Pirati Superstiziosi


 ALCHIMIA

L’alchimia è un arte sacra ma innanzitutto una ricerca spirituale il cui fine è quello di trovare la Pietra Filosofale.
Si presumeva che tale scienza perfetta iniziasse l’adepto al potere di trasformare il piombo in oro, perciò non poteva essere insegnata al primo venuto ma serviva un eletto poiché questi sarebbe diventato l’uomo più ricco e potente del mondo.
Il concetto e la regola fondamentale dell’Alchimia si basano su un principio comune ed essenziale: lo spirito può agire sulla materia e la materia sullo spirito così da compenetrarsi reciprocamente e operare una mutua trasformazione.
Per l’alchimista il fatto di agire sulla materia influenzava il suo stato mentale, i pensieri e il comportamento; di conseguenza le modifiche avvenute in lui potevano operare sulla materia, sul mondo fisico e la realtà tangibile, potevano perfino modificare il corso dell’esistenza.
L’Alchimia fu il primo degli approcci scientifici allo studio e alla valutazione dell’universo materiale e fisico. La storia della scienza e dell’alchimia si mescolano e si confondono.
L’alchimia era comunque considerata anche un arte sottile che implicava un senso profondo e religioso del sacro. Gli alchimisti sapevano che rifiutando i limiti di un timore spontaneo ed empirico del creato, essi manipolavano le forme, le forze, le energie che per lo più concepivano come spiriti-forma o spiriti-gruppo, di cui non erano in grado di controllare la reattività; essi potevano solo prendere precauzioni e rispettare scrupolosamente determinate regole.
L’alchimista divenne quindi il primo apprendista stregone in grado di riprodurre nel proprio laboratorio quello che natura e vita creano spontaneamente. Era anche in grado di intervenire e interferire sui maggiori principi della natura, trasformare la materia, trasmutare i metalli.
Il cultore dell’Alchimia mirava a realizzare la Grande Opera, questa consisteva nella scoperta o creazione di qualcosa di soprannaturale e divino: la Pietra Filosofale o Pietra dei Saggi, oggetto di ricerca dall’antichità, elemento finale dell’esercizio dell’Arte Sacra.
Tale Pietra è la chiave della vita e della conoscenza assoluta, la Medicina universale, l’elisir dell’eterna giovinezza, la fonte dell’illuminazione  divina e della sapienza.
Tale ricerca risulta essere più spirituale che temporale e non si poteva ottenere alcun risultato in laboratorio senza che si verificasse una ripercussione immediata e profonda.
Il fine della Grande Opera consisteva sia nella metamorfosi dell’animo, sia in un’elevazione spirituale e nell’illuminazione piuttosto che una dominazione della materia. Nel riprodurre nel proprio laboratorio l’Opera di Dio, l’alchimista si elevava a Lui.

Credits

Per questo materiale si ringrazia un'enciclopedia da cui mi sono consultata, si chiama Scoprire e conoscere l'Astrologia e le Arti divinatorie, edito dalla DeAgostini, il volume da cui ho preso ciò che ho riportato di mia mano qui sopra, è il quinto.