
- Equivoco?! Questa è pornografia! Ti denunceranno! Verrò a consumare le visite matrimoniali al posto di Xisca! - Parto per la tangente, non capisco nemmeno quel che dico, non che di norma io capisca…
Rafa continua a ridere divertito mentre il mio amico fra le gambe sta ancora bello alto.
- Il responsabile dello sponsor ha detto che ha voluto me a tutti i costi perché sono fotogenico ed ho il fisico perfetto. Voleva me, dice che ho tutto quel che un atleta deve avere e che il suo marchio di intimo, prodotti e profumi sono perfetti su di me. -
A questo punto lo prego di venire subito da me che ci metterò un minuto soltanto, ma lui ride e mi saluta dicendo che spera di riuscire a passare stasera.
- Ma scusa, loro ti hanno visto? - Faccio poco prima che metta giù.
Silenzio.
Sbianco e spalanco gli occhi.
- Rafa, ti hanno visto nudo, ti sei spogliato davvero davanti a loro?! Completo? - E forse è perché la mia voce inizia ad essere stridula, che mi saluta.
Lui mi saluta!
- Ciao Nole, a stasera! - E mette giù con me ancora che straparlo dicendo che non può essersi spogliato a quel modo davanti a qualcuno. A parte che so che lui si imbarazza notoriamente e negli spogliatoi fa sempre in modo di avere privacy per quanto può sulle sue parti intime.
Solo quelle, perché pare che il resto non abbia problemi a mostrarlo.
Certo, con me è stato diverso, ha fatto gara a spogliarsi subito davanti a me, ma quello è diverso, io sono io.
Chissà se con Roger si è mai spogliato del tutto senza problemi.
‘Come hai potuto non dirmelo?’
‘Era una sorpresa!’
Per il resto della giornata lo tormento di sms, lui non risponde sempre, per lo più gli chiedo cosa fa e chi lo sta guardando.
I miei allenamenti vanno di merda ovviamente, ho la testa là ed è anche colpa che alla fine mi sono represso perché non volevo lasciar andare nemmeno un goccio fuori di me senza di lui.
Purtroppo dopo tutta la fatica che faccio, dopo un paio di ore indefinite, spunta un altro video suo proprio durante la famosa campagna promozionale dell’intimo.
E’ intimo, cosa mi aspettavo?
Che lo lasciassero vestito?
La cosa che mi ammazza del tutto è che questa volta non è in privato davanti ad una videocamera ma in pubblico davanti ad un sacco di persone che lo acclamano.
E’ con altri modelli e lui sembra quello che lo fa più di professione di tutti loro messi insieme.
Ragazze e ragazzi.
Ed in pratica giocano a strip tennis.
A parte che è un’idea geniale che lo obbligherò a fare, ma la cosa è… insomma… Rafa ad un certo punto si ritrova coi pantaloni e la giacca, senza la camicia. Capiamoci.
Questo è peggio di quando si è spogliato.
Ha un suo modo di essere peggio, non capisco.
Mi butto sul letto e finisco di vederlo mentre firma autografi e fa foto sorridente in mezzo al mondo che lo acclama ancora. E lo fa a torso nudo, coi pantaloni del completo elegante.
Ma spiegamela, non la capisco!
Perché a torso nudo!
Questo me la paga, me la paga cara!
E la mano finisce là dove doveva essere, dove era destinata già da stamattina.
Il sollievo non è paragonabile a quello che avrò.
Perché lo fa?
Perché mi tortura?
Arrabbiato perché continua a fare queste cose senza avvertirmi, non gli scrivo più. Mi metto giù e dormo e che si arrangi lo stronzo.

Quando mi sveglio è notte fonda, ho saltato la cena e guardo il telefono.
Lui non c’è, ma in compenso ci sono degli sms.
‘Sei arrabbiato?’
‘Scusa, ma perché te la devi prendere?’
‘Nole, mi rispondi?’
‘Ok, arrangiati, sono stanco, vado a dormire!’
E così eccoci qua in piena notte, io solo e lui nella sua camera.
Come ha osato?
Mi imbroncio, butto il telefono non so dove nella camera e mi giro continuando a dormire.
Ovviamente lo faccio male.
Ti sembra?
Sogno Rafa che si spoglia per me.
Bene, almeno nel sogno me lo faccio, visto che di persona non posso.

Il giorno dopo suo malgrado è il primo a scrivermi, ma per quello che mi dice poteva evitare.
‘Sei solo geloso ed è assurdo perché questi sono servizi richiesti dallo sponsor, ho firmato per fare quello che chiedono e chiedono questo e tu non puoi farmi il muso perché vorresti che andassi in giro come un frate! E se continui a mettermi il muso è peggio per te! Ho un’altra giornata piena, spero che la tua sia più rilassante!’
E non mi dice se oggi riusciremo a vederci.
La solita pappardella, solita, e sottolineo solita.
Sospiro e faccio il broncio.

La mia giornata è uno schifo, continuo a tenergli il muso perché troieggia col mondo e non con me e mi manca e vorrei solo vederlo cinque minuti ma lui no, non può, e questo mi manda in bestia.
E poi continua a spogliarsi davanti agli altri e a non dirmelo. Non è a tennis, non può fare così e basta e non presentarsi davanti a me!
Non sono geloso, sono irritato perché non mi ha avvertito!

Il terzo video con lui che continua a pavoneggiarsi bello nudo davanti a videocamere e fotografi, infatti poi a tutto questo son seguite foto e servizi che non ti dico, mi fa scoppiare un embolo e torno a chiamarlo, mentre la mano lavora sulla mia erezione di nuovo dura, tanto per cambiare.
- Ma la pianti di spogliarti davanti a tutti o devo fare una petizione scritta per farti smettere? - Lo dico davvero e lui, davvero, risponde.
- Tanto nessuno la firma, sono tutti felici che lo faccio! -
- Sì beh, hai sbagliato lavoro se ti piace essere ammirato perché ti spogli! - Ovviamente non intendo quello che capisce lui, ma lui è matematico che se può capire male, capisce male.
E parte.
- La puttana? Senti chi parla di essere puttane, quello che prima di mettersi seriamente con me si è fatto tutto il circuito tennistico! - Con questa io rimango senza parole, a bocca aperta e cervello dislocato.
Mi fermo e non riesco proprio a dire nulla, non riesco.
E non lo dico.
Lui chiude prima.
Quando fa così lo strozzerei, non capisce nulla e non mi fa spiegare!
Che vada a cagare!

La giornata prosegue peggio, mi alleno male e negli eventi che ho io non sono proprio il solito brillante spontaneo ma un po’ forzato, ma per fortuna arrivo a sera. Per fortuna. Perché davvero non ce la facevo più.
Mangio e vado in camera depresso, come si fa ad essere più imbecilli?
Io volevo solo dire che deve fare il modello, ma lui no, capisce che gli ho dato della puttana e me l’ha data a me.
Grazie!
Lo so che lo ero, ma ora ho messo la testa a posto grazie a lui.
Sono in pigiama e rivolto verso il letto quando bussano.
Non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello che possa essere lui, infatti apro convinto che sia uno del mio staff.
Quando mi ritrovo il suo viso davanti, lo sguardo è così sottile che mi sembra di vedere lampi di tuono uscirgli dalle pupille dilatate.
e’ nero come la pece.
Per un momento rimango di stucco, quel momento fatale.
Lui mi spinge brutalmente dentro e sbatte la porta dietro di sé, poi continua a spingermi senza complimenti e mi fa cadere malamente sul letto dove rimbalzo e senza parole lo fisso.
E’ furioso e mi sbatte sul letto.
Combinazione deleteria.
Oh Dio, ed ora?
- Sei così imbecille che dovrebbero darti un trofeo speciale! - Dice poi. Io sto per rispondere quando si fa indietro, tira fuori il cellulare e mette su una canzone particolare, che faceva da sottofondo al primo video.
Una via di mezzo fra il rock e l’erotico.
Mette giù e dandomi le spalle ripete la stessa operazione del video.
Si sfila la maglietta piano, poi di spalle si apre i jeans che si abbassa strusciandoli come se fossero un guanto di velluto.
Dopo di che, si gira verso di me e comincia a giocare con l’elastico dei boxer aderenti marchiati Tommycoso… il suo sponsor.
Infila le dita che passano di lato e davanti e poi di lato facendoli scendere piano piano.
E poi piano piano, proprio come nel video, mostrando sempre più inguine, se li abbassa del tutto sfilandoseli. Ma non si gira dandomi le spalle.
Rimane davanti e mi fa guardare.
Per ora non è eretto, ma si può rimediare.
Ecco, l’ho già perdonato, non dovevo così facilmente, ma mi sono perso a leccarmi le labbra mentre lo guardavo.
E’ fantastico e basta, è fatto per questo. Spogliarsi. Per me.
E poi per farsi scopare. Sempre da me.
Infatti si fa avanti, alza un piede sul letto e lo mette fra le mie gambe aperte che pendono a terra.
Striscia lento in su fino ad arrivare all’inguine ed eccolo lì, risale e si appoggia attraverso i pantaloni sottili del pigiama.
E struscia il piede delineando senza timore la mia erezione che non ha certo tardato a farsi vedere e sentire.
Ok, può andar bene.
E’ sufficiente per far pace.
Adesso è il caso di farglielo sapere e a questo punto usare le parole sarebbe un peccato quando i gesti sono così inequivocabili.
Gli prendo la caviglia e gli alzo il piede. Lui lo accompagna rimanendo in piedi, in equilibrio, mentre me lo porto alle labbra e lecco la punta delle dita. Scendo sulla pianta leggero e lui sussulta con sofferenza.
Soffre il solletico, ma per fortuna non a livelli di scalciarmi.
Glielo poso sul letto, vicino alla mia testa, e risalgo con la lingua sulla caviglia e poi sulla gamba, issandomi con il gomito e poi la mano mentre risalgo sempre più.
Succhio il suo ginocchio e procedo sulla coscia.
Rafa inizia a sospirare.
Arrivo all’attaccatura della sua gamba, stuzzico l’inguine tutt’intorno.
Per motivi di fissa o di igiene è tutto rasato in modo maniacale nell’inguine e nelle gambe, le parti generalmente più pelose. E poi semplicemente perché è gay!
Ringrazio questa sua idiosincrasia per i peli nelle parti basse, così lo lecco e lo stuzzico a volontà fino a che non ce la fa più e si prende l’erezione in mano e me la porge, chiedendomi implicitamente di sbrigarmi ad arrivare lì.
Ridacchio e apro la bocca e con la lingua stuzzico la sua punta. Lo prendo in mano al suo posto e me lo gestisco a piacimento, infatti scendo lungo l’asta per poi risalire dall’altra parte, gioco con ogni sua parte, succhiando la base e poi tornando su in alto.
Ci passo un po’ di tempo fino a che, di nuovo esasperato, mi mette la mano sulla nuca e lo dice fra i sospiri, con voce roca:
- Avanti… - Non gli chiedo cosa perché sarebbe capace di squartarmi.
Lo avvolgo con le labbra ed inizio a muovermi con intensità e decisione. Il ritmo aumenta così come il suo piacere che cresce e pulsa nella mia bocca. La mano mi accompagna la testa contro il suo inguine, la sua testa all’indietro, geme e dice ‘sì così’ di continuo. Me lo fa venire di nuovo duro, adoro quando dice così.
La stanza si riempie della sua voce ed io sto per farlo venire, ma poi mi fermo e mi stacco, riprendo la mia risalita con la lingua sul suo corpo.
Ora sono seduto e lui mi è davanti, in piedi, con una gamba piegata appoggiata sul letto vicino a me.
Il suo ventre scolpito che nei video e nelle foto mi ha fatto impazzire, lecco ogni montagnetta muscolosa che ha, le succhio tutte e delineo ogni linea con la lingua. Mi perdo sul suo fisico che adoro fino all’ultimo centimetro. Lo faccio proprio con piacere e gola e lui se ne rende conto perché è sempre più eccitato ed apprezza molto. Le sue mani mi carezzano la nuca, il collo e le spalle, accompagnando la mia risalita.
I suoi capezzoli duri, le mie mani mi masturbano, le sue accompagnano il mio viso sul suo collo, mordicchio e succhio e poi il suo mento liscio, la sua bocca aperta, lui che si appropria della mia bocca, succhia la mia lingua, io gliela do e poi faccio altrettanto con lui, dando vita ad un bacio che di dolce, ora, ha ben poco.
Il desiderio di entrambi sale e si vede, la voglia è impellente, è una di quelle volte che saremmo disposti a fare qualunque cosa, anche la più porca, da tanto che siamo eccitati.
Un po’ per i suoi spettacoli a distanza e perché non ho potuto averlo per due giorni, ed un po’ per il litigio che ha alzato ormoni ed adrenalina.
Scopare così è quanto di meglio ci sia.
Smetto di toccarmi perché sono già al limite e non voglio bruciarmi così, smetto anche di baciarlo e mi alzo sfilandomi la maglia che ancora indosso. Non ho bisogno di chiedere nulla, perché Rafa scende in ginocchio davanti a me e si porta via i miei pantaloni ed i miei boxer. E lì, in ginocchio davanti a me, ci rimane a ricambiare tutto quello che gli ho fatto io con la bocca.
La mia erezione è già dura… e lo è da giorni. Colpa di Rafa e dei suoi spogliarelli.
Maledetto, se ci ripenso… cosa mi ha fatto passare… ma la sua bocca, la sua lingua, i suoi movimenti esperti e decisi mi fanno dimenticare tutto. Il mondo svanisce e le cose si perdono mentre mi sembra di impazzire.
Lo separo anche un po’ bruscamente, mentre mi rendo conto che stavo spingendo con il bacino nella sua bocca.
- Rafa, sto per venire… - Dico mentre mi fissa seccato dall’interruzione.
- Di già?! - Fa alzandosi imbronciato. - Pensavo che avessi passato la giornata a schizzare per tutta la camera e che non ne avessi più, mi aspettavo di dover lavorare di più per… - Spalanco gli occhi, ma poi rido e gli prendo i capelli sulla nuca tirandogli la testa all’indietro, poi gli mordo il labbro zittendolo, ovviamente non uso forza, ma questo tocco di decisione e virilismo lo eccita.
- Mi sa che tu non hai davvero idea di quello che provochi negli altri! - Rafa alza un sopracciglio nel suo tipico modo che amo e ridacchiando, leccandogli l’angolo della bocca, continuo con l’altra mano, quella che non è impegnata a tenergli i capelli, gli prende l’erezione di nuovo: - Quei video sono mortali… i miei ormoni sono già più alti della media, se poi ti ci metti tu a spogliarti in quel modo… aumentano esponenzialmente… quando dico che non ne posso più intendo esattamente questo. - Gli prendo la sua mano e gliela metto sul mio inguine, lui tocca ed i suoi occhi si animano di malizia, come i miei. E’ in procinto di esplodere.
- Sembra un… cos’era? Bazooka? - Ripete quello che ho strillato io ieri e rido lasciandogli i capelli.
- Vedi che non scherzavo? Ed è solo colpa tua… - Per una donna è facile, anche se è eccitata non si vede esternamente.
Per un uomo, specie se ben dotato come me, è subito evidente. Se poi l’elemento eccitante è particolarmente eccitante è finita. A me è bastato vedere Rafa, ma una volta che ce l’ho sotto mano… addio!
- Povero… - Fa allora schernendomi. Voglio picchiarlo. - Allora lascia che rimedi… - E con questo mi spinge con forza sul letto, ci rimbalzo sopra, come ha fatto prima, e il mondo si ferma. Sale con un ginocchio ed io mi faccio più in su sul materasso. Sale con l’altro ginocchio al di qua di me. Mi si stende sopra e si struscia come un indecente.
Il suo cazzo duro sulla mia coscia, la lingua sul mio petto, i capezzoli, il collo.
Si struscia con tutto quanto su tutto me stesso ed io… oddio, già sono arrivato!
Lascio andare la testa all’indietro e chiudo gli occhi, ma la sua lingua arriva sul mio viso e cerca la mia bocca che apro. Giochiamo con le lingue, mi prende le mani e me le mette sui fianchi, poi le fa scendere mentre risale su di me col bacino, le gambe piegate, a cavalcioni. Il suo culo già di norma accentuato, quello che nel video e nelle foto mi ha fatto morire, ora è nudo ed è mio ed è sporto per la posizione assunta e soprattutto è sotto le mie mani.
Mani che stringono la presa sui suoi glutei e che li direziono su di me, sulla mia erezione dura.
Rafa però mi prende il polso e si porta le mie dita in bocca, le succhia staccandosi dalla mia bocca, gli occhi, due fessure sottili più simili ad un felino che ad un essere umano.
Sono così eccitato che non pensavo di arrivare a questo limite. E’ il mio compleanno e l’ho dimenticato?
Porta la mia stessa mano e le dita succhiate dietro di sé e capendo cosa vuole, lo faccio. Gliele infilo dentro allargando e lubrificando.
Entro agevolmente perché non è vergine da anni ed è sempre stato passivo. Gli piace prenderlo dentro e appena ho guardato bene il suo splendido didietro e la curva accentuata, ho subito capito che è uno che lo prende.
Si morde il labbro, chiude gli occhi e getta la testa indietro in godimento per le mie dita dentro di lui.
Oltre alla mia anche la sua erezione è dura e strofina contro la mia.
- Rafa, non ce la faccio più… - Dico di nuovo fra i sospiri. A questo smette di muoversi sulle mie dita, si alza leggermente e mi permette di sistemare il mio membro duro, quando è nella posizione ideale si siede sopra aiutandosi con la mano. E’ seduto dritto su di me ed è attento a sentirlo entrare. Quando c’è, ed io sento che c’è, toglie la mano ed inizia a muoversi liberamente, alzandosi ed abbassandosi sempre più sulla mia erezione tesa che viene inglobata da lui e stretta in questo piacevole e folle istante a lungo desiderato.
Lo guardo seduto sul mio inguine, la schiena dritta, la testa all’indietro, le braccia giù, abbandonate, e poi le mani che cercano le mie sui suoi fianchi, mentre lo aiuto nei movimenti.
I gemiti si levano, le dita si intrecciano, si piega un po’ in avanti, continua a muoversi, a cavalcarmi sinuoso e sensuale, l’espressione del tutto abbandonata. La schiena ed il bacino in continuo movimento, fa leva sulle gambe piegate, i muscoli guizzano continuamente.
Dio, è così erotico ed è mio.
Lo lascio fare, lascio che si muova come preferisce ed aumenta vertiginosamente il ritmo e l’intensità, torna ad alzarsi e si inarca all’indietro, una mano ora è appoggiata dietro e l’altra si masturba.
Capisco che ho preso il suo punto erogeno interno perché ad un certo punto comincia a picchiare più violentemente lì, come se fosse impazzito. E la sua mano si masturba con la stessa follia.
Lascio che venga, è uno spettacolo che non dimenticherò mai.
Quando si lascia andare e si rilassa un istante, vedo i suoi fasci di nervi allentarsi e diventare quelli di un normale essere umano. Le goccioline del suo sudore sulla sua pelle abbronzata scendono lente. Ho sete.
E l’eccitazione riprende a muoversi.
Ho lasciato che trovasse il suo piacere, ora tocca a me e lo separo un istante per girarlo, lo metto a carponi, la mia posizione preferita, mi sistemo dietro di lui, sulle ginocchia, lo prendo per i fianchi e torno ad entrare.
Il piacere sospeso torna a muoversi, le scariche elettriche riprendono a percorrermi ogni centimetro di pelle.
Affondo le dita sul giro dei suoi fianchi, lui stringe il lenzuolo e si protende davanti a sé, spingendo verso di me, accompagna i miei movimenti, ad ogni colpo ci sincronizziamo e torniamo sempre più uno nell’altro, fino a che dal basso ventre, proprio da dove io sono unito in lui, parte l’esplosione che si propaga in tutto il mio corpo come un un’ondata elettrica. Arriva fino alla nuca e mi scollego con me stesso.
I colpi sono sempre più forti, così come i gemiti, ed alla fine il mondo sparisce, si spegne, ed io mi ritrovo crollato su di lui, completamente appoggiato, che lo cingo con le braccia intorno alla vita. Le labbra sulla sua spalla, aperte, la lingua a prendere il sapore salato della sua pelle sudata.
Ansimi, battiti e quel benessere totale che ti fa dimenticare tutto.
Rimaniamo così qualche secondo, poi esco e mi lascio cadere di fianco, lui fa altrettanto e si accoccola su di me, sul mio petto che bacia, risale sul viso e lo fa con le labbra. Appoggiato al gomito, mi guarda con un sorriso soddisfatto mentre intrecciamo le dita delle mani.
- Mi sono fatto perdonare? - Chiede ironico. Io ridacchio.
- Mi piace quando devi scusarti e rimediare… se questo è il modo… penso che no, non ti ho ancora perdonato! - Lo dico scherzando e lui ridendo luminoso, Dio come amo il suo sorriso, nasconde il viso contro il mio collo.
- Quanto sei scemo! - Così lo stringo forte forte fra le mie braccia, premendo la testa verso la sua. Mi fa impazzire perché è un incrocio perfetto fra estrema dolcezza ed estrema rozzezza.
Da un lato è grezzo e stronzo, dall’altra è dolce e tenero… so che è una contraddizione, ma è per questo che ho perso la testa per lui, perché è tanto una cosa quanto il suo opposto.
E’ la persona più incredibile che abbia mai incontrato.
- Io che pensavo di farti una bella sorpresa! - Dice poi quando allento la presa e si rilassa stendendosi di nuovo su di me. Le mani carezzano la sua nuca, i suoi capelli spettinati e la sua schiena.
- Me l’hai fatta eccome… così sorpresa che non sapevo come reagire! E fidati che io ho la reazione pronta a tutto! - In effetti è la mia caratteristica, niente mi coglie impreparato. Ma lui ci è riuscito.
- Allora devo smettere di spogliarmi? - Chiede malizioso.
A questo aggrotto la fronte e lo guardo.
- Che? Sei matto? Guai se smetti! - Rafa ride. - Solo non davanti agli altri! - E continua a ridere, amo la sua risata, amo il suo suono, amo quanto è limpida ed aperta e amo come i suoi occhi si illuminano.
- Pensi di tenermi segregato in casa? - Fintamente serio annuisco.
- Mmm… questa sì che è una bella idea… sì sì… -
E con questo, scuotendo la testa, mi bacia la guancia tornando semi serio, ma sempre con un sorriso beato sul viso.
- Mi sei mancato in questi giorni. - Dice senza imbarazzo.
- Anche tu. - Faccio io altrettanto semi serio. Gli carezzo il viso e ricambio il suo bacio.
Lui, la sua dolcezza privata e la sua sensualità esplosiva sono sempre e solo miei.
E sempre lo saranno.

FINE